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Il GNL è gas naturale liquefatto, costituito principalmente da metano in forma liquida. Il passaggio del gas naturale dallo stato aeriforme allo stato liquido prevede il raffreddamento del gas a temperature molto basse (circa -162°C), a pressione atmosferica. Come già trattato in un precedente articolo sul GNL, questo passaggio permette di ridurre notevolmente il volume del gas di partenza, rendendolo più facile da trasportare e stoccare. Una volta arrivato a destinazione viene rigassificato (riportandolo il liquido in fase gassosa) e immesso nella rete.
Ma da dove arriva il GNL italiano?

Il GNL che importa l'Italia
Il sistema nazionale del gas è alimentato prevalentemente con gas prodotto in Paesi stranieri, importato tramite gasdotti internazionali o trasportato via mare in forma liquefatta. La normativa relativa alle attività di importazione è riportata sul sito ufficiale del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).
I principali punti di ingresso di gas in Italia sono 9: 6 metanodotti (Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo, Gela e Melendugno) e 3 punti di rigassificazione (Panigaglia, Cavarzere e Livorno). Questi sono collegati con Russia, Nord Europa e Nord Africa da cui l'Italia trae la maggior parte del gas che consuma.
Gli impianti di rigassificazione sono proprio i punti di immissione del GNL estero che arriva via mare tramite le navi metaniere: è qui che il gas verrà riscaldato, riportato allo stato gassoso e immesso nella Rete Nazionale di trasporto, costituendo la cosiddetta catena del GNL.

Quanto GNL importa l'Italia e da chi?
Secondo il bilancio del MISE nel 2021 l'Italia ha importato complessivamente dall'estero un totale di 72,7 miliardi di metri cubi standard di gas, di cui 9,8 miliardi di metri cubi sotto forma di GNL dai tre punti di rigassificazione (7,3 miliardi Smc da Porto Levante, 1,4 da Livorno e 1 da Panigaglia).

Riportiamo in basso i principali fornitori di GNL; i dati sono relativi al 2019:
- Qatar – 6,5 miliardi Smc
- Algeria – 3,1 miliardi Smc
- Stati Uniti – 1,6 miliardi Smc
- Trinidad e Tobago – 1,4 miliardi Smc
- Nigeria – 0,17 miliardi Smc
- Norvegia – 0,16 miliardi Smc
- Altri/Non specificati: 0,89 miliardi Smc