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21 Gennaio 2025
13:37

Arriva l’allineamento di pianeti del 25 gennaio 2025, cos’è e cosa vedremo davvero nel cielo

Il 25 gennaio 2025 alle 19:30 circa assisteremo all'allineamento di 4 pianeti (Marte, Giove, Saturno e Venere) visibili a occhio nudo, oltre a Urano e Nettuno che saranno visibili solo con un binocolo o un telescopio. Capiamo perché è leggermente impreciso parlare di “allineamento” per descivere questa “parata di pianeti”.

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Arriva l’allineamento di pianeti del 25 gennaio 2025, cos’è e cosa vedremo davvero nel cielo
allineamento planetario gennaio
I grandi protagonisti dell’allineamento planetario del 25 gennaio 2025: Giove, Saturno, Venere e Marte.

Occhi al cielo la sera di sabato 25 gennaio per osservare lo spettacolo dell'allineamento planetario: verso le 19:30 i pianeti Marte, Giove, Saturno e Venere del Sistema Solare saranno tutti visibili a occhio nudo contemporaneamente in una “parata di pianeti” attorno alla direzione sud, andando a disporsi lungo una linea curva nel cielo. Saranno presenti nel cielo anche i due pianeti più esterni, Urano e Nettuno, ma saranno visibili solo con strumenti come binocoli o piccoli telescopi ma non a occhio nudo. Quindi in tutto sarà un allineamento di ben 6 pianeti, ma diciamo sin da subito che questo fenomeno astronomico non ha alcun significato “speciale” dal punto di vista scientifico e, anzi, parlare di “allineamento” è leggermente impreciso.

Cosa vedremo durante l'allineamento planetario del 25 gennaio e cos'è questo fenomeno

In astronomia, un allineamento planetario è la situazione in cui almeno tre pianeti del Sistema Solare sono visibili contemporaneamente nel cielo. Questo significa che i pianeti protagonisti del fenomeno si trovano dalla stessa parte rispetto al Sole in cui siamo anche noi, pertanto entrano tutti nel campo di vista di quella parte della Terra in cui è notte (di giorno infatti non sarebbero visibili).

Quello che si vedrà nel cielo saranno quindi i quattro pianeti osservabili a occhio nudo: in ordine da est a ovest avremo quindi Marte, Giove, Venere e Saturno nelle posizioni indicate da questa mappa celeste.

allineamento planetario gennaio
Allineamento planetario del 25 gennaio 2025. Credit: Stellarium

Come potete notare, i pianeti non saranno realmente disposti in linea retta ma seguiranno una linea leggermente curva. Questo è assolutamente normale: capitò la stessa cosa anche nell'allineamento planetario di giugno 2024. Questo avviene, tra le altre cose, perché i pianeti non orbitano esattamente nello stesso piano ma hanno piani orbitali leggermente inclinati tra loro (fino a qualche grado), abbastanza affinché qualcuno ci appaia più "in alto" e qualcuno "più in basso" durante un allineamento.

Perché è impreciso parlare di “allineamento”

A differenza delle eclissi solari e delle eclissi lunari, in cui il nostro pianeta è effettivamente allineato con il Sole e la Luna, in un allineamento planetario i pianeti non si trovano realmente sulla stessa linea: lo sembrano solamente dal nostro punto di vista. È la stessa cosa che avviene con alcune costellazioni o asterismi: le tre stelle della cosiddetta “cintura di Orione”, per esempio, non sono realmente allineate nello spazio ma ci appaiono semplicemente così nella volta celeste bidimensionale.

cintura di orione
Le tre stelle della “cintura di Orione”.

In ogni caso, anche il concetto di “allineamento” in sé non è particolarmente speciale perché di fatto tutti i pianeti del Sistema Solare, compresa la Terra, orbitano attorno al Sole approssimativamente sullo stesso piano (con piccole variazioni, come dicevamo poco sopra), detto piano dell'eclittica (cioè la linea immaginaria che corrisponde alla proiezione sulla volta celeste del piano orbitale terrestre). Quindi di fatto succede praticamente sempre che i pianeti seguano una qualche linea: solamente è difficile averne abbastanza visibili nel cielo per potersene rendere conto!

Fonti
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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