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24 Gennaio 2025
11:15

Tempesta Eowyn colpisce Europa e Irlanda: cos’è un “ciclone bomba” e quali effetti avrà sull’Italia

Allerta rossa in Irlanda e Scozia per il passaggio della tempesta Eowyn, un ciclone extratropicale che ha colpito le isole britanniche con venti fino a 183 km/h, paragonabili a quelli di un uragano.

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Tempesta Eowyn colpisce Europa e Irlanda: cos’è un “ciclone bomba” e quali effetti avrà sull’Italia
tempesta eowyn
Tempesta Eowyn. Credit: Met Office

La tempesta Éowyn, dopo essere cresciuta molto rapidamente nel Nord Atlantico, si è abbattuta sull'Irlanda con venti da uragano e raffiche fino a 185 km/h registrate a Mace Head, nella contea di Galway, battendo il precedente record irlandese di 182 km/h che resisteva dal lontano 1945. Si tratta di una delle tempeste più violente mai registrate nel Paese, su cui è attiva un'allerta rossa per la giornata di oggi.

Il passaggio di Éowyn sta mettendo in ginocchio l'Irlanda, dove si sono registrate onde alte anche 12 metri, oltre 700.000 edifici sono rimasti senza elettricità, i trasporti pubblici sono stati interrotti e oltre 220 voli in partenza e in arrivo dall'aeroporto di Dublino sono stati cancellati. Secondo le autorità locali, il ciclone sta provocando «danni senza precedenti» e al momento è diretto verso la Scozia.

In Italia sentiremo solo marginalmente gli effetti di Éowyn: il Centro-Nord, in particolare il versante tirrenico, sarà interessato dal flusso di aria umida ai margini del ciclone. È possibile però che lunedì e martedì prossimi (27-28 gennaio) una nuova tempesta di origine atlantica raggiunga le isole britanniche con possibili effetti anche nel nostro Paese.

Dal punto di vista meteorologico, Éowyn non è un uragano: questi fenomeni atmosferici “vivono” infatti alle latitudini tropicali. In gergo tecnico si parla di ciclone extratropicale, cioè una area a bassa pressione (Éowyn si sta attestando a 940-945 hPa) in rotazione ma al di fuori della fascia tropicale.

In particolare, il termine giornalistico per le tempeste come Éowyn è “ciclone bomba”, cioè un ciclone extratropicale che si intensifica molto rapidamente, con una diminuzione della sua pressione centrale di almeno 24 hPa nell'arco di 24 ore. Il termine tecnico usato in meteorologia per descrivere ciò che sta accadendo è invece ciclogenesi esplosiva. Nel caso di Éowyn stiamo parlando di un possibile calo di 55 hPa in 24 ore, secondo le previsioni del servizio meteorologico inglese: si tratta di una delle ciclogenesi esplosive più intense mai registrate nelle isole britanniche.

Ma com'è possibile che Éowyn abbia raggiunto intensità paragonabili a quelle di un uragano pur essendosi formata nell'Atlantico del Nord e perdipiù fuori dalla stagione degli uragani? Generalmente la ciclogenesi esplosiva avviene in presenza di un rapido scontro tra correnti fredde e calde tra cui c'è un'elevata differenza di temperatura. Nel caso di Éowyn, questo improvviso contrasto termico è avvenuto anche grazie al contributo della corrente a getto, un sistema pressoché permanente di forti venti a quota molto alta che compiono un percorso chiuso in direzione ovest-est. L'aria gelida proveniva in questo caso dagli USA, dove ha contribuito alle nevicate in Florida dei giorni scorsi.

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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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