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episodio 27

Prigozhin ha tentato un colpo di Stato contro Putin in Russia? E cosa ne sarà della Wagner?

Tra il 23 e il 24 giugno Prigozhin, il leader della Wagner, la compagnia militare privata russa, ha portato le sue truppe fino a 200 km da Mosca, prima di essere fermato ed esiliato in Bielorussia. Si è trattato di un tentato colpo di Stato? E quale sarà il futuro della Wagner?

7 Luglio 2023
18:35
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Prigozhin ha tentato un colpo di Stato contro Putin in Russia? E cosa ne sarà della Wagner?
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Tra il 23 e il 24 giugno 2023 Evgenij Prigozhin, leader della compagnia militare privata Wagner ed ex "cuoco" di Putin, ha dato il via a un avvicinamento progressivo delle sue truppe verso Mosca, capitale della Russia. Molti analisti hanno parlato di un potenziale colpo di Stato, di un tentativo di Prigozhin di prendere il potere con la forza e sostituirsi al presidente russo, ma gli obiettivi del leader della Wagner erano diversi: in particolare, molto probabilmente, fare pressione e ottenere l'allontanamento di Sergej Shoigu e Valerij Gerasimov dalle loro cariche, rispettivamente il Ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore della Russia.

I due, infatti, il 12 dicembre 2022 avevano promosso l'entrata in vigore di un decreto che, al 1 luglio 2023, ha teoricamente obbligato lo scioglimento di qualunque compagnia militare privata in Russia, Wagner compresa, e l'integrazione dei relativi soldati nell'esercito regolare. Il tentativo di Prigozhin sarebbe stato quindi una mossa personale per cercare di salvare il suo gruppo e mutare i rapporti di potere a Mosca, senza però intaccare la presidenza di Vladimir Putin. Ricordiamo, peraltro, che la Wagner finora è stata occupata in prima linea nella guerra russo-ucraina e che è stata la prima responsabile della riuscita occupazione russa della città di Bakhmut.

Dopo essere stato abbandonato dalla maggior parte dei suoi uomini lungo la marcia, partita dalla città di Rostov e proseguita con l'occupazione di Voronezh, Prigozhin ha incontrato una sempre maggior resistenza armata da parte dell'esercito russo e non ha trovato alleati. È stato costretto a desistere dal suo tentativo e a ritirarsi in Bielorussia. Il Presidente bielorusso Lukashenka, infatti, avrebbe mediato con Putin per calmare gli animi e trovare una via d'uscita a una situazione ormai ad altissima tensione. Prigozhin avrebbe quindi ottenuto di poter essere raggiunto dalle truppe residue della Wagner non desiderose di essere integrate nelle forze armate regolari russe.

Nel corso della giornata di giovedì 6 luglio 2023, tuttavia, il presidente Lukashenka ha affermato che Prigozhin e i suoi non si troverebbero più nel suo Paese, gettando un'ulteriore aura di mistero sull'intera vicenda e sulle prossime mosse e sul futuro della Wagner (che, secondo alcuni analisti, potrebbe attaccare il territorio ucraino da nord, compiendo azioni di disturbo).

Nell'episodio di GeopolitiX che trovate qui sopra abbiamo intervistato nuovamente Mirko Campochiari, storico, analista militare e divulgatore del canale Parabellum per capire cosa è avvenuto e sta avvenendo sullo scenario della guerra russo-ucraina.

Classe ‘88, sono laureato in Scienze Geografiche e prima di Geopop ho lavorato per lo sviluppo di progetti socio-ambientali, scritto un romanzo di viaggio, insegnato Geografia, Storia e Lettere alle superiori e fatto divulgazione su YouTube e RaiGulp. Viaggiare e raccontare il mondo è la mia passione: geopolitica, luoghi, usi e costumi, storie… Da bambino adoravo Piero Angela e Indiana Jones.
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