Oggi, martedì 18 giugno alle ore 3:58, una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 ha colpito i Campi Flegrei, con un epicentro in mare nel Golfo di Pozzuoli poco al largo di Lucrino e di Arco Felice. Il sisma, preceduto da altre scosse di intensità inferiore, ha fatto registrare una profondità estremamente ridotta pari ad appena 3 km e, proprio per questo motivo, è stato distintamente avvertito dalla popolazione di Licola, Monterusciello, Cuma e anche in vari quartieri di Napoli come Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta. Molti dichiarano di aver sentito distintamente anche un boato prima del terremoto. La Marina Militare di Pozzuoli ha formulato una richiesta di emissione di avviso ai naviganti.
Fortunatamente le autorità non segnalano né particolari danni né vittime anche se l'attenzione resta molto alta: il sisma accade a pochi giorni dalle prove di evacuazione del 25 e 26 giugno organizzate dalla Protezione Civile, che inizialmente erano previste per il 30 e 31 maggio ma che sono state posticipate in seguito ai forti terremoti del 20-21 maggio.
Tornando alla scossa odierna, si tratta di un fenomeno legato al bradisismo, un fenomeno di origine vulcanica che causa un periodico innalzamento e abbassamento del livello del suolo: è proprio durante le fasi ascendenti che si possono verificare sismi di intensità anche piuttosto sostenuta. Questo aumento del livello del terreno è confermato anche dai bollettini settimanali dell'INGV che, dall'inizio dell'anno a oggi, hanno registrato un aumento del tasso di sollevamento con valori ad aprile più che doppi rispetto alla media dei mesi precedenti.
Attenzione: questo non vuol dire che dobbiamo aspettarci un sisma imminente. Nella storia è già capitato che crisi bradisismiche anche piuttosto sostenute non siano poi sfociate in un'eruzione. Quello che possiamo fare è restare aggiornati seguendo le pagine ufficiali dei principali enti di riferimenti in materia, primi tra tutti INGV e Protezione Civile.