La parola geosito è l’abbreviazione di “sito di interesse geologico”. Ciò significa che i geositi sono luoghi, territori e località in cui sono presenti caratteristiche geologiche e geomorfologiche uniche, che sono importanti sia da un punto di vista scientifico che storico-culturale. Dal momento che l’Italia è un paese ricco di diversità geologica e geomorfologica, è anche ricca di geositi. Vediamo quindi nel dettaglio cosa sono e dove sono alcuni dei migliori geositi italiani.
Le caratteristiche di un geosito
I geositi sono la componente più importante di un geoparco riconosciuto dall’UNESCO, un'area di particolare interesse dal punto di vista geologico e geomorfologico, in cui sono presenti paesaggi particolarmente importanti per la loro unicità e bellezza. All'interno di un geoparco si identificano i geositi, ovvero luoghi o aree in cui si concentra questa unicità e questa bellezza: riassumono quindi in un unico luogo il patrimonio geologico e geomorfologico di un’intera area naturale.
I geositi, inoltre, sono in grado di mostrare in modo chiaro elementi geologici e geomorfologici che aiutano a comprendere come una certa area naturale si è formata e si sta evolvendo. Questi luoghi naturali hanno quindi un valore sia scientifico sia paesaggistico-culturale, ma possiedono anche un importante valore didattico e turistico, che vale la pena proteggere e valorizzare. Ad esempio, alcuni geositi possono essere particolari formazioni rocciose, canyon che mostrano chiaramente l’evoluzione del territorio, distese di fossili o grotte calcaree che meritano di essere tutelate.
Quali sono i geositi in Italia
L’Italia è un Paese ricco di diversità geologica e geomorfologica: c’è una grande varietà di paesaggi che difficilmente si riscontra in altre aree e molti luoghi sono unici. Per questo, in Italia sono stati identificati numerosi geositi in cui è facile apprezzare la ricchezza del paesaggio naturale. Inoltre, molti geositi hanno anche un valore storico e culturale e, con l’aiuto di un geologo o di pannelli didattici, è facilmente comprensibile come quei geositi, e quindi l’intera area circostante, si sono formati.
Per registrare un geosito, o sapere dove sono per andare a visitarli, in Italia esiste l’Inventario Nazionale dei Geositi dell'Ispra, uno strumento che consente di aumentare la conoscenza geologica del territorio, ma che può anche essere utile per le politiche di tutela del paesaggio. Ad oggi nell’inventario ci sono circa 3000 geositi, ma il numero è in continua evoluzione. Di seguito si presentano alcuni esempi tra i migliori geositi presenti in Italia.
Monte Canin
Il Monte Canin sorge nelle Alpi Giulie occidentali, lungo il confine tra Italia e Slovenia. È stato identificato come geosito perché possiede elementi che mostrano in modo chiaro le caratteristiche della zone e quali sono stati i fenomeni tipici che l’hanno formata: possiede infatti un'ampia superficie di calcare modellata dall'erosione glaciale e dal carsismo. Inoltre, sul Monte Canin c’è il ghiacciaio a più bassa quota delle Alpi meridionali, unica rimanenza di una massa di ghiaccio che alla fine del XIX secolo copriva 2 km2.
Isola Tiberina
L’isola Tiberina si trova a Roma, in mezzo al fiume Tevere. Contribuisce alla fama di Roma ed è stata selezionata come geosito urbano per la sua origine geomorfologica e i suoi valori storici e leggendari. Quest’isola è un raro esempio di isola fluviale e si è formata in questa posizione perché un antico affluente del Tevere, il Velabrum, entrava nel Tevere con un angolo di 180°, controcorrente, rallentando quindi la velocità dell’acqua e permettendo il deposito dei sedimenti che costituiscono l’isola.
L’isola Tiberina si contraddistingue anche per le leggende che la riguardano: una narra che l’isola si sia creata dai covoni di grano posseduti dal settimo re di Roma che furono gettati nel fiume dopo che fu cacciato. La seconda racconta che il Dio Esculapio scelse quest’isola per risolvere una pestilenza che colpì la città nel III Secolo a.C. Queste leggende hanno condizionato l'uso pubblico e il valore simbolico della città, tanto che ancora oggi vi sorgono una basilica e un ospedale.
La scogliera del promontorio di Portofino
Il geosito si trova all’interno di un parco naturale sulla costa ligure, nella parte meridionale del Promontorio di Portofino. Il geosito è una falesia, cioè una costa rocciosa alta, con altezze oltre i 100 m, e la sua forma è originata dall'azione delle onde marine che scavano la roccia. La particolarità della falesia è che è fatta da conglomerato, cioè da rocce formate dalla cementazione naturale di frammenti di varia origine e rappresenta un paesaggio unico nell'area mediterranea, anche per la presenza di grotte marine e di incavi.
Perché sono importanti
I geositi sono dei luoghi importanti perché sono di servizio pubblico. Infatti, sono luoghi fondamentali per aumentare nelle persone la consapevolezza dell’importanza del patrimonio geologico per l’ambiente. Questi siti consentono di aumentare le conoscenze su numerosi aspetti dell’ambiente in cui viviamo e della storia della Terra.
Infatti, i geositi non sono solo luoghi belli di per sé, ma ci permettono di vedere qualcosa che in altre aree del territorio non si può notare, raccontandoci la storia di un luogo, sia naturale che umana. Inoltre, sono luoghi unici al mondo e quindi non sono rinnovabili o riproducibili.
La creazione di un geosito contribuisce quindi a tutelare gli ecosistemi e i geosistemi terrestri, contrastando così la perdita di biodiversità e geodiversità. Per questo motivo possono essere considerati un bene inestimabile da conoscere, tutelare e apprezzare.