La neve in un deserto caldo come il Sahara è una rarità: pensate che dagli anni '70 è accaduto pochissime volte, anche se recentemente il fenomeno si è verificato con maggiore frequenza. In questi giorni di gennaio, tra il 24 e il 26, la neve ha nuovamente coperto le dune dell'Algeria, in particolare nella provincia di Béchar, al confine con il Marocco.
Il fenomeno atmosferico si è verificato a causa dell'arrivo sul Nord Africa del ciclone Thor: in estrema sintesi, dopo aver colpito anche il Sud Italia, una grande massa di aria fredda artica è riuscita a spingersi fino al bacino del Mediterraneo, ha scaricato neve su alcune zone montuose algerine e marocchine e ha imbiancato perfino il deserto. Le dune giallo-rossastre si sono così colorate di bianco, regalando immagini di rara bellezza.
Per quanto la neve possa aver causato qualche disagio ai trasporti e agli spostamenti, gli algerini aspettavano con ansia l'arrivo dell'inverno e di perturbazioni. Le altissime temperature dell'estate 2022 e una grave siccità che stava colpendo il Paese negli ultimi mesi, infatti, stavano generando gravi ripercussioni al settore agricolo e non solo: la mancanza di piogge provoca la mancata ricarica delle falde acquifere, causando non poche difficoltà all'approvvigionamento idrico anche delle semplici abitazioni e, più in generale, dei piccoli centri urbani e delle città.
Le perturbazioni e il freddo intenso dovrebbero durare fino alla fine del week-end; dopodiché le condizioni meteorologiche dovrebbero gradualmente migliorare. Nella prossima settimana i meteorologi si aspettano comunque che le temperature rimangano al di sotto delle medie stagionali.