In Sardegna è stato trovato uno tra i minerali più rari del mondo: l'ichnusaite. Da un punto di vista scientifico è un "molibdato idrato di torio" e la sua formula bruta è Th(MoO4)2· 3H2O. Da uno studio condotto dalla rivista scientifica American Mineralogist l'ichnusaite è stata etichettata come uno dei minerali più rari al mondo, oltre ad essere di gran lunga più preziosa del diamante, a causa della poca quantità ritrovata.
Caratteristiche dell'ichnusaite
Esistono pochissimi esemplari al mondo di ichnusaite e tutti sono stati trovati a partire del 2013 a Punta de su Seinargiu (Sarroch) in Sardegna. Il suo nome è un omaggio agli antichi Greci che chiamavano l’isola "Ichnussa", per via della sua forma simile all’impronta di un piede. Si tratta di un minerale molto fragile, trasparente, tabulare, incolore, sottile e lungo fino a 200 micron, con una lucentezza perlacea-adamantina; la densità e le proprietà ottiche non sono state misurate a causa della piccolissima quantità di materiale disponibile.
Probabilmente si tratta del prodotto di alterazione della molibdenite (un altro minerale a base di molibdeno) in un ambiente con pH basico: la molibdenite infatti potrebbe essere la fonte di molibdeno che ritroviamo nell'ichnusaite, mentre la presenza di cristalli corrosi del minerale Xenotime-(Y) potrebbe essere la fonte di torio (Forster, 2006).
La rarità dell'ichnusaite
Fino a qualche decennio fa i minerali più costosi erano i diamanti, in particolare il Golden Jubilee (545.67 carati) e la Stella d’Africa (530.20 carati). Pensate però che il valore dell’Ichnusaite, se potesse essere venduta, sarebbe nettamente maggiore!
Jesse Ausubel, della Rockefeller University afferma: "Se vuoi regalare alla fidanzata un anello davvero unico, dimentica i diamanti e regalale una ichnusaite della Sardegna":
Ausebel insieme ai colleghi della Carnegie Institution of Washington e del Deep Carbon Observatory, su American Mineralogist, elenca gli oltre 2.500 minerali più rari al mondo, mettendo l'ichnusaite al primo posto. Ma non tutti i minerali possono essere commercializzati, così come l'ichnusaite, per via della loro fragilità: infatti, molti di essi si dissolvono a contatto con l’acqua o con un semplice raggio di sole.
La preziosità dell'ichnusaite, inoltre, è dovuta alla sua rarità, infatti la quantità totale del minerale è talmente poca da poter essere contenuta in un ditale e inoltre è stato rinvenuto esclusivamente in questa zona della Sardegna.
L'importanza dell'ichnusaite
Il torio, elemento contenuto nell'ichnusaite, ha un'importanza singolare per i geologi: l'energia rilasciata dal suo decadimento radioattivo, così come per l'uranio, ci permette di ricavare informazioni importantissime relative alla tettonica delle placche e allo studio dell'interno della terra. Il torio poi è risultato cruciale per le misurazioni geo-cronologiche, che forniscono età assolute per la scala dei tempi geologici.
Ma non è finita qui! Lo studio dell'ichnusaite potrebbe aiutare a capire meglio il processo di formazione dei cosiddetti "molibdati attinidi", cioè minerali che si possono formare durante l'alterazione del combustibile esaurito delle centrali nucleari.