Nei giorni tradizionalmente associati all'estate di San Martino, quest'anno in realtà in buona parte d'Italia sono scese le temperature con l'arrivo dei primi freddi invernali, calo termico che permarrà sulla Penisola fino a venerdì 15 novembre. Il motivo è la discesa di due “gocce fredde” dalle alte latitudini, cioè due sacche chiuse di area fredda ad alta quota che si staccano da regioni a bassa pressione più vaste. La prima si trova in questo momento sopra la Francia e sta lambendo il Nord-Ovest italiano dove ha fatto scendere le prime nevi, mentre la seconda è sopra la Romania e si sta dirigendo verso la Russia. Il fatto che l'Italia sia al momento stretta tra queste due gocce fredde è il motivo della diminuzione delle temperature sulla Penisola.
Dalla giornata di ieri 11 novembre le Alpi occidentali hanno visto le prime nevicate, soprattutto in Piemonte e Val d'Aosta: nonostante alcuni media stiano parlando di «allerta neve», stiamo parlando in realtà di accumuli sui 10-15 centimetri sopra i 1000-1200 metri di quota, non certo tali da parlare di «allerta». Anzi, possiamo dire in realtà che quest'anno la neve è in ritardo: del resto la stagione nevosa sta iniziando sempre più tardi sia nelle Alpi che negli Appennini (dove le prime nevi ormai si vedono sempre più spesso a gennaio). Anzi, al momento c'è il dubbio che gli impianti sciistici potranno accogliere il tradizionale afflusso di turisti atteso per il fine settimana dell'Immacolata.
Nel frattempo un ondata di maltempo sta colpendo le isole maggiori, con forti piogge sulla Sicilia orientale (fino a 150 millimetri in 48 ore sul versante ionico) e precipitazioni anche nella Sardegna centro-meridionale. La Protezione Civile ha emesso per oggi 12 novembre un'allerta meteo arancione per quasi tutta l'isola e allerta rossa per la zona del Catanese, dove potrebbero cadere anche 200-300 millimetri di pioggia nelle prossime 48 ore.
Un altro "tic" tipico dei media quando c'è un improvviso calo termico è parlare di «ondata di gelo», quando in realtà quello che sta succedendo è un sostanziale allineamento delle temperature con le medie del periodo, con minime attorno ai 6 °C nel Nord Italia. Ricordiamo infatti che fino ai giorni scorsi le temperature in Italia sono state ben sopra la media e anzi finora abbiamo avuto un novembre decisamente mite (fino a 15 °C nella Pianura Padana e fino a 24 °C in Sicilia). Inoltre dobbiamo considerare che a fronte di una diminuzione delle temperature dell'aria il Mediterraneo rimane molto caldo, con temperature fino a 3,5 °C sopra la media.