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Durante le eruzioni vulcaniche, all’interno delle colate laviche, si possono originare spettacolari grotte, chiamate tubi (o tunnel) di lava. Queste strutture si formano solo in determinate condizioni, in particolare in presenza di lava molto fluida. Possono essere lunghe anche decine di kilometri e spesso presentano aperture che le rendono visitabili. I tubi di lava sono diffusi in tutto il mondo, in particolare alle Hawaii, ma sono numerosi anche nelle colate solidificate dell’Etna. Questi tunnel non sono esclusivi del nostro pianeta, ma sono stati individuati anche su Marte e sulla Luna.
Come si originano e come sono fatti i tubi di lava
I tubi di lava si originano quando, durante un’eruzione, un vulcano emette una colata di lava basaltica, le cui caratteristiche sono un’elevata fluidità e una temperatura molto alta (1100-1200 °C). La lava, essendo così fluida, scorre rapidamente lungo i fianchi del vulcano e nel tempo comincia a raffreddarsi ai lati della colata e a solidificare formando spessori sempre maggiori. La lava solidifica anche nella parte superiore della colata, formando una crosta che funge da “tetto”: si origina così una specie di tunnel, al cui interno la lava continua a scorrere verso valle. Grazie a questo isolamento, nel tunnel le temperature rimangono elevate e la colata può percorrere grandi distanze prima di raffreddarsi. Quando l’eruzione termina, la lava solidifica completamente, il tubo si svuota e diventa una grotta. Nel tempo, il tetto del tubo di lava può crollare, mostrando il suo interno.
I tubi di lava caratterizzano i vulcani a scudo, che presentano fianchi poco ripidi, e i plateaux basaltici, vasti tavolati pianeggianti originati dalla lava molto fluida emessa dai vulcani lineari. Queste grotte di solito hanno uno sviluppo suborizzontale e sono spesso accessibili grazie al fatto che il loro ingresso si trova vicino alla superficie. Al loro interno sono presenti stalattiti e stalagmiti laviche, simili a quelle delle grotte carsiche ma di diversa origine.
Nei tubi di lava ci sono condizioni estreme che potrebbero sembrare incompatibili con la vita. In realtà, però, qui vive un’enorme varietà di microrganismi che si nutrono di sostanze chimiche presenti nelle rocce. Condizione estreme simili caratterizzano anche i tubi di lava presenti su Marte, quindi il loro studio fornisce informazioni per la ricerca di forme di vita sul pianeta rosso.

I tubi di lava nel mondo
I tubi di lava più celebri e più lunghi del mondo si trovano alle isole Hawaii, dove i vulcani a scudo eruttano lava basaltica molto fluida. Il primato spetta al Kazumura Cave, lungo oltre 65 km e situato sul versante del vulcano Kilauea sull’isola Hawaii, la più grande dell’arcipelago. Questa struttura si è formata all’interno di una colata risalente a 500 anni fa.

Anche alle isole Canarie sono presenti importanti tubi di lava. Sull’isola maggiore dell’arcipelago, Tenerife, si trova il Cueva del Viento, il sesto tubo di lava più lungo del mondo e il più grande dell’Unione Europea. Si è formato nella colata del vulcano Pico Viejo ed è costituito da vari livelli che lo rendono particolarmente complesso. Al suo interno sono stati ritrovati fossili di organismi preistorici estinti.
Anche l’Islanda è ricca di queste strutture, situate nei plateaux basaltici che si sono originati dalle eruzioni dei numerosi vulcani lineari. Tra i più noti vi sono il Surtshellir-Stefanshellir, che significa “grotta del fuoco gigante”, lungo 3,5 km, e il Viögelmir, lungo oltre 1,5 km e con un diametro che raggiunge i 27 m.
In Italia, le colate basaltiche dell’Etna ospitano innumerevoli tubi di lava, lunghi da poche decine di metri a oltre un kilometro. Uno dei più conosciuti è la Grotta dei Tre Livelli, che presenta tre tunnel uno sopra l’altro.