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25 Luglio 2025
6:00

7 tecnologie che hanno fatto la storia e che ora non vengono più usate (o quasi)

Queste tecnologie, dal VHS ai CD, sono state tappe essenziali nel percorso che ci ha portati all'era digitale. Capirle, anche se non le usiamo più, aiuta a leggere il presente con maggiore consapevolezza, specialmente alle nuove generazioni che non le hanno mai utilizzate.

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7 tecnologie che hanno fatto la storia e che ora non vengono più usate (o quasi)
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Fino a pochi anni fa la tecnologia quotidiana era fatta di oggetti fisici, rumorosi, ingombranti e spesso poco pratici. Eppure, senza quei dispositivi ormai scomparsi dalle nostre scrivanie e dalle nostre tasche, non saremmo mai arrivati al mondo digitale fluido e connesso in cui viviamo oggi. In questo articolo facciamo una sorta di piccolo tuffo nel recente passato del mondo tech, passando in rassegna 7 tecnologie che hanno fatto la storia e che ora non vengono più usate (o quasi). Tutte queste hanno avuto un impatto significativo sul modo in cui comunicavamo, ascoltavamo musica, guardavamo film e interagivamo con il mondo e che oggi sono diventati cimeli per collezionisti o per inguaribili nostalgici.

VHS

Il VHS, o Video Home System, era lo standard domestico per la visione di film dagli anni '80 fino agli inizi 2000. Si trattava di cassette di plastica contenenti nastro magnetico, da inserire in videoregistratori grandi e spesso ingombranti. La qualità delle immagini era ben lontana dagli standard odierni, e i nastri erano soggetti a deterioramento. Riavvolgere il nastro era una necessità, pena la frustrazione dello spettatore successivo. Oggi, con lo streaming che consente l'accesso immediato a migliaia di titoli, il VHS è relegato al passato, anche se conserva un certo fascino retrò per i collezionisti.

VHS
VHS.

Floppy disk

I floppy disk, in particolare quelli da 3,5 pollici, sono stati per molti anni il supporto principale per l'archiviazione e il trasferimento dei dati. La loro capacità è estremamente limitata: appena 1,44 MB di dati, meno di una singola foto ad alta risoluzione di oggi. Alcuni software arrivavano su decine di dischetti. L'avvento delle chiavette USB e, in seguito, del cloud storage, ha reso questi supporti obsoleti. Oggi sono per lo più curiosità museali (a dirla tutta, ci sono alcune compagnie che li usano ancora) e la loro memoria sopravvive nell'icona della funzione “Salva” di molti software, ispirata proprio al caro vecchio floppy.

floppy disk
Floppy disk.

Lettori di cassette e CD

I lettori di cassette e i lettori CD hanno rappresentato due tappe fondamentali nell'ascolto musicale. Le cassette contenevano audio su nastro magnetico e richiedevano riavvolgimenti manuali — spesso usando una matita — per tornare all'inizio. Il passaggio al CD ha migliorato notevolmente la qualità audio, ma introdusse il problema delle interruzioni: i lettori portatili, come il Discman di Sony, saltavano facilmente se mossi troppo. Entrambi furono messi da parte dai lettori MP3 prima e dagli smartphone poi: questi ultimi oggi possono riprodurre infiniti brani grazie alle piattaforme di streaming.

lettore cassette
Lettore di cassette e CD.

Adobe Flash Player

Adobe Flash Player è stato per oltre un decennio lo standard per la riproduzione di contenuti multimediali online: giochi, animazioni, video, etc. Era lento, affamato di risorse e soggetto a falle di sicurezza. Con l'evoluzione di HTML5 e altre tecnologie Web più sicure ed efficienti, Flash Player è stato progressivamente abbandonato fino alla sua dismissione ufficiale avvenuta il 31 dicembre 2020. Rimane nei ricordi (o negli incubi, fate voi) di chi ha vissuto l'epoca d'oro dei giochi via browser.

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Flash Player. Credit: Adobe Community.

Fax

Il fax (o telefax, da “facsimile”), permetteva di inviare copie cartacee di documenti tramite linea telefonica. Era diffusissimo negli uffici fino agli anni 2000. Funzionava scannerizzando un documento, trasmettendolo via cavo e stampandolo sul lato ricevente. Era utile, ma vulnerabile agli scherzi: bastava inviare pagine nere per prosciugare il toner del destinatario. Oggi è stato soppiantato dalle e-mail e servizi di firma digitale, ma alcune aziende (anche pubbliche), accettano ancora documenti via fax.

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Fax.

Telefoni a rotella

I telefoni a rotella, con il loro caratteristico disco numerico, sono stati uno dei primi strumenti di comunicazione domestica. Comporre un numero era un'azione lenta, meccanica e richiedeva precisione. Vennero sostituiti negli anni '80 dai telefoni a toni, più rapidi e ricchi di funzioni come il “mute” e il tasto per la “ricomposizione automatica”. Con l'avvento degli smartphone, non solo i telefoni a rotella, ma i telefoni fissi in generale sono diventati oggetti in via d’estinzione. Alcuni modelli vintage sono ancora ricercati come pezzi di design o di memorabilia.

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Telefoni a rotella.

Cellulari a tasti

Infine, i cellulari a tasti, come l'iconico Blackberry, hanno rappresentato un’epoca in cui scrivere un messaggio richiedeva abilità e una non indifferente memoria muscolare. L'avvento dell'iPhone di Apple il 29 giugno 2007 e la consequenziale consacrazione della tecnologia touchscreen ha reso superflue le tastiere fisiche. Anche se alcuni modelli a tasti resistono in mercati di nicchia per la loro semplicità e durata della batteria, gli smartphone touchscreen hanno completamente ridefinito il concetto di telefono cellulare, integrando funzioni prima distribuite su molti dispositivi distinti.

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Telefono BlackBerry con tastiera fisica. Credit: BlackBerry
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