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1 Aprile 2025
8:00

L’isola senza tempo a Sommarøy in Norvegia: la verità dietro la “Time-Free Zone”

Sommarøy, in Norvegia, ha fatto parlare di sé per la proposta di abolire il concetto di tempo. La "Time-Free Zone" si è poi rivelata una campagna pubblicitaria, suscitando critiche. Tuttavia, l'idea nasce davvero dagli abitanti dell'"isola dell'estate", che da sempre vivono seguendo il ritmo della natura più che l’orologio.

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L’isola senza tempo a Sommarøy in Norvegia: la verità dietro la “Time-Free Zone”
sommaroy norway

Sommarøy è una cittadina collocata su un'isola della Norvegia, salita a onor di cronaca per la sua iniziativa di abolire il tempo. Si trova a nord del Circolo Polare Artico, nella contea di Troms e, proprio per la sua latitudine, vive per due mesi la luce perenne, e per altri due la piena oscurità. Per questo gli abitanti, adeguando il loro stile di vita all'ambiente circostante, pare abbiano proposto che non si tenga in considerazione lo scorrere del tempo, visto come mera convenzione sociale.

L’idea della "Time-Free Zone" a Sommarøy

Gli abitanti avevano proposto la creazione di una "Zona senza Tempo" ("Free-Time Zone") all'interno della quale orari e scadenze fossero aboliti in favore di un ritmo di vita cadenzato dalla luce naturale, ma quella che sembrava una vera e propria rivoluzione culturale si è rivelata nient'altro che… una trovata pubblicitaria! L'idea alla base della "Free-Time Zone" era semplice e basata sull'abitudine ormai acquisita dai cittadini di Sommarøy di vivere adeguandosi ad un ciclo solare estremo, dato che l'illuminazione estiva consentiva (e consente) loro di svolgere qualsiasi attività a qualsiasi ora, mentre il buio invernale li costringe da sempre ad una certa flessibilità. La comunità ha avviato allora una raccolta firme a supporto di una petizione consegnata al deputato locale Kent Gudmundsen, parlando dell'abolizione degli orologi come di una soluzione allo stress. Anche molti turisti hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa lasciando simbolicamente i loro orologi sul ponte che separa Sommarøy dal comune di Troms, rendendoli emblema della proposta.

orologi sommaroy
Credit: Osservatorio Artico

Il debunking sull’abolizione dell’orario nell’isola norvegese

Ebbene, quest'ipotesi innovativa che si proponeva di liberare l'uomo dall'ancestrale schiavitù del tempo, si è infranta quando l'Innovation Norway, l'agenzia statale del turismo, ha ammesso che si trattava esclusivamente di un'iniziativa pubblicitaria per promuovere il turismo nella regione, sfruttando l'unicità di Sommarøy, "la città senza tempo". L'Innovation Norway si è scusata per non aver chiarito subito il suo coinvolgimento nell'iniziativa, ma questo non l'ha riparata dalle critiche: i media internazionali e l'Associazione dei Giornalisti Norvegesi hanno accusato l'agenzia di aver diffuso informazioni fuorvianti; la prestigiosa rivista Forbes ha persino evidenziato come questa operazione abbia danneggiato la reputazione della Norvegia nella lotta contro le fake news.

La reazione degli abitanti e la "verità" dietro la storia

Il marketing controverso ha certamente intaccato la bontà della proposta agli occhi dell'opinione pubblica ma, in verità, gli stessi abitanti di Sommarøy avevano discusso la proposta ben prima della campagna e Marianne Mork di Innovation Norway ha confermato che il concetto proveniva dagli isolani stessi e che l'agenzia si è limitata a trasformarlo in un'iniziativa turistica. Effettivamente nella cittadina norvegese il tempo viene vissuto diversamente: la flessibilità nel lavoro, la possibilità di organizzare la giornata in base alla luce naturale e la ridotta importanza degli orari prestabiliti fanno parte della cultura locale ormai da generazioni. Pertanto, sebbene la "Free-Time Zone" sia stata una trovata meramente pubblicitaria, riflette davvero il sentire degli isolani che hanno trovato nella luce solare o nella sua assenza l'unica scansione temporale opportuna.

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