L'ISIS-K (un gruppo terroristico pakistano-afghano affiliato all'ISIS) ha rivendicato l'attentato compiuto nel teatro Crocus City Hall di Mosca, situato nella periferia nordoccidentale della capitale della Russia, la sera del 22 marzo 2024. Un commando di terroristi armati si è infiltrato nel teatro, gremito di persone per un concerto rock, e ha sparato sulla folla, uccidendo 137 persone e causando oltre 100 feriti (dati aggiornati alle 10:30 del 25 marzo 2024). Gli attentatori hanno anche provocato il crollo del tetto dell'edificio con almeno due detonazioni che hanno scatenato un incendio.
Alcuni dei terroristi sarebbero già stati identificati ed è scattato per loro un mandato d'arresto; inoltre 11 sospettati, tra cui 4 attentatori del Tagikistan, sono stati già fermati e interrogati dalle forze dell'ordine russe. In un primo momento si era parlato di un possibile attacco ucraino, nel contesto della guerra russo-ucraina, ma Kiev e gli Stati Uniti hanno immediatamente smentito questa possibilità. Nonostante ciò, nelle ultime ore si rincorrono comunque voci russe, alimentate dai servizi segreti di Mosca (che però non sono confermate) che possano esserci legami tra gli attentatori e l'Ucraina. Quest'ultima le ha però definite prive di fondamento.
Non solo, la stessa ambasciata statunitense a Mosca, il 7 marzo 2024 aveva avvisato pubblicamente che l'intelligence USA riteneva possibili degli attentati estremisti in Russia (in particolare a Mosca) nei giorni seguenti, ma il presidente Putin aveva derubricato la questione a propaganda occidentale. L'Italia aveva a sua volta avvertito i nostri connazionali in Russia di evitare eventi e luoghi con molte persone per alcune settimane.
In estrema sintesi questa è la cronaca di quanto avvenuto. Allo stato attuale i soccorsi e le indagini sono ancora in corso, per cui potrebbero esserci nuovi e continui sviluppi. Intanto però proviamo a rispondere a una domanda fondamentale, con tutte le cautele del caso, e cioè: per quale motivo l'ISIS-K ha compiuto un attacco a Mosca? Al momento possiamo solo fare delle ipotesi. Partiamo dal capire cos'è l'ISIS-K.
Cos'è l'ISIS-K e qual è il suo obiettivo?
L'ISIS-K è uno specifico gruppo armato di estremisti islamici sunniti fondato tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 nell'area di confine tra Pakistan e Afghanistan. Da allora il gruppo di terroristi si è affiliato all'ISIS e ha iniziato una serie di operazioni, tra cui vari attentati.
Due dei più noti in Occidente sono un attacco suicida effettuato all'aeroporto di Kabul il 26 agosto 2021, durante il ritiro degli USA dall'Afghanistan, che ha provocato 183 vittime (di cui 13 statunitensi), e due attacchi suicidi in Iran, il 3 gennaio 2024, durante la celebrazione dell'anniversario dell'assassinio del generale iraniano Soleimani (ucciso dagli Stati Uniti, ma anche co-responsabile della sconfitta dell'ISIS in Siria e Iraq).
La "K" nel nome ISIS-K indica una regione geografica, il Khorasan (o Chorasan), un'area storica dell'Asia che contiene grossomodo alcune zone di Iran, Pakistan, Afghanistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. L'ISIS-K ha come obiettivo proprio quello di ottenere il controllo del Khorasan e di creare lì un califfato (Wilayat Khorasan, cioè "provincia di Khorasan") che abbia come fondamento la sharia, la legge islamica, da espandere successivamente oltre i confini della regione. In questo processo il gruppo armato è in lotta anche contro lo stesso regime talebano afghano e contro le forze armate ufficiali pakistane.
Perché l'ISIS-K ha attaccato Mosca?
Considerando cos'è l'ISIS-K e il suo obiettivo, quale potrebbe essere il motivo che ha spinto i terroristi a compiere l'attentato al teatro Crocus City Hall di Mosca, in Russia? Con le informazioni in nostro possesso possiamo formulare tre ipotesi, che peraltro possono essere legate tra loro.
Anzitutto va detto che negli ultimi mesi l'ISIS-K aveva fatto alcune dichiarazioni in senso anti-russo, definendo Putin un nemico e un assassino di musulmani, a causa degli interventi militari di Mosca in Afghanistan, Cecenia e Siria. Proprio nella guerra in Siria, in particolare, la Russia è stata una delle principali artefici della sconfitta dell'ISIS e del suo notevole ridimensionamento. Si aggiunga inoltre che a inizio marzo le forze armate dell'Inguscezia (uno degli stati federati della Russia) hanno eliminato sei membri dell'ISIS. L'attentato al teatro di Mosca sarebbe inquadrabile quindi come una vendetta rispetto a questa lunga serie di interventi.
In secondo luogo, un filone di pensiero dell'Islam radicale ritiene opportuno fomentare eventuali conflitti in atto tra Stati o forze non musulmane in contrasto tra loro, a maggior ragione se nemici dell'Islam. Questo perché permetterebbe di indebolirli ulteriormente e quindi potrebbe facilitare l'espansione e la diffusione dell'Islam al loro interno. L'attacco al teatro di Mosca potrebbe essere stato quindi anche un modo per destabilizzare ancor più il quadro della guerra russo-ucraina.
Infine un atto così plateale e drammatico potrebbe servire ad ISIS-K per rafforzarsi come gruppo, sia internamente, magari attirando a sé nuovi seguaci, sia a livello locale e internazionale, facendosi prendere maggiormente sul serio come entità solida, efficace e capace di azioni dal forte impatto.