L'agenzia stampa statunitense The Information ha pubblicato un rapporto in cui afferma che xAI, la startup fondata lo scorso anno da Elon Musk che si pone in diretta competizione con OpenAI e Alphabet (la holding a cui fa capo Google), sta progettando un nuovo supercomputer con cui addestrare Grok, il chatbot proprietario a pagamento su X dotato di intelligenza artificiale generativa. Per questa operazione, Elon Musk avrebbe raccolto 6 miliardi di dollari extra grazie a una raccolta fondi da investitori della Silicon Valley.
Il nuovo supercomputer, soprannominato da Musk «Gigafactory of Compute» a quanto pare potrebbe essere realizzato in collaborazione con Oracle ed essere operativo tra poco più di un anno, nell'autunno del 2025. Al momento né xAI né Oracle si sono espresse in merito al rapporto in questione, che è stato stilato da The Information sulla base di alcune dichiarazioni che lo stesso Musk avrebbe fatto in occasione di una presentazione tenuta insieme agli investitori nel mese corrente.
Come sarà il nuovo supercomputer di xAI
Secondo le indiscrezioni, il nuovo supercomputer di xAI sarà estremamente potente. Nella presentazione già citata, Musk ha rivelato che questo andrà a utilizzare qualcosa come 100.000 GPU H100 di Nvidia basate sull’architettura Hopper, il che lo renderebbe almeno 4 volte più grande dei cluster GPU dei competitors, come quelli usati da Meta (l'azienda che, tra le altre cose, sviluppa Facebook e WhatsApp) per addestrare i suoi modelli. Un numero decisamente più ampio rispetto anche alle 20.000 GPU utilizzati per addestrare Grok 2.0, il che ci dà un'idea di quanto sia ambizioso il progetto di Musk.
L'acquisto di così tante GPU richiederà, naturalmente, un enorme esborso economico da parte di xAI che, secondo quanto annunciato in un post sul proprio blog ufficiale, ha recentemente raccolto 6 miliardi di dollari di investimenti, grazie ad “attori” del calibro di Andreessen Horowitz, Sequoia Capital e Kingdom Holding.
I dubbi sulle tempistiche
Stando a quanto riportato da The Information, Elon Musk si considera personalmente responsabile della realizzazione del supercomputer entro la deadline prevista, a indicare quanto ritenga importante la buona riuscita del progetto. È bene tener presente, comunque, che Musk ci ha abituato nel corso degli anni ad annunci clamorosi che, talvolta, hanno disatteso le aspettative per quanto riguarda le tempistiche di realizzazione. Per cui bisognerà ancora attendere per capire se, effettivamente, il progetto verrà ultimato nei tempi previsti e se porterà ai risultati promessi.
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