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19 Gennaio 2025
13:00

Gli smartphone sono tra gli oggetti più sporchi che usiamo: i batteri più presenti

Gli smartphone sono uno degli oggetti più sporchi che ci circondano, anche più sporchi dei water! Portarlo frequentemente con noi in bagno, a tavola e ovunque andiamo aumenta la possibilità di trasmettere agenti potenzialmente patogeni dalle nostre mani allo schermo e infine a orecchie, naso e bocca, aumentando il rischio di infettarci.

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Gli smartphone sono tra gli oggetti più sporchi che usiamo: i batteri più presenti
Smartphone sporchi water

Secondo diverse ricerche, l'oggetto che praticamente abbiamo sempre con noi e che portiamo vicino alla bocca e alle orecchie è tra i più sporchi che usiamo quotidianamente! Sembra addirittura sia più sporco della tavoletta del water, ma ad oggi in letteratura non ci sono studi diretti di comparazione. Ciononostante, lo schermo dello smartphone è veicolo di batteri, quali per esempio Staphylococcus ed Escherichia coli, ma anche di muffe e funghi, i quali possono essere innocui, ma che in determinate condizioni potrebbero anche farci ammalare. Può essere pericoloso anche negli ospedali è un veicolo di batteri anche farmaco-resistenti, che possono attaccare pazienti ricoverati e già fragili. Molti dei microrganismi ritrovati sullo schermo del nostro telefono cellulare sono presenti perché portiamo questo oggetto proprio ovunque, anche in bagno e poi a tavola. È buona norma effettuare una disinfezione periodica dello smartphone per evitare questi microrganismi.

Quanto sono sporchi gli smartphone

Si è visto in diversi studi che i telefoni cellulari sono tra gli oggetti più sporchi che usiamo quotidianamente: sono infatti un grande deposito di batteri, virus e persino funghi. Il tasso medio di contaminazione, con una media stimata a livello mondiale, è del ben 68%, andando ad indagare soltanto i batteri.

I cellulari sono, per questo motivo, considerati un po' dei "cavalli di Troia", poiché veicolano microrganismi dalle mani a orecchie e viso, aumentando la possibilità di ammalarsi e di essere contagiati. Non esistono, inoltre, linee guida per la disinfezione di questi dispositivi, nemmeno negli ospedali dove magari sono ricoverati pazienti fragili, salvo fatto che ultimamente alcuni smartphone hanno pubblicato suggerimenti per mantenere pulito il proprio apparecchio.

C'è da dire, infatti, che i cellulari utilizzati, per esempio, dai professionisti sanitari in ospedale, possono fungere da vettori per la trasmissione di microrganismi soprattutto farmaco-resistenti, i quali potrebbero infettare i pazienti o i loro familiari, e questi, a loro volta, potrebbero portare virus e batteri al parente ricoverato da cui vanno in visita. Ovviamente, la restrizione o il divieto di portare tali dispositivi può rivelarsi impraticabile, sono necessarie strategie per prevenire la trasmissione nosocomiale, per esempio l'abitudinale alla disinfezione degli apparecchi.

Disinfettare smartphone

In ogni caso, sia in ambito ospedaliero che nella vita di tutti i giorni, le raccomandazioni sono di lavarsi sempre bene le mani, disinfettare frequentemente il proprio smartphone e soprattutto evitare di portarlo con noi in bagno.

Quali sono i batteri che si trovano sugli smartphone

Sono tantissime le specie batteriche identificate o isolate dagli smartphone, sia in studi riguardo ambiti ospedalieri, sia nella comunità di cittadini; Tuttavia, se confrontato con le specie batteriche, di virus e di funghi in generale, quelli segnalati nei vari studi, non sono tantissimi. Questa mancanza è dovuta al fatto che molti organismi potrebbero verosimilmente esistere sui dispositivi telefonici, ma non sono testati e ricercati dagli esperti.

I due batteri riscontrati più frequentemente sono risultati essere Stafilococchi coagulasi negativi (CoNS) e Staphylococcus aureus. Inoltre sono presenti Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa.

Escherichia coli è normalmente presente nel nostro intestino, e può causare gastroenteriti e infezioni urinarie. Probabilmente queste contaminazioni sono dovute al fatto che abbiamo la brutta abitudine di portare spesso il telefono in bagno e successivamente di utilizzarlo anche a tavola. Gli Stafilococchi, invece, sono innocui nella maggior parte dei casi, ma in condizioni adeguate diventano dei patogeni molto aggressivi che possono arrivare a causare causano malattie, quali ad esempio brutte polmoniti.

Klebsiella pneumoniae smartphone

La Klebisella è ubiquitaria, e si trova anche nella flora intestinale umana. In determinate condizioni, però, soprattutto per esempio nei pazienti debilitati in ospedale, provoca infezioni delle vie urinarie, polmoniti, meningiti e sepsi. Anche lo Pseudomonas è spesso associato alle infezioni ospedaliere ed è in grado di provocare, tra le altre cose, polmoniti, endocarditi e problemi gastrointestinali. Oltre i batteri sono stati poi riscontrati muffe e funghi – addirittura anche la Candida-, i quali possono provocare problemi alla pelle e alle vie urinarie e respiratorie.

Cosa è più sporco di uno smartphone?

Quasi a pari dei nostri smartphone abbiamo una carrellata di oggetti casalinghi che sono davvero molto sporchi, dai taglieri, agli interruttori della luce, i tappeti, e soprattutto la spugna per lavare i piatti, ma soprattutto le banconote!

Uno studio infatti ha ricercato ed evidenziato lo sporco sul denaro, facendo salire le banconote alle prime posizioni tra gli oggetti generalmente più sporchi, quasi al pari degli smartphone. I soldi veicolano infatti numerosissimi batteri tra le persone, poiché vengono scambiati regolarmente, motivo per cui durante la pandemia da Covid-19 si raccomandava di prediligere i pagamenti con i pos. Ma non solo, addirittura è stata ritrovata droga e peli di animali.

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