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Con l'arrivo delle vacanze estive quale momento migliore per volgere il naso all'insù e osservare le meraviglie del cielo del mese di luglio. Ancora una volta protagonista sarà la Luna, con il primo quarto il 2 luglio, nuova il 25 luglio e piena il 10 luglio, che andrà in congiunzione con le stelle Spica e Antares, il 3 e il 7 luglio, e con il pianeta Marte il 28 luglio. Il pianeta Mercurio, invece, inizierà il 17 luglio il suo moto retrogrado nella volta celeste, accompagnato anche da Saturno che invece lo inizierà il 14 luglio. Il signore degli anelli si renderà protagonista di un evento spettacolare, sfortunatamente non visibile dall'Italia. Sulla sua superficie sarà infatti visibile il 2 luglio l'ombra proiettata dal suo satellite Titano. Il calendario astronomico di luglio porta con sè anche un antipasto della stagione delle "stelle cadenti" e il passaggio di Venere nella "Porta Dorata dell'Eclittica" tra gli ammassi delle Pleiadi e delle Iadi.
L'ombra di Titano su Saturno, l'evento ogni 15 anni
Il primo e possibilmente più spettacolare evento del mese, pur non essendo visibile dall'Italia, darà spettacolo per i fortunati amanti del cielo notturno nel continente americano che siano almeno in possesso di un telescopio. Il 2 luglio, infatti, dalle 2 del mattino fino all'alba, sarà possibile osservare l'ombra del satellite Titano proiettata sulla superficie del gigante gassoso Saturno, un evento abbastanza raro, che accadrà dinuovo nel 2040. Per poter osservare questo evento è necessario avere un telescopio di almeno 10 cm di diametro e un oculare in grado di produrre almeno 200x di ingrandimento. Questo rappresenta il primo di una serie di volte in cui l'ombra di Titano sarà visibile su Saturno. I successivi appuntamenti infatti saranno il 18 luglio, 3 e 19 agosto, 4 e 20 settembre. Sfortunatamente nessuno di questi avverrà nel momento in cui è notte in Italia.

Congiunzioni e occultazioni lunari
Nel mese di luglio la Luna sarà ancora una volta protagonista con diverse congiunzioni tra il nostro satellite naturale e stelle e pianeti. Si parte subito il 3 luglio con la congiunzione tra la Luna e la stella Spica, la stella più brillante della costellazione della Vergine. I due oggetti raggiungeranno una distanza angolare minima di circa 1 grado, col massimo avvicinamento previsto per le 22:40 italiane. Si prosegue il 7 luglio con la congiunzione tra la Luna e la stella Antares, la stella più brillante della costellazione dello Scorpione. La congiunzione sarà ravvicinatissima, meno di mezzo grado, raggiungendo il suo massimo alle 19:12 ora italiana, quando purtroppo il cielo sarà ancora illuminato dal Sole. Le ultime due congiunzioni del mese sono il 28 luglio tra la Luna e Marte, e il 31 luglio nuovamente con la stella Spica. Il 28 luglio una sottile falce di luna crescente e il pianeta Marte saranno protagonisti di un incontro ravvicinato ad una manciata di gradi poco dopo il tramonto del Sole. I due astri saranno molto bassi sull'orizzonte e sarà quindi necessario un orizzonte ovest sgombro per godersi l'evento.
Il clou degli eventi che riguardano la Luna avverrà invece il 20 luglio. In questa data, la Luna andrà ad occultare l'ammasso stellare delle Pleaidi nella costellazione del Toro. Sfortunatamente l'occultazione vera e propria avverrà quando in Italia saranno le 2 di pomeriggio, per cui dovremo accontentarci di osservare solo la congiunzione tra questi due spettacolari corpi celesti, che avverrà a partire dalle 2 del mattino del 20 luglio, quando i due oggetti si troveranno separati da circa 3 gradi. La piccola distanza angolare sarà comunque una occasione da non farsi scappare per scattare una splendida istantanea delle Pleaidi e della Luna nello stesso campo di vista.
Inizia la stagione delle stelle cadenti estive
Luglio rappresenta anche una sorta di antipasto delle copiose "stelle cadenti" che solcheranno il cielo di Agosto. Ci sono infatti tutta una serie di sciami meteorici minori che avvengono nel corso del settimo mese dell'anno. Si parte con le theta-Perseidi, che raggiungono il massimo il 2 luglio, seguite dalle alpha e delle epsilon Pegasidi intorno all'11-12 luglio. A metà luglio è la volta della 20-Aquaridi, delta-Sagittaridi, e tra il 18 e il 20 luglio anche delle kappa-Delphinidi e delle xi-Arietidi. A fine luglio invece abbiamo alpha-Capricornidi, Gamma Draconidi e Piscis Austrinidi. Tutti questi sciami minori sono caratterizzati dall'avere, al picco, massimo 5 meteore all'ora. Lo sciame più copioso del mese è invece quello delle Aquaridi Meridionali che devono il loro nome al quadrante da cui sembrano provenire le meteore. Questo sciame, al picco del 31 luglio, ha un tasso di meteore pari a circa 25 all'ora.
Saturno e Mercurio in moto retrogrado
Sia il pianeta Saturno che il pianeta Mercurio inizieranno il loro moto retrogrado nel cielo notturno questo mese. Il primo a farlo sarà Saturno il 14 luglio, seguito da Mercurio il 17 luglio. Ricordiamo che il moto retrogrado è un moto apparente dei pianeti sulla volta celeste dovuto ad un effetto di proiezione delle posizioni relative Terra-pianeta nel corso dell'orbita attorno al Sole.

Configurazioni celesti degne di nota
Due sono le configurazioni celesti da tenere d'occhio nel mese di luglio. La prima e più spettacolare avviene tra il 7 e il 14 luglio, quando a partire dalle 4 del mattino circa, il pianeta Venere verrà a trovarsi tra gli splendidi ammassi stellari delle Pleiadi e delle Iadi, entrambi nella costellazione del Toro. Questa zona tra i due ammassi viene anche definita come "Porta Dorata dell'Eclittica". Una volta identificato Venere verso est, cosa piuttosto semplice data la sua luminosità, basterà individuare alla sua destra la brillante stella Aldebaran. Poco più su ci saranno le Iadi, mentre proseguendo idealmente lungo una linea retta verso il polo celeste, sarà possibile individuare anche l'ammasso delle Pleiadi.

La seconda configurazione è invece una che ci accompagnerà per tutto il periodo estivo. Stiamo parlando del cosiddetto "triangolo estivo", un asterismo formato dalla tre stelle luminose Vega, nella costellazione della Lira, Deneb, nel Cigno, e Altair nella costellazione dell'Aquila. Durante il mese di luglio, questo asterismo sarà visibile e alto in cielo per tutta la notte, dal tramonto all'alba. L'asterismo è anche noto per essere un modo facile per individuare la striscia biancastra del piano galattico della Via Lattea, che passa attraverso le tre stelle del triangolo estivo.
La debole cometa C/2022 N2 (PANSTARRS) al perielio

Il 2025 si sta purtroppo mostrando avido di comete brillanti che possano essere scorte utilizzando almeno un binocolo. Luglio purtroppo non fa eccezione, con l'unica cometa degna di nota del mese, C/2022 N2 (PANSTARRS), che passerà al perielio (punto dell'orbita più vicino al Sole) il 31 luglio, quando si troverà a quasi 4 unità astronomiche dal Sole, tra l'orbita di Marte e quella di Giove. Al passaggio al perielio, la cometa raggiungerà la magnitudine di 14,7, troppo fioca per poter essere vista ad occhio nudo. Sarà anzi una grande sfida anche per gli astrofili più esperti, che dovranno dotarsi di un telescopio di generosa apertura per scovarla.