0 risultati
video suggerito
video suggerito
25 Dicembre 2023
8:00

Isaac Newton è nato il 25 dicembre, ma anche il 4 gennaio: com’è possibile?

Entrambe le date di nascita di Isaac Newton sono corrette. Questo perché all'epoca in Europa erano in uso due calendari diversi.

427 condivisioni
Isaac Newton è nato il 25 dicembre, ma anche il 4 gennaio: com’è possibile?
Immagine

Molti sanno che Isaac Newton, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi e padre della legge di gravitazione universale, è nato il giorno di Natale (del 1642). Eppure il celebre fisico è nato anche il 4 gennaio 1643. Come mai? Tutto dipende dal fatto che, nel periodo di nascita dello scienziato, erano in vigore due tipi di calendario: quello gregoriano (che usiamo ancora oggi) in alcuni Paesi europei e quello giuliano (più antico) nel Regno Unito.

La spiegazione del “doppio compleanno” di Newton

Newton infatti nacque a Woolsthorpe-by-Colsterworth, un piccolo villaggio attualmente disabitato nella contea del Lincolnshire, in Inghilterra. In quegli anni il Regno Unito utilizzava ancora il calendario giuliano, ufficializzato da Giulio Cesare nel 46 a.C., che fu il primo a introdurre il concetto di anno bisestile.

In tutti i Paesi cattolici (Italia inclusa) era invece in vigore il calendario gregoriano, introdotto nel 1582 per correggere le imprecisioni del calendario giuliano. L'introduzione di questo calendario aveva portato alla soppressione di 10 giorni, dal 4 al 15 ottobre 1582; in sostanza il calendario gregoriano si trovava “avanti di 10 giorni” rispetto a quello giuliano.

Le due date di nascita di Isaac Newton sono dunque entrambe corrette: lo scienziato nacque infatti il 25 dicembre 1642 secondo il calendario giuliano, ovvero nel suo Paese natale, oppure il 4 gennaio 1643 secondo il calendario gregoriano, cioè nei Paesi cattolici. Il calendario gregoriano sarebbe stato adottato in Inghilterra solo a partire dal 1752.

Immagine
La casa natale di Isaac Newton.

Perché è stato introdotto il calendario gregoriano

Come abbiamo detto, il calendario giuliano fu il primo a prevedere gli anni bisestili. Questi servivano per compensare il fatto che l'anno solare (il tempo che intercorre tra due passaggi successivi del sole allo zenit dello stesso tropico) dura 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46secondi, mentre l'anno civile dura 365 giorni esatti. La differenza è di circa 6 ore all'anno, cioè un giorno ogni 4 anni: da qui l'idea di aggiungere un giorno ogni 4 anni per compensare lo sfasamento.

Tuttavia così facendo, ogni anno, in media, ci troviamo 11 minuti e 14 secondi in “ritardo” rispetto all'anno solare, ed è proprio qui che entra in gioco il calendario gregoriano.

In particolare, notiamo che questi 11 minuti e 14 secondi all'anno portano allo sfasamento di un giorno ogni 128 anni. Nei secoli questo sfasamento portò a un progressivo slittamento delle stagioni: ciò portò Papa Gregorio XIII all'emissione della bolla Inter Gravissimas che riformava il calendario giuliano in quello che oggi chiamiamo calendario gregoriano. Le modifiche apportate furono:

  1. La soppressione di dieci giorni del mese di ottobre dell'anno 1582. In sostanza dopo giovedì 4 ottobre venne venerdì 15 ottobre in tutti i luoghi nei quali il calendario gregoriano venne adottato.
  2. La riduzione nel numero di anni bisestili nella misura di 3 ogni 400 anni. In altre parole, non sono bisestili gli anni multipli di 100 ma non di 400.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views