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Perché la pipì puzza dopo aver mangiato gli asparagi?

L'odore tipico dell'urina è dovuto a diverse sostanze chimiche presenti negli asparagi, in particolare da molecole contenenti zolfo. Non tutti però riescono a percepirne l'dore. Vediamo insieme perché.

13 Maggio 2023
18:30
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Perché la pipì puzza dopo aver mangiato gli asparagi?
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Nel periodo primaverile arrivano gli asparagi: questa verdura trova spazio in cucina in tantissime ricette sia per la sua facilità di cottura e preparazione sia per il suo sapore caratteristico. Il gusto tipico degli asparagi, infatti, è dovuto a diverse sostanze solforate contenute al loro interno. A differenza di altre tipologie di verdure, però, gli asparagi hanno una caratteristica particolare: conferiscono odore alle nostre urine. Non tutti annusando la propria pipì, riescono a percepirlo. Come mai? In questo articolo vediamo dal punto di vista chimico perché la nostra pipì puzza dopo aver mangiato gli asparagi e perché non tutti sono in grado di sentire questo odore.

Perché la pipì puzza

I responsabili o, se vogliamo, i "colpevoli" dell'odore tipico dell'urina dopo aver mangiato gli asparagi sono delle molecole contenenti zolfo. Infatti, all'interno dei germogli di asparagi, chiamati turioni, sono presenti diversi composti chimici solforati, oltre a potassio, vitamina A, vitamina C e vitamina B9. Uno dei principali composti solforati precursori dell'odore è l'acido asparagusico, una molecola contenente due atomi di zolfo legati tra di loro.

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L’acido asparagusico contenuto negli asparagi è formato da due atomi di zolfo (in giallo) legati tra loro.

Una volta mangiati gli asparagi e cominciata la digestione, questa molecola subisce delle trasformazioni tramite il processo di metabolizzazione: in particolare si trasforma in piccole molecole contenenti sempre zolfo, come ad esempio il metantiolo (CH3SH) e il dimetilsofuro ((CH3)2S). Queste sostanze, poi, finiscono direttamente nell'urina. Essendo molto leggere e volatili, riescono a staccarsi dalla superficie della pipì raggiungendo il nostro naso. Ecco quindi spiegato l'origine del tipico odore.

Nello studio pubblicato su Chemical Senses, è presente tutta la lista di molecole responsabili della puzza di asparagi, oltre alle due citate.

Perché non tutti percepiscono l'odore

Se dovessimo chiedere ai nostri amici se anche la loro urina puzza dopo aver mangiato gli asparagi, è probabile che qualcuno possa rispondere: "No, non l'ho mai sentita!". Questa risposta trova un fondamento scientifico: non tutti riescono a percepire questi odori.

A riguardo sono stati effettuati diversi esperimenti, ma nello studio pubblicato su Plos Genetics è stato dimostrato che è tutta una questione genetica: le persone che non sono state in grado di percepire l'odore dell'urina dopo aver mangiato gli asparagi avevano una mutazione genetica sul cromosoma 1. Questa mutazione fa si che non sia presente un recettore olfattivo nel loro naso; di conseguenza, nonostante queste sostanze fossero presenti nelle loro urine, non erano in grado di percepirle.

recettori olfattivi asparagi odore pipi

Sempre nello studio pubblicato su Chemical Senses (vi lasciamo in link in fondo all'articolo), è stato anche dimostrato che alcune persone non producono le sostanze odorose o le ha prodotte in concentrazioni troppo basse per essere percepite. Questo significa che l'acido asparagusico, o i precursori solforati in generali, non vengono metabolizzati allo stesso modo da tutte le persone.

In conclusione, possiamo dire che è possibile che ci siano due fattori in gioco: l'incapacità di sentire l'odore e l'incapacità di produrre le molecole responsabili dell'odore. Quindi possiamo raggruppare le persone in 4 categorie:

  • "Produttori" dell'odore e "percettori" dell'odore;
  • "Produttori" dell'odore e "non percettori" dell'odore;
  • "Non produttori" dell'odore e "percettori" dell'odore;
  • "Non produttori" dell'odore e "non percettori" dell'odore.
Sono un appassionato del mondo microscopico, a partire dalle molecole fino agli artropodi. La laurea magistrale in chimica mi ha permesso di avere gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento del mondo, ma soprattutto ha saziato la mia fame di risposte. Curioso, creativo e con idee folli: date una videocamera, un drone o una chitarra al DeNa e lo renderete felice.
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