Anne Bonny e Mary Read furono due piratesse attive nei Caraibi all’incirca dal 1718 al 1720. Legate da una forte amicizia e forse da una relazione, Anne e Mary si guadagnarono il rispetto degli altri pirati per il coraggio che dimostrarono e la loro storia entrò presto nella leggenda: possiamo dire che sono le due donne pirata più famose della storia. Proviamo a ricostruire in breve la loro vicenda.
Le donne pirata
Sebbene i protagonisti della pirateria siano stati soprattutto uomini, sin dal mondo antico si ha notizie di donne pirata e di regine che incentivavano la pirateria. Uno dei casi più noti è quello di Teuta, regina di una tribù degli Illiri (abitanti nell’attuale costa della Croazia), che nel III secolo a. C. scagliò le sue navi corsare contro i romani.
Tra le numerose piratesse esistite nel corso dei secoli, la più potente è stata la cinese Ching Shih, che nel 1807, alla morte del marito Cheng Yi, prese il suo posto al comando di una grande flotta, che arrivò a contare 1.500 navi e 80.000 uomini. I pirati agli ordini di Ching imperversavano nel Mar cinese meridionale e sfidarono le flotte dell’Impero della Cina e di alcune potenze europee. La carriera della donna durò fino al 1810, quando, in seguito ad alcune sconfitte, si arrese e accettò il perdono che le era stato promesso.
In Occidente, invece, le piratesse più famose sono Anne Bonny e Mary Read.
Il codice dei pirati e le donne a bordo
Anne e Mary furono tra le protagoniste dell’età dell’oro della pirateria, che si sviluppò nei Caraibi tra le fine del Cinquecento e l’inizio del Settecento. La loro presenza sulle navi era contraria al codice dei pirati, che proibiva di far salire donne a bordo. Era una regola introdotta sia perché – ahimè – le donne non erano considerate sufficientemente forti e coraggiose per la vita in mare, sia soprattutto per il timore che potessero scatenare gelosie e rivalità tra i pirati. Tuttavia la regola non era sempre osservata, anche perché talvolta le donne si vestivano in abiti maschili e cercavano di passare per uomini, come dimostra la storia di Anne e Mary.
La vita di Anne Bonny e Mary Read
Le notizie su Anne Bonny (o Bonnie) provengono in gran parte dal libro A General History of the Pyrates (Storia generale dei pirati) del capitano Charles Johnson, pubblicato nel 1724, e non sempre si possono considerare attendibili.
Sappiamo, però, che Anne nacque in Irlanda negli anni a cavallo tra Seicento e Settecento da una relazione illegittima del padre, l’avvocato William Cormac. Quando aveva circa dieci anni, Anne si trasferì con il genitore nella Carolina del Sud, a Charleston, e iniziò presto a farsi la fama di ragazza ribelle e poco rispettosa delle convenzioni sociali. Da adolescente intraprese una relazione con il marinaio James Bonny e il padre, che non approvava la scelta, decise di diseredarla. In tutta risposta, Anne sposò James e scappò con lui a New Providence, nelle Bahamas (forse dopo aver incendiato la piantagione del padre). La data esatta del trasferimento non è nota, ma è certamente compresa tra il 1714 e il 1718.
In mare con Calico Jack
A New Providence Anne decise di separarsi dal marito, che era diventato un informatore del governo, e iniziò a frequentare le taverne dove si riunivano i pirati. Proprio in una taverna conobbe John Rackam, meglio noto come Calico Jack, uno dei più noti filibustieri del tempo. Anne divenne la sua amante e si imbarcò sulla sua nave in abiti maschili, facendosi chiamare Adam Bonny. A bordo si mostrò subito abile e coraggiosa, guadagnandosi il rispetto della ciurma.
Durante l’abbordaggio di una nave, Anne incontrò una donna con la quale avrebbe condiviso molte avventure: Mary Read.
L'incontro con Mary Read
Mary Read era nata in Inghilterra nel 1685. Stando a quanto è stato tramandato, sin da bambina sua madre la vestiva da maschio, per nascondere la morte di un fratello e poter percepire così un’eredità. Mary avrebbe anche combattuto nell’esercito britannico, fino a quando, innamoratasi di un uomo, avrebbe nuovamente assunto la sua identità femminile. Naturalmente, è impossibile accertare con esattezza quanto ci sia di vero in questo racconto. Pare, però, che Mary avesse sposato l’uomo del quale era innamorata e che, restata presto vedova, avesse poi deciso di imbarcarsi per l’America. La nave sulla quale viaggiava fu catturata dai pirati e Mary, che dalla morte del marito si vestiva nuovamente in abiti maschili, decise di unirsi all’equipaggio.
Mary e Anne
Mary Read iniziò così la sua carriera di pirata nel mar dei Caraibi. Dopo un certo periodo e un ritiro temporaneo dalla pirateria, Mary si unì alla ciurma di Calico Jack e divenne presto amica di Anne Bonny. Probabilmente tra le due donne iniziò una relazione, ma le fonti non consentono di stabilirlo con certezza. Quello che è sicuro è che Anne e Mary si mostrarono coraggiose e capaci di condurre la vita da pirata. Nel 1719 Anne ebbe un figlio da Calico Jack, ma dopo il parto riprese il suo posto sulla nave. L’identità delle due donne era nota alla ciurma e a bordo Anne e Mary indossavano abiti femminili, ma passavano a quelli maschili in occasione di battaglie e abbordaggi.
La fine
La carriera di Calico Jack, Anne e Mary fu di breve durata. Dopo il 1714, quando terminò la guerra di successione spagnola, le potenze europee si impegnarono a combattere la pirateria nei Caraibi, che entro il 1720 fu in gran parte debellata. Nel 1718, tra l’altro, era stato sconfitto Edward Teach “Barbanera”,che aveva terrorizzato i Caraibi per quasi due anni. Nel 1720 fu la volta di Calico Jack. Il governatore della Jamaica (all’epoca una colonia inglese), inviò due navi al comando dell’ufficiale Jonathan Barnet per catturarlo. Il 31 ottobre 1720 Barnet avvisò la nave del pirata al largo della località giamaicana di Negril e, dopo averla colpita con i cannoni, poté abbordarla e catturare l’equipaggio, comandante compreso. I pirati furono portati a Spanish Town, una cittadina della Jamaica, dove furono condannati a morte e impiccati.
Anne e Mary, però, scamparono alla morte: dichiararono di essere incinte e, secondo la legge dell’epoca, avevano diritto a portare al termine la gravidanza prima di essere messe a morte. Quello che accadde in seguito non è noto con certezza. Mary, che era effettivamente incinta, probabilmente morì in prigione per le conseguenze del parto. Anne, invece, non era in gravidanza e secondo alcune fonti restò in prigione, ma non fu messa a morte e dopo un periodo imprecisato poté fare ritorno negli Stati Uniti. Sarebbe morta nel 1782 nella Carolina del Sud. Si tratta, però, di notizie non confermate e il destino di Anne resta avvolto nel mistero.
La leggenda delle donne pirata Anne e Mary
Anne Bonny e Mary Read entrarono presto nella leggenda, perché la loro storia di donne ribelli e anticonformiste, insieme ai dettagli della loro presunta relazione, ha sempre suscitato un grande interesse. Già nel 1724, ad esempio, il capitano Charles Johnson si soffermò sulla loro vicenda nella sua Storia generale dei pirati. Il mito ha continuato a diffondersi nei secoli successivi e perdura tuttora, tanto che in tempi recenti, Anne e Mary sono state tra le protagoniste di racconti, film e canzoni. Inoltre, nel 2020 la scultrice Amanda Cotton ha anche realizzato una statua, intitolata Inexorable, che raffigura le due donne pirata e, dopo essere stata esposta a Londra, si trova ora sull’isola inglese di Burgh.