Alle ore 7:07 di oggi 9 novembre 2022 una forte scossa di terremoto di magnitudo Richter 5.5 ha colpito la costa marchigiana, l'epicentro si trova al largo di Pesaro a una profondità di circa 8 km. Il sisma è stato seguito da una sequenza sismica nel corso delle ore successive (al momento in cui stiamo scrivendo ne sono state registrate 34), con una magnitudo massima pari a 4 e una profondità compresa tra i 5 e i 10 km circa. Al momento non si segnalano né vittime né danni gravi ad infrastrutture e l'INGV rassicura sul fatto che non è presente alcuna allerta tsunami. Nonostante ciò la scossa è stata distintamente avvertita non solo nelle Marche ma in un'ampia area che va dal Lazio al Veneto, inclusa anche la Croazia, causando anche il blocco temporaneo della circolazione ferroviaria nei pressi di Ancona.
Il sisma principale è localizzato al largo della costa marchigiana (lat 44.0130, long 13.3240), a circa 30 km dalla terraferma all'altezza di Pesaro e Fano. Il terremoto, come anticipato, con epicentro a 25 km da Senigallia ha fatto registrare una magnitudo 5.5 (inizialmente riportata 5.7) e un'intensità massima sulla scala Mercalli MCS pari al VI grado. La profondità della scossa è di circa 8 km, in linea quindi con quella di tutte le repliche successive. Di queste, le più intense hanno avuto valori di magnitudo pari a 4.0 e 3.8.
Ma quale faglia ha innescato il sisma? La responsabile è la Pesaro mare-Cornelia, quella rappresentata con una fascia arancione appena al di sotto della graffetta gialla.
Se andiamo invece ad analizzare i terremoti storici vediamo come nell'area siano stati registrati per la maggior parte sismi con una magnitudo massima inferiore a 6, quindi in linea con quelli odierni. Questo lo si vede bene dalla mappa sottostante, nella quale i quadrati gialli rappresentano i sismi storici nell'area e tanto è maggiore la loro dimensione quanto più intenso è stato la scossa in quel punto.
Dove è stato avvertito il terremoto?
Il terremoto e la successiva sequenza sismica sono stati avvertiti in buona parte dell'Italia centro-settentrionale, nelle città di Roma, Firenze e Venezia. Anche in Emilia-Romagna la scossa è stata avvertita in modo intenso, in particolar modo ai piani più alti delle abitazioni di Bologna, Rimini, Ravenna e Cesena. Si riportano segnalazioni anche in alcune zone della Croazia, dall'altra parte dell'Adriatico.
La situazione adesso su rischio tsunami e danni
Fortunatamente non sono state registrate vittime o gravi danni a infrastrutture. Nelle Marche però sono diverse le segnalazioni ai Vigili del Fuoco per crepe e fessurazioni nelle pareti, oltre alla caduta di intonaco da stazioni ferroviarie ed edifici pubblici. Anche la circolazione dei treni ha subito degli stop in via precauzionale sulla Linea adriatica, nei pressi di Ancona: sono in corso verifiche per valutare eventuali danni ai binari.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ci tiene invece a specificare che non è presente alcun rischio tsunami al momento.
Per concludere, questa la dichiarazione del sindaco di Pesaro Matteo Ricci all'Ansa:
Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C'è stato grande spavento perché la botta è stata forte e quindi temiamo conseguenze.