
Il talco è stato classificato come probabilmentecancerogeno per gli esseri umani (categoria 2A) dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), dopo che 29 esperti internazionali hanno analizzato gli studi presenti in letteratura scientifica. Prima di farsi prendere dall’ansia cerchiamo di fare chiarezza. Oggi quindi rispondiamo a diverse domande come: "Ma quindi se uso il talco mi viene un tumore?", "È sicuro per i neonati e bambini?", "È vero che il talco contiene amianto?". In questo video-articolo capiamo cosa significa probabilmente cancerogeno (che è ben diverso da cancerogeno certo) e perché è stato classificato in questo modo.
Talco e Amianto: Un Legame Naturale
Per poter capire perché il talco è stato classificato come probabilmente cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, è necessario fare un passo indietro e sapere che in natura il talco è associato all’amianto. Capite bene quindi che è fondamentale conoscere il talco dal punto di vista chimico, capire come si estrae e perché questi due minerali sono associati.
Il talco lo conosciamo abbastanza bene tutti, si presenta come una polvere bianca che ha diverse applicazioni. Viene usato per prevenire la dermatite da pannolino o per assorbire il sudore e gli odori, e in generale nella produzione di tantissime cose come la carta, cosmetici, mangimi fertilizzanti e tanto altro.
Il talco è un minerale che contiene magnesio e silicio (formula chimica Mg3Si4O10(OH)2) e che si forma in condizioni di pressione e temperatura simili a quelle che generano il serpentino, un minerale che, in forma fibrosa, diventa amianto. A causa di questa somiglianza, talco e amianto possono essere trovati insieme in natura.

Quindi tutti i prodotti a base di talco sono contaminati da amianto? No, questo perché esistono anche giacimenti che sono composti quasi interamente da talco, quindi in quel caso si ottiene un prodotto naturalmente privo di amianto e inoltre è compito delle aziende produttrici effettuare test per assicurarsi non ce ne siano tracce.
Ora, l’amianto è un cancerogeno certo, lo sappiamo bene, cioè è sicuro che aumenta il rischio di contrarre diversi tipi di cancro, tra cui anche cancro all'ovaio.
Il talco puro, invece, di per sé, quindi quello non contaminato, non è cancerogeno. Attenzione, questo è importante. Il talco non è un cancerogeno certo. il talco è stato classificato come probabilmente cancerogeno, che è diverso da cancerogeno certo, e nello specifico solo per il cancro all’ovaio.
E ora qualcuno potrebbe chiedere: probabilmente cancerogeno significa che probabilmente mi viene il cancro? Giusto? No, non significa questo… capisco possa causare confusione, ma dietro la definizione di probabilmente cancerogeno c’è una spiegazione più complessa.
Talco probabilmente cancerogeno: cosa significa categoria 2A
Le sostanze sono suddivise in quattro categorie di rischio:
- Cancerogene certe (categoria 1);
- Probabilmente cancerogene (categoria 2A);
- Possibilmente cancerogene (categoria 2B);
- Non classificabili come cancerogene (categoria 3).

Sostanza probabilmente cancerogena, quindi di tipo 2A, può avere diversi significati. Nel caso del talco significa 3 cose:
- Ci sono limitate evidenze scientifiche che dimostrano un aumento del rischio di sviluppo di cancro all’ovaio, quindi non in generale cancro, ma quello dell’ovaio.
- Ci sono sufficienti evidenze scientifiche che aumenti la probabilità di contrarre cancro sugli animali da esperimento
- Ci sono forti evidenze scientifiche che il talco aumenti il rischio di far sviluppare il cancro in cellule umane, quindi in vetrino.
Attenzione: l'associazione tra talco e cancro ovarico riguarda principalmente l'uso prolungato del talco nella zona perineale e endovaginale. Tuttavia, non è stato confermato che sia il talco stesso a causare il cancro; potrebbe essere la contaminazione da amianto.
Dobbiamo Preoccuparci?
In breve, no. Secondo l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, chi ha usato talco a livello vaginale non deve preoccuparsi. Gli esperti consigliano di evitare l'uso di talco perineale e endovaginale per precauzione, ma per tutti gli altri usi, come assorbire il sudore o prevenire la dermatite da pannolino, il talco è sicuro.
Facciamo anche un altro esempio per capire come mai non è necessario preoccuparsi. Anche la carne rossa, quindi la bistecca di manzo per esempio, è cancerogena di tipo 2A, quindi anche lei probabilmente cancerogena. Quindi se mangio carne rossa probabilmente mi viene un tumore? No, abbiamo capito che non funziona così, però il consiglio è sempre quello, limitarne il consumo.
Ora, l’unica cosa a cui bisogna prestare attenzione è quello di non respirare a pieni polmoni la polvere di talco, magari quando si disperde in aria e forma una nuvoletta. Questo perché respirare troppo queste polveri è associato all’insorgenza di talcosi, un affezione dei polmoni che però viene contratta principalmente da persone che lavorano in settori che comportano un'esposizione prolungata e continua (è dunque una malattia soprattutto professionale).