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19 Gennaio 2023
7:30

Quali sono le differenze tra steppa, taiga e tundra?

Gli ambienti tipici del nostro pianeta, chiamati biomi, sono molti, come molti sono i criteri per classificarli. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sulla differenza tra steppa, taiga e tundra.

A cura di Andrea Raboni
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Quali sono le differenze tra steppa, taiga e tundra?
differenza tra steppa taiga e tundra

Steppa, taiga e tundra sono tre ambienti – o, per meglio dire, biomi – completamente diversi. In breve, la steppa è associabile alla prateria, la taiga alla foresta di conifere e la tundra a un'area acquitrinosa in cui il freddo permette la crescita solo di erbe e arbusti. In questo articolo descriviamo in modo più approfondito i tre biomi terrestri e spieghiamo il significato del termine "bioma".

La steppa

steppa caratteristiche

Il bioma della steppa è caratterizzato da sconfinate praterie che si estendono per chilometri e chilometri in ogni direzione. Quando pensiamo alla steppa dobbiamo immaginare immensi orizzonti a 360°, la cui linea viene interrotta solo da sperdute colline e indistinte catene montuose di territori lontani. La vegetazione predominante è quindi quella delle piante erbacee e dei bassi arbusti (nella taiga, al contrario, è pieno di alberi). Le caratteristiche di questo tipo di vegetazione sono dovute al clima continentale in cui essa si sviluppa. Questo clima, per l’appunto, è quello che si ritrova all’interno delle grandi masse continentali e presenta elevate escursioni termiche annuali e condizioni aride o semiaride a causa della lontananza di mari e oceani.

Oggi le steppe sono diffuse ai confini orientali dell’Europa e nel cuore del continente asiatico. Storicamente hanno caratterizzato una delle fondamentali vie di comunicazione sull’asse Europa-Asia, nonché lo scenario in cui furono addomesticati i primi cavalli, più di 5000 anni fa.

La taiga

taiga caratteristiche

La taiga, al contrario della steppa e della tundra che sono praticamente prive di alberi, è un’estesa foresta di conifere (abeti, pini, larici…) che si sviluppa ad alte latitudini nelle regioni subartiche (quindi sotto la linea del Circolo Polare Artico) dell’emisfero settentrionale e per questo viene anche chiamata foresta boreale. La vegetazione dominante è quindi costituita da grandi piante con foglie aghiformi, ma il sottobosco è spoglio per via delle rigide temperature e dei terreni gelati.

Il clima è molto freddo, caratterizzato da scarse precipitazioni, che avvengono soprattutto in forma nevosa, e da temperature molto basse che portano al congelamento perenne del suolo, il cosiddetto permafrost. Quando immaginiamo la taiga dovremmo visualizzare le splendide e oscure foreste nordiche. Questo bioma, infatti, si estende sulle terre settentrionali di America del Nord, Europa e Asia e costituisce nel suo insieme la massa forestale più estesa del mondo.

La tundra

tundra caratteristiche

Man mano che si procede verso nord, le temperature diventano sempre più basse e la vegetazione diminuisce in quantità e dimensioni. A latitudini maggiori la taiga diventa quindi tundra, bioma che si sviluppa in alcune delle regioni più fredde del Pianeta con una temperatura media annua spesso inferiore allo zero. In questo senso la tundra, similmente alla steppa e contrariamente alla taiga, non presenta alberi.

Nella stagione calda lo scioglimento delle nevi e lo scongelamento degli strati superficiali del terreno (al di sotto del quale rimane il permafrost) danno origine a vaste distese di acquitrini gelidi che permettono la crescita di piante erbacee, arbusti, muschi e licheni. Ambienti simili si possono trovare anche in Italia alle quote più elevate. Oltre la tundra, procedendo ancora verso nord, restano solamente le sconfinate distese ghiacciate dei deserti polari.

deserto freddo caratteristiche

Che cosa sono i biomi?

Ora che abbiamo descritto le caratteristiche di steppa, taiga e tundra, facciamo un passo indietro: come possiamo definire un bioma? Un bioma è una regione ben definita della Terra in cui il clima (soprattutto in termini di piovosità e temperature) e il territorio (altitudine, latitudine…) determinano la crescita e la presenza di un insieme di specie vegetali ben preciso e differente dalle zone circostanti.

Per chiarire meglio il concetto in questione, potremmo anche dire che la parola ambiente, come la usiamo tutti i giorni, può essere sinonimo di bioma: l’ambiente della giungla, l’ambiente della savana… Anche se in realtà il termine ambiente si riferisce a un concetto più generale e cioè lo spazio che contiene l’insieme degli elementi fisici e biologici (e delle loro interazioni) in cui vivono gli organismi.

biomi mappa
Mappa semplificata dei principali biomi terrestri

I biomi possono essere terrestri, in questo caso sono identificati in base alla vegetazione più diffusa, oppure possono essere acquatici, e in questo caso sono identificati in base alle principali specie animali che li abitano.

I confini dei biomi non sono quasi mai ben definiti, ma presentano delle zone, che possiamo chiamare di transizione, in cui le caratteristiche del bioma “sfumano” e si fondono con quelle del bioma vicino. I biomi sono quindi molti e molto diversi tra loro. Per fare qualche esempio, sono biomi terrestri la foresta pluviale, la foresta decidua, il deserto, la savana, la macchia mediterranea… e ovviamente anche la steppa, la taiga e la tundra.

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