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9 Aprile 2024
11:18

Arrivano su WhatsApp i messaggi da altre app dall’11 aprile: come attivarli

Dall'11 aprile 2024 sarà possibile attivare una nuova funzione di WhatsApp che consentirà di scambiare messaggi con app di terze parti a partire da questa estate. Inoltre scende a 13 anni in tutta l'UE l'età minima per poter aprire un account nell'app di messaggistica.

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Arrivano su WhatsApp i messaggi da altre app dall’11 aprile: come attivarli
interoperabilita whatsapp 11 aprile

A partire da giovedì 11 aprile 2024 sarà attivabile su WhatsApp la funzione di interoperabilità grazie a cui sarà possibile scambiare messaggi con app di terze parti, in ottemperanza al Digital Markets Act, all'EU-US Data Privacy Framework e al Digital Services Act. La funzione, che dovrebbe appunto chiamarsi Chat di terze parti, potrebbe rivoluzionare il modo in cui utilizziamo il celebre servizio di messaggistica istantanea. È bene chiarire, però, che non sarà possibile scambiare messaggi con app di terze parti già dall'11 aprile. Le app di messaggistica di terze parti che desiderano sfruttare l'interoperabilità con WhatsApp, infatti, dovranno innanzitutto accettare le condizioni e i dettagli tecnici posti da Meta e, una volta inviata la propria richiesta, potrebbero dover attendere tre mesi prima che venga accettata. Chi si è iscritto a WhatsApp dopo il 15 febbraio 2024 riceverà una notifica che spiega i cambiamenti, mentre tutti gli altri hanno di fatto già accettato le nuove condizioni. Va segnalato inoltre che dall'11 aprile si riduce da 16 anni a 13 anni l'età minima per usare WhatsApp in tutti i Paesi UE (in Italia era già così, quindi non cambierà nulla).

Come cambia WhatsApp dall'11 aprile 2024

Ciò che praticamente cambierà su WhatsApp a partire dall'11 aprile 2024 sarà la presenza di una nuova voce di menu – nell'interfaccia in italiano presumibilmente si chiamerà Chat di terze parti – che consentirà di materializzare il concetto di interoperabilità introdotto con l'articolo 7 del Digital Markets Act o DMA. Tra le altre cose, questo articolo sostiene che il gatekeeper (termine con cui ci si riferisce alle grandi aziende tech che sono state "prese di mira" dal DMA) deve:

Rendere le funzionalità di base dei suoi servizi di comunicazione interpersonale indipendenti dal numero interoperabili con i servizi di comunicazione interpersonale indipendenti dal
numero di un altro fornitore che offre o intende offrire tali servizi nell'Unione, fornendo, su richiesta e a titolo gratuito, le necessarie interfacce tecniche o soluzioni analoghe che facilitano l'interoperabilità.

Tradotto dal "legalese", l'articolo 7 prevede sostanzialmente che una grande piattaforma come WhatsApp garantisca agli utenti la possibilità di scambiare messaggi, foto, video, etc. tra singoli individui (quindi nelle chat "uno a uno") pur utilizzando app di terze parti. La normativa prevede, inoltre, che entro due anni questo si estenda anche alle chat di gruppo ed entro quattro anni anche alle chiamate (sia audio che video, sia singole che di gruppo).

Ricapitolando, quindi, la voce di menu che permetterà di attivare la funzione di interoperabilità di WhatsApp sarà effettivamente disponibile dall'11 aprile prossimo, ma non permetterà da subito lo scambio di messaggi con app di terze parti: questo sarà fattibile più in là. Questo perché dovranno essere le app di messaggistica "non-gatekeeper" a dover fare richiesta a WhatsApp per sfruttare l'interoperabilità con quest'ultima.

Inoltre, Meta (la società che si occupa dello sviluppo di WhatsApp, nonché di altri servizi come Facebook, Instagram e Messenger) dovrà effettuare tutta una serie di controlli e test per garantire una sicurezza adeguata ai propri utenti e questo potrebbe significare prendersi fino a tre mesi prima di rendere un'app interoperabile con WhatsApp. In un comunicato ufficiale di Meta, infatti, si legge:

Per interoperare, i fornitori di terze parti firmeranno un accordo con Messenger e/o WhatsApp e lavoreremo insieme per consentire l'interoperabilità. Oggi pubblicheremo l'Offerta di riferimento di WhatsApp per fornitori terzi in cui verranno delineati cosa sarà necessario per interoperare con il servizio. Sebbene Meta debba essere pronto per consentire l'interoperabilità con altri servizi entro tre mesi dalla ricezione di una richiesta, potrebbe essere necessario più tempo prima che la funzionalità sia pronta per l'uso pubblico.

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Come attivare le chat con altre app per inviare i messaggi

L'attivazione della funzione di interoperabilità dovrebbe avvenire in questa semplice modalità. Una volta aperta l'app di messaggistica, bisogna seguire il percorso Impostazioni > Account > Chat di terze parti e pigiare poi sui bottoni Attivare e Continua. Infine bisogna selezionare le app di terze parti con cui si vuole attivare l'interoperabilità e salvare il tutto con un tap sul pulsante Salva (in fondo allo schermo).

Una volta attivata la funzione Chat di terze parti, i messaggi provenienti dalle app che saranno accettate da Meta per l'interoperabilità con WhatsApp, verranno raggruppati in una sezione dedicata della schermata Chat dell'applicazione, come si può apprezzare anche dal seguente video esplicativo.

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