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L'IBM Simon, presentato al mondo nel novembre 1992 al Comdex di Las Vegas e lanciato sul mercato nel 1994 distribuito da BellSouth, è universalmente considerato il primo smartphone della storia, anche se questo termine, “smartphone”, fu coniato solo alcuni anni dopo (nel 1997 per l'esattezza) da Ericsson con il suo GS 88 (Penelope). Simon rappresenterà un passo rivoluzionario per IBM e per la tecnologia mobile, combinando le funzioni di un PDA (Personal Digital Assistant) o “volgarmente” conosciuto come palmare, con quelle di un telefono cellulare.
Realizzato grazie all'ingegno dell'ingegnere IBM Frank Canova, Simon poteva infatti svolgere diverse funzioni tipiche di un computer portatile, permettendo di gestire rubriche, appuntamenti, fax, e-mail e persino di fare schizzi grazie a un pennino. Nonostante fosse un dispositivo ingombrante per gli standard odierni, pesando ben 510 grammi, Simon riuscì a proporre una serie di funzionalità all'avanguardia e un'interfaccia grafica touchscreen, la quale rendeva relativamente semplice l'uso delle diverse applicazioni integrate.
IBM Simon: nacque nel 1992, nel 1993 o nel 1994?
La nascita dell'IBM Simon viene collocata in momenti diversi: alcuni nel 1992, altri nel 1993, altri ancora nel 1994. La differenza sta nel come vogliamo definire “nascita”.
Il primo prototipo del Simon, chiamato “Sweetspot”, fu presentato a una famosa fiera di tecnologia (non più esistente), il COMDEX (COMputer Dalers' EXhibition), tenutasi a Las Vegas dal 16 al 20 novembre 1992. In quell'occasione, il prototipo del Simon attirò subito l'attenzione della società di telecomunicazioni BellSouth, che avviò con IBM il progetto per creare un prodotto da commercializzare.
Dopo aver tentato (senza successo) di avviare una collaborazione con Motorola per la produzione del dispositivo, alla fine IBM si rivolse a Mitsubishi Electric, che divenne a tutti gli effetti partner per la produzione. Simon venne annunciato ufficialmente l'8 novembre 1993 e, nel comunicato stampa che lo presentava al grande pubblico, si leggeva che «era la prima volta che un'azienda metteva un computer in un telefono cellulare, anziché mettere un telefono cellulare in un computer».
Simon venne immesso sul mercato il 16 agosto 1994, al prezzo di 895 $ con contratto o 1.099 $ senza contratto. Un prezzo che sembrò straordinariamente alto in un'epoca in cui questa tecnologia non era ancora diventata “pane quotidiano” come lo è oggi, e che impedì a questo prodotto di ottenere il successo sperato. Secondo alcune stime, BellSouth vendette circa 50.000 unità nel primo anno di vendita.
Com'era fatto IBM Simon, il primo smartphone: le caratteristiche
Il design e la tecnologia di Simon erano innovativi: lo schermo LCD monocromatico da 4.7” (160 x 293 pixel) era touchscreen, una novità assoluta per l'epoca. Integrava un processore x86 da 16 Mhz, 1 MB di RAM e la memoria interna era espandibile grazie allo slot PCMCIA card di cui era equipaggiato. Lato software, il sistema operativo era ROM-DOS, che disponeva anche dell'interfaccia utente grafica “Navigator”, che semplificava l'accesso alle applicazioni integrate. Il telefono era alto circa 20 centimetri.
Grazie alla funzione di tastiera predittiva, Simon cercava di anticipare le lettere che l'utente avrebbe potuto scegliere, visualizzandole sullo schermo. La presenza di un'applicazione per gli schizzi permetteva anche di disegnare direttamente sullo schermo tramite il pennino integrato, e lo stesso disegno poteva essere inviato tramite fax, rendendo il dispositivo particolarmente utile per i professionisti in movimento, almeno “sulla carta”.
IBM Simon: perché non ebbe il successo sperato
Nonostante il discreto numero di vendite che registrò nel suo primo anno di vita, l'IBS Simon non ebbe il successo sperato. Rimase in produzione solo per 6 mesi. Tra i motivi più plausibili del suo insuccesso va menzionata la sua scarsissima autonomia, con una batteria che durava poco più di 1 ora. Sebbene IBM non abbia continuato a sviluppare ulteriormente Simon con modelli successivi, il dispositivo rimane un oggetto iconico, che ha contribuito alla storia della tecnologia.