0 risultati
video suggerito
video suggerito
20 Novembre 2024
7:00

Brusio di Taos, lo strano fenomeno acustico di origine sconosciuta

Da cinquant'anni molti scienziati si sono scervellati per capire quale fosse l’origine del rumore basso e sordo percepito da alcuni abitanti della città di Taos (New Mexico, USA) e altre parti del mondo, ma finora non è stato possibile scoprire la causa di questo curioso fenomeno.

294 condivisioni
Brusio di Taos, lo strano fenomeno acustico di origine sconosciuta
Immagine

Il Brusio di Taos – o, in inglese, “The Taos Hum” – è un presunto rumore a bassa frequenza e molto persistente percepito soprattutto di notte da alcuni abitanti e visitatori della città di Taos, in New Mexico (USA). C'è chi dice che ricordi il rumore di un treno in lontananza o di un camion con il motore a diesel acceso al minimo, ma in generale chi lo ha ascoltato non saprebbe associarlo a nulla in particolare. Il rumore, che prende il nome da Taos perché è stato ascoltato lì per la prima volta, si manifesta però alla stessa maniera anche in altre aree del mondo, tra cui il Canada, le Hawaii, alcune parti dell’Europa (ad esempio Russia, Norvegia e Ungheria) e persino Australia e Indonesia. Da più di 30 anni si cerca di capire da dove provenga, ma nonostante una serie di ipotesi (da rumorosi depositi militari a un possibile acufene), ancora oggi nessun team di scienziati è riuscito a capirlo, né a dargli una definizione scientifica.

Cos’è e come viene descritto il brusio di Taos

Gli abitanti della città di Taos, posta su un altopiano a 2.124 metri di altezza, da circa 50 anni che "convivono" con questo strano fenomeno che non cenna ad arrestarsi, ma è difficile farci il callo. Coloro che riescono a sentire questo suono riferiscono di un suono sordo, acuto e intermittente che non saprebbero ricondurre a qualcosa in particolare perché  hanno mai sentito nulla di simile. Qualcuno però lo ha descritto come simile al rumore di un treno in lontananza o un camion con motore diesel acceso al minimo. Sebbene si possa sentire questo brusio anche di giorno, la maggior parte delle segnalazioni indica che è più percepibile di notte, probabilmente per il rumore ambientale si abbassa.

La frequenza del rumore, tra i 32 e gli 80 Hz, ha provocato ad alcuni di loro dei disagi ricorrenti come emicrania, epistassi (perdita di sangue dal naso), difficoltà motorie e respiratorie e persino attacchi di ansia e panico. Una parte dei testimoni ha anche dichiarato che questo rumore li ha portati all'insonnia e a episodi di forte stress.

Uno studio del 2008 riguardo a questo tipo di fenomeni a opera del ricercatore James P. Cowan ha affermato che brusii come quello di Taos non si possono rilevare con strumenti acustici standard e non diminuiscono usando protezioni auricolari (se ci si allontana dal luogo in cui si ascoltano, però, i ronzii non vengono più percepiti).

Sicuramente è curioso il fatto che in tutti questi anni, in base alle evidenze raccolte non solo a Taos ma anche in altre zone dove le persone coinvolte riferiscono lo stesso suono e gli stessi sintomi, sia udibile da poche persone.

Gli studi per comprendere da dove arriva questo presunto ronzio

Nel 1993 un team di ricerca si era messo all'opera un laboratorio (gestito dal governo e dall’Aeronautica militare statunitense) per capire da dove provenisse questo curioso ronzio. Gli specialisti studiarono per anni tutta l'area, ma né loro ne gli esponenti della comunità scientifica che li seguirono anni dopo nelle ricerche hanno mai capito da dove avesse origine il bizzarro fenomeno acustico.

Alcuni scienziati arrivarono a una conclusione plausibile, e proposero come causa del brusio le installazioni militari nell'area, in particolare la base militare “White Sands Missile Range”, che all'epoca era il principale deposito di armi del Paese (oggi il più grande è l'Hawthorne Army Depot, in Nevada), ma ciò non spiegava il fatto che anche in altre aree del mondo si sentisse, e in quel caso non c'erano depositi di armi vicini. Ci fu chi ipotizzò che la causa fosse l'inquinamento acustico e le attività geologiche nell'area, ma anche qui, vale lo stesso discorso.

Ci fu chi arrivò a ipotizzare il coinvolgimento del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Alcuni ritenevano infatti che il fenomeno potesse essere collegato al sistema di navigazione radio Loran-C (Long Range Navigation), un sistema di trasmissioni radio a bassa frequenza che poteva propagarsi su grandi distanze e che all'epoca era utilizzato per la navigazione marittima e aerea, e in particolare per i sottomarini. Sì capì molto presto che gli sperimenti sul Loran-C non erano la causa, perché se il rumore fosse stato causato da quelle trasmissioni i ricercatori lo avrebbero individuato facilmente con delle misurazioni e altri strumenti a loro disposizione. Come avrete capito, però, anche qui la tesi fu da scartare perché negli altri Paesi in cui si era rivelato questo fenomeno, non c'erano  infrastrutture Loran-C. Oltretutto, non poteva essere la sola causa nemmeno negli USA, perché il sistema in questione è andato in pensione nel 2010, essendo diventato obsoleto, ma il brusio, purtroppo, non ha voluto saperne di fare la stessa fine.

Visto che sembrava impossibile trovare la fonte del rumore, iniziarono a saltare fuori teorie del complotto di ogni tipo, soprattutto che avevano a che fare con il paranormale e con il mondo alieno (c'era chi pensava che fosse un messaggio extraterrestre).

Nel 2005 un gruppo di scienziati ipotizzò che si potesse trattare di una particolare forma di acufene, un disturbo dell'orecchio che colpisce il muscolo tensore uditivo provocando l’irrigidimento del timpano. Questo spiegherebbe il perché così poche persone lo sentano in più parti del globo, ma se così fosse, allora che cosa avrebbero rilevato le registrazioni audiometriche per tutti questi anni?

Immagine

L'Effetto Frey e le microonde

L'ipotesi più accreditata (sebbene non definitiva e incompleta) è quella secondo la quale i campi elettromagnetici della zona genererebbero sensazioni uditive in maniera non convenzionale, e si è basata su uno studio del 1962 di Allan H. Frey. Il neuroscienziato dimostrò che campi elettromagnetici a microonde modulate possono essere percepiti come suoni da alcune persone, persino da quelle clinicamente sorde. Il fenomeno, noto come "Effetto Frey", avviene però senza coinvolgere l'apparato uditivo tradizionale.

Secondo lo studio di Frey, le microonde interagiscono con i tessuti generando delle piccole espansioni termiche che creano onde sonore percepibili all'interno della testa. Questo processo bypassa completamente l'orecchio e il sistema uditivo convenzionale.

Alcune ricerche basate sull'effetto Frey nell'area di Taos hanno riscontrato livelli elevati di campi elettromagnetici in alcune aree (proprio dove i testimoni percepiscono i ronzii), ragion per cui gli studiosi hanno finito per pensare che il fenomeno possa essere un caso di udito elettromagnetico indotto da queste condizioni. C'è poi da tenere in conto che alcuni residenti della zona hanno riferito di aver percepito ronzii in momenti particolari, come installazioni di torri cellulari, linee elettriche o altri dispositivi che emettono campi elettromagnetici, dimostrando di essere più sensibili a questo tipo di campi.

Anche se il meccanismo delle microonde udibili potrebbe spiegare (in parte) il fenomeno, il documento dello studio (ICBEN) ha concluso che non tutti i ronzii percepiti si adattano a questa ipotesi, e che anche eliminando la "plausibile" fonte delle microonde, i sintomi di molte persone sono rimasti gli stessi.  Inoltre, è stato ribadito che i ronzii potrebbero essere il frutto di una combinazione di fattori (basse frequenze acustiche, campi elettromagnetici e sensibilità individuale). Insomma, le anomalie percepite potrebbero non essere esclusivamente di natura fisica, ma derivare da un'interazione complessa tra fattori ambientali e biologici. Il brusio di Taos resta ancora da chiarire, e chissà quando – e se – si scoprirà con precisione qual è la causa!

Avatar utente
Veronica Miglio
Storyteller
Innamorata delle parole sin da bambina, ho scelto il corso di lingue straniere per poter parlare quante più lingue possibili, e ho dato sfogo alla mia vena loquace grazie alla radio universitaria. Amo raccontare curiosità randomiche, la storia, l’entomologia e la musica, soprattutto grunge e anni ‘60. Vivo di corsa ma trovo sempre il tempo per scattare una fotografia!
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views