Il 90% della popolazione mondiale vive nell’emisfero nord: ecco come siamo distribuiti sulla Terra

Attualmente gli esseri umani che abitano la Terra sono circa 8,2 miliardi: il doppio di quanti eravamo soltanto nel 1974. Tuttavia la distribuzione della popolazione sulla superficie del globo non è per nulla uniforme: ampie regioni del Pianeta sono ancora deserte per centinaia di migliaia di chilometri quadrati, tanto che alcuni Paesi, come Islanda, Mongolia, Australia, Namibia e altri hanno una densità media di meno di 3 abitanti per chilometro quadrato. Altre zone, invece, sono così densamente popolate che immaginare un censimento attendibile è impensabile. La sola India o la sola Cina comprendono all’interno dei loro confini più abitanti di quelli che si trovano all'interno di ogni singolo continente del mondo (a eccezione ovviamente dell’Asia, in cui tali Paesi si trovano).

In generale, metà della popolazione mondiale (per la precisione il 51%) vive in 7 Nazioni: le succitate India e Cina, seguite da USA, Indonesia, Pakistan, Nigeria e Brasile. Le differenze nella distribuzione della popolazione sul Pianeta sono il risultato di secoli di sviluppo economico, tecnologico e sociale, ma anche di migrazioni ininterrotte e fattori naturali come il clima, il cambiamento climatico, la morfologia del territorio e la disponibilità di risorse.

Come è distribuita la popolazione nel mondo: le coste sono le più abitate

Il 40% della popolazione di tutto il mondo vive entro 100 chilometri dalla costa. Le motivazioni sono molteplici e sono di natura prevalentemente ambientale ed economica. Per cominciare, vicino al mare il clima è generalmente più caldo e mite rispetto alle regioni continentali, ma le coste offrono soprattutto un facile accesso alle risorse naturali, come grandi quantità di cibo e materiali da costruzione. In secondo luogo, il mare è storicamente la più importante via di comunicazione della civiltà umana e gli insediamenti costieri sono da sempre i perni attorno a cui si sviluppano articolati commerci locali e intercontinentali e prolificano i contatti e gli scambi culturali.

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Questi presupposti erano validi in passato così come lo sono nel mondo moderno, e, oggi, a questi si aggiungono gli ulteriori fattori trainanti dell’ultimo secolo, come la diffusione del turismo di massa nelle località balneari e un considerevole sviluppo urbano e infrastrutturale, che ha trasformato a tutti gli effetti le località costiere in centri di attrazione dalle grandi opportunità economiche in cui convergono milioni di persone dalle aree rurali. La crescita demografica è a sua volta motore di ulteriore sviluppo urbano ed economico.

L'Asia è il continente con più abitanti

In Asia vivono circa 4,8 miliardi di persone, quasi il 60% della popolazione mondiale. India e Cina, i due Paesi più popolosi del Pianeta (entrambi con oltre 1,4 miliardi di abitanti), comprendono da sole circa un terzo della popolazione globale. In particolare, il Sud-Est Asiatico e le regioni dell'Asia meridionale presentano densità di popolazione estremamente elevate: Singapore e Hong Kong hanno una densità abitativa rispettivamente di 8.140 e 6.516 abitanti per chilometro quadrato.

La presenza di grandi fiumi, come il Gange e il Fiume Giallo, e le condizioni climatiche favorevoli all'agricoltura hanno storicamente favorito la concentrazione della popolazione in queste aree e la loro apertura al mondo globalizzato ha dato un ulteriore impulso allo sviluppo dalla seconda metà del secolo scorso.

Perché non siamo distribuiti uniformemente sulla Terra e l’emisfero settentrionale è più abitato

La maggior parte della popolazione umana vive nell’emisfero settentrionale. In questo caso la questione è prettamente geografica. Dal punto di vista climatico e ambientale, infatti, il nostro mondo presenta caratteristiche che, almeno a grandi linee, si ripetono in modo speculare a nord e a sud dell’Equatore: una grande fascia dei climi caldi, aridi deserti in prossimità dei tropici, fasce temperate e fasce fredde alle latitudini maggiori.

Quello che invece cambia è sostanzialmente la superficie delle terre emerse disponibili: l’estensione dei continenti è infatti maggiore nell’Emisfero settentrionale. Per dirla in altre parole, gli esseri umani hanno più spazio a disposizione nelle terre al di sopra dell’Equatore. Per questo motivo il 90% della popolazione mondiale si trova nella metà “superiore” del Pianeta.