
Nella notte del 28 marzo 2023 alle ore 23:52 una scossa di terremoto con magnitudo Richter 4.6 ha colpito il Molise a circa 10 km da Campobasso. Il sisma ha fatto registrare un epicentro a circa 2 km dal comune di Montagano ma è stato distintamente avvertito anche nel Capoluogo della regione, in Abruzzo, Puglia e Campania – tanto che gli abitanti di Napoli hanno inizialmente pensato potesse trattarsi di una delle recenti scosse collegate ai Campi Flegrei. Nonostante centinaia di persone siano scese in strada e per precauzione siano state chiuse le scuole, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile al momento confermano che non sono stati segnalati casi né di danni gravi né di feriti.
I dettagli del terremoto in provincia di Campobasso
La scorsa notte il sisma in Molise ha fatto registrare una magnitudo Richter provvisoria compresa tra 4.6 e 5.1, salvo poi essere rivista e confermata sul primo di questi due valori. L'epicentro, come anticipato, è localizzato a circa 2 km dal comune di Montagano (lat 41.6450, lon 14.6460) con un ipocentro di circa 23 km, come confermato anche dalle rilevazioni dell'INGV. La scossa principale è stata seguita da una sequenza sismica decisamente meno violenta, con 3 scosse caratterizzate da magnitudo comprese tra 2.0 e 2.6. Ma cosa ha causato il sisma?
La faglia che ha causato il sisma
Per rispondere a questa domanda prendiamo come riferimento la seguente immagine estratta dal catalogo delle sorgenti sismogenetiche DISS. In giallo è indicato l'epicentro con le rispettive coordinate e, come vediamo, il punto ricade all'interno di un'area arancione.

Quell'area corrisponde a una faglia, la Pescolanciano-Montagano, che ha una profondità compresa tra gli 11 e i 25 km e dunque in linea con i 23 km di epicentro registrati. Si tratta di una faglia caratterizzata prevalentemente da un movimento laterale destro che, in passato, non ha dato vita a sismi particolarmente intensi. Nella seguente immagine infatti sono riportati i sismi storici nell'area e, come vediamo, in corrispondenza della stella non sono presenti molti altri terremoti nel report storico.

Discorso diverso per l'area a nord-est dell'epicentro odierno, dove vediamo una maggiore concentrazione di punti gialli. Guarda caso, è proprio in quest'area che si è verificato il terremoto del Molise del 2002, con magnitudo 6.0.
La situazione aggiornata nell'area
Roberto Gravina, il sindaco di Campobasso, ha disposto di effettuare dei sopralluoghi a scopo precauzionale, nonostante al momento non siano stati segnalati danni a cose o persone, e di chiudere gli istituti scolastici pubblici di ogni ordine e grado. Durante la notte ovviamente la scossa è stata avvertita molto bene dagli abitanti della regione che, in molti casi, hanno deciso di scendere in strada e trascorrere la notte in macchina.
Il terremoto è stato avvertito distintamente anche in altre regioni limitrofe. Nella mappa che segue si vede bene come in prossimità dell'epicentro il terremoto abbia fatto registrare un valore sulla scala Mercalli (MCS) pari al V grado, mentre in Puglia, Campania e Abruzzo i valori oscillino tra i II e il III grado.
