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13 Marzo 2023
18:30

Il vulcano a scudo che erutta di più al mondo, ecco il Piton de la Fournaise

Il Piton de la Fournaise è il vulcano a scudo più attivo del mondo. In questo articolo vi parleremo delle sue caratteristiche e della famosa eruzione del 2007.

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Il vulcano a scudo che erutta di più al mondo, ecco il Piton de la Fournaise
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Il vulcano Piton de la Fournaise si trova sull’isola de La Riunione, dipartimento d'oltremare Francese nell'arcipelago delle isole Mascarene, nel cuore dell’Oceano Indiano. Situato su un punto caldo, con i suoi 2632 metri d’altezza è uno dei vulcani a scudo più spettacolari e attivi al mondo. Le eruzioni sono descritte come effusive o di tipo Hawaiiano, con fontane e colate di lava che scorrono attraverso la superficie del vulcano e si riversano nell'oceano – dunque la pericolosità è relativamente bassa. La cosa che rende il Piton de la Fournaise così famoso, però, è che negli ultimi 10 anni ci sono state eruzioni che si sono susseguite con una frequenza da record mondiale per un vulcano a scudo, pari cioè a una ogni 9 mesi!

Come e dove si è formato?

Il Piton de la Fournaise è alimentato dal punto caldo (o hot spot), cioè un'area del mantello dove si registra un' insolita risalita di magma. Questa agisce sulla crosta come se fosse una “fiamma ossidrica”, che si infiltra tra le fratture e emerge poi all’aria aperta creando, appunto, un vulcano. Il punto caldo della Riunione è attivo da più di 65 milioni di anni e, oltre al Piton de la Fournaise, ha dato vita anche alle isole Laccadive, alle Maldive, alle Chagos e alle Mascarene.

Ma come si è formato esattamente il Piton de la Fournaise? Si ritiene che un'enorme eruzione di questo hot spot circa 65 milioni di anni fa abbia originato i trappi del Deccan, cioè una serie di vaste colate di lava basaltica solidificata (che oggi copre buona parte dell'India centrale) arrivando a uno spessore di 2 km e a un'estensione totale di 500.000 km². Tale eruzione è avvenuta in concomitanza con l'estinzione dei dinosauri e ciò ha quindi portato ad alcune ipotesi (tutt'ora non confermate) circa la correlazione dei due avvenimenti.

La memorabile eruzione del 2007

Tra le varie eruzioni del vulcano, quella più memorabile è stata quella dell’aprile 2007 . Quest’ultima è caratterizzata fin dai primi giorni da una violenta intensità e da forti eventi ad essa associati, come continui terremoti che interessano tutta l’area intorno al vulcano. L'altitudine relativamente bassa dell'eruzione a circa 650 metri e la velocità delle colate laviche che raggiungono l'Oceano Indiano in meno di dodici ore dopo l'inizio dell’eruzione, sono risultate insolite, in più  le colate laviche raggiungono valori raramente osservati con più di 100 metri cubi al secondo così come le altezze delle fontane di lava di oltre 100 metri di altezza.

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Dopo circa un mese di eruzione, il volume totale di lava emessa è stato stimato a 130 milioni di  metri cubi. Allo stesso tempo, lo svuotamento delle camere magmatiche provoca il collasso del cratere "Dolomieu", che ritorna ad una certa profondità di circa 350 metri inghiottendo circa 150 milioni di  metri cubi di roccia. In tre secoli e mezzo di occupazione umana della Riunione, non sono mai stati osservati fenomeni vulcanici di tale portata.
L’eruzione del 2007 fece crescere l’isola di 50 ettari. Nella storia geologica del Piton de la Fournaise, che ha circa 500.000 anni, è tuttavia probabile che episodi simili si siano verificati in altre occasioni.

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Secondo alcune stime a partire dal 17° secolo sull'isola sono state registrate più di 150 eruzioni vulcaniche. L’ultima risale al settembre 2021 e dal 2010 è diventato un patrimonio mondiale dell’umanità protetto dall’Unesco.

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