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21 Ottobre 2025
18:30

Campi Flegrei, uno sciame sismico e 135 terremoti di magnitudo fino a 2.9: il bollettino INGV

Nella settimana dal 13 al 19 ottobre, l'INGV ha rilevato 135 scosse ai Campi Flegrei, di cui 50 avvenute durante uno sciame sismico localizzato nell'area di Pozzuoli-Cigliano. Restano stabili il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo (15 mm al mese) e i parametri geochimici.

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Campi Flegrei, uno sciame sismico e 135 terremoti di magnitudo fino a 2.9: il bollettino INGV
Bollettino thumb 21 ottobre
I dati dell’ultimo bollettino INGV sui Campi Flegrei.

Ai Campi Flegrei cala leggermente la sismicità, con 135 terremoti di magnitudo massima 2.9 e uno sciame sismico rilevati nella settimana tra il 13 e il 19 ottobre 2025. È quanto emerge dall'ultimo bollettino settimanale pubblicato dall'Osservatorio Vesuviano dell'INGV: la sismicità resta comunque alta, pur diminuendo rispetto alla settimana precedente, quando erano state registrate 166 scosse di magnitudo massima 2.5.

Il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo è invece rimasto stabile, con un tasso di 15 ±3 mm al mese, così come i parametri geochimici, che confermano il trend di lungo termine, con la fumarola di Pisciarelli che registra una temperatura media di ~94 °C.

I terremoti localizzati negli ultimi 7 giorni ai Campi Flegrei, quindi, hanno avuto una magnitudo modesta: tuttavia, sulla base dei dati raccolti, l'INGV ha escluso significative evoluzioni a breve termine.

Settimana di modesta attività sismica: 135 scosse registrate

Dal 13 al 19 ottobre, l'INGV ha localizzato ai Campi Flegrei 135 terremoti, di magnitudo compresa tra 0.0 e 2.9. Di queste scosse, 50 sono state registrate nel corso di uno sciame sismico avvenuto nell’area di Pozzuoli-Cigliano, iniziato alle 22:53 del 18/10/2025 e proseguito fino alla mezzanotte del 19/10/2025, durante il quale è stato il sisma di M2.9.

Lo sciame sismico è poi continuato fino alle 14:39 del 20/10/2025, con altri 41 terremoti di magnitudo massima 2.5, che saranno conteggiati nel prossimo bollettino settimanale.

Come di consueto, le scosse hanno avuto una profondità ridotta, tipica della sismicità bradisismica che è causata dalla risalita del suolo e non dall'attivazione di faglie. In particolare, gli ipocentri sono stati rilevati a una profondità compresa tra 0,77 km e 2,97 km.

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La mappa degli ipocentri dei terremoti localizzati ai Campi Flegrei nella settimana dal 13 al 19 ottobre. Credit: INGV

Dal punto di vista della geochimica, invece, i parametri si confermano in linea con i trend della zona, sia a livello di flussi di gas emessi sia in termini di temperatura delle fumarole. Nell’ultima settimana, in particolare, la temperatura ha mostrato un valore medio di ~94 °C, temperatura prossima alla condensazione del fluido fumarolico.

Bradisismo e sollevamento del suolo: i dati

Dal punto di vista del bradisismo, la velocità media di risalita del suolo resta invariata con un tasso di 15±3 millimetri al mese, un valore che si conferma stabile dagli inizi di aprile e in netta diminuzione rispetto ai 30 millimetri al mese medi registrati tra metà febbraio e fine marzo. Il sollevamento del suolo, comunque, risulta in aumento rispetto ai 10 millimetri al mese rilevati a cavallo tra gli ultimi mesi del 2024 e l'inizio del 2025.

Da gennaio 2024 il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE (Rione Terra), al centro della caldera vulcanica, è stato di 35 centimetri.

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Velocità di sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei dal 01/01/2024 al 19/10/2025. Credit: INGV

L'ultimo bollettino sui Campi Flegrei in sintesi

In sintesi, l'ultimo bollettino settimanale sul monitoraggio dei Campi Flegrei:

  • Sismicità: dal 13 al 19 ottobre sono stati registrati 135 terremoti di magnitudo massima 2.9, 50 dei quali sono avvenuti nel corso di uno sciame sismico localizzato nell'area di Pozzuoli-Cigliano.
  • Sollevamento del suolo: resta stabile a 15 ± 3 mm al mese, valore costante da inizio aprile.
  • Geochimica: parametri stabili senza variazioni di rilievo rispetto ai trend già noti di riscaldamento del sistema idrotermale e di aumento dei flussi di gas emessi dal sottosuolo.
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