
Oggi, intorno alle 13:24 (ora locale), un sisma di magnitudo 4.8 ha colpito il Portogallo, presso il comune di Seixal, a circa 20 chilometri dalla capitale Lisbona. Il terremoto ha fatto registrare un'epicentro sulla terraferma a una profondità di 10 km: si tratta quindi si un sisma piuttosto superficiale e proprio per questo motivo è stato avvertito in modo piuttosto netto dagli abitanti della zona, anche se non si segnalano particolari danni e/o feriti.
La zona interessata dalla scossa è storicamente sismica, come ci ricorda tristemente il terremoto di Lisbona del 1755: in quell'occasione un terremoto di magnitudo 8.5 (stimata) e il conseguente tsunami causarono 60 mila vittime, oltre alla distruzione quasi totale della città.
Dal punto di vista geologico, le cause sono da ricercare in un complesso sistema di faglie sul fondale dell'Oceano Atlantico. Secondo alcuni recenti studi, terremoti così forti sarebbero compatibili con la presenza di forze di compressione all’interno della litosfera. Nello specifico, si ipotizza che una porzione della crosta dell’oceano Atlantico si stia preparando a sprofondare al di sotto della penisola iberica, dando vita ad un sistema di faglie parallelo alla costa portoghese.
Se questo è vero alla macroscala, al momento non abbiamo ancora abbastanza informazioni per poter confermare che un meccanismo simile sia coinvolto nel sisma odierno.