Le 10 parole italiane più usate in tutto il mondo

Le 10 parole italiane più utilizzate a livello globale sono quasi tutte attinenti ai settori per i quali la penisola è famosa nel mondo: la gastronomia, la musica, l'arte e la moda. La lingua italiana, così colorita e ricca di sfumature, ha esercitato un'influenza significativa su molte culture e lingue nel mondo, tanto che diversi termini, nella loro forma originaria, come pizza, cappuccino, spaghetti e espresso sono stati presi in prestito da altre lingue, diventando parte integrante del lessico quotidiano.

Pizza

Era facile immaginarlo: simbolo per eccellenza della cultura italiana, la "pizza" è universalmente riconosciuta e amata, e così la parola è entrata nel vocabolario di tutte le lingue. Semplicità e versatilità: queste sono le caratteristiche principali della gustosa specialità della tradizione culinaria napoletana, apprezzata in ogni angolo del mondo in tutte le sue varianti. Attenzione però, nel linguaggio gastronomico, il termine «pizza» viene usato anche per indicare altri tipi di pietanze, sia dolci che salate, diventando un termine presente a livello globale.

Spaghetti/Pasta

Altro pilastro della tradizione culinaria italiana, gli "spaghetti" rappresentano la pasta, altro termine che non trova traduzione in altre lingue, per antonomasia. La parola è utilizzata in numerose lingue per indicare questo formato di pasta lunga, spesso associato a piatti iconici come gli "spaghetti alla bolognese". Lo stesso vale per la pasta, che deriva proprio dal latino "pasta", che significa "impasto". Si tratta di un alimento ottenuto mescolando farina di grano duro e acqua, con radici che risalgono all'epoca greca e romana. Infatti, già nel I secolo a.C., autori come Cicerone e Orazio menzionavano la "lagana", una sfoglia di pasta simile alle odierne lasagne.

Mozzarella

È uno degli ingredienti principali della cucina italiana, protagonista di molte pizze e insalata, la mozzarella è un formaggio fresco a pasta filata, entrata nel vocabolario di diverse lingue, spesso (ahimè) per indicare non solo il formaggio originale, ma anche varianti locali ispirate all’originale ricetta italiana.

Espresso

Se si chiede a uno straniero del caffè italiano, il suo primo pensiero andrà all’espresso. Il caffè "espresso" è sinonimo di caffè forte e concentrato, quello tipico della nostra cultura, servito in piccole tazze. Nato in Italia nel 1884 dal genio torinese Angelo Moriondo, che brevettò la prima macchina espresso, questo metodo di preparazione del caffè si è diffuso globalmente, mantenendo sempre il nome originale. Più che una bevanda, il nome evoca un vero e proprio rito, un'esperienza.

Cappuccino

Sulla stessa scia si pone il cappuccino, bevanda a base di caffè espresso e latte montato a vapore, apprezzato specialmente per la sua cremosità e schiumosità. Elemento chiave di molte colazioni italiane e soprattutto dei turisti in viaggio nella nostra patria, lasciando fuori il dibattito su se sia o meno accettabile berlo dopo le 12.00, il termine non trova traduzione in altre lingue.

Tiramisù

Fra i dolci più buoni della nostra terra, a base di savoiardi, caffè, mascarpone e cacao, il tiramisù ha origini relativamente recenti ma ha saputo rapidamente conquistare il cuore di tutto il mondo. Il suo nome, che in italiano significa "tirami su”, derivante dal dialetto trevigiano “Tireme su” poi italianizzato, è utilizzato in tante lingue per identificare questo dessert amato per il suo sapore al contempo ricco e delicato.

Opera

Ci spostiamo in ambito artistico per parlare del termine “opera”, un genere teatrale e musicale nato in Italia nel XVII secolo, che combina musica, canto e recitazione. Il termine viene utilizzato globalmente per descrivere questo tipo di spettacolo, confermando l'importanza storica e culturale dell'Italia nel panorama musicale mondiale.

Gelato

Con il termine gelato ci si riferisce al dessert freddo italiano tradizionale, servito in cono o coppetta, da non confondere con l'ice cream inglese, con cui presenta differenze sostanziali. Le sue origini arrivano fino al IX secolo, quando in Sicilia, durante la dominazione araba, vennero introdotti dessert freddi simili al "sorbetto". Nel XVII secolo, il siciliano Francesco Procopio dei Coltelli aprì il Café Procope, diffondendo il gelato in tutto il continente. Quello che lo differenzia dall'ice cream inglese sono gli ingredienti e il processo di lavorazione. A partire dagli ingrendienti, il gelato è meno grasso, utilizzando più latte e meno panna, contrariamente al secondo in cui le percentuali di panna aumentano. Allo stesso modo, il gelato viene lavorato più lentamente, incorporando meno aria, rendendolo più denso e cremoso. L'ice cream viene invece montato più velocemente, inglobando più aria risultando quindi più soffice e leggero.

Dolce vita

L'espressione "dolce vita", resa celebre dal film omonimo del regista italiano di Federico Fellini del 1960, letteralmente significa "vita dolce", evoca uno stile di vita spensierato e indulgente, che molti stranieri considerano, erroneamente, caratteristico degli italiani. L'espressione è entrata nel vocabolario di molte lingue per descrivere un'esistenza spensierata, fatta di piaceri, eleganza, moda e socialità.

Paparazzo

Dobbiamo al regista Fellini anche l’entrata nel lessico globale del termine “paparazzo”. Suona strano ai non cinefili, ma il termine, che indica un fotografo invadente alla ricerca di scatti di celebrità, deriva dal cognome di un personaggio ancora una volta del film "La Dolce Vita" di Fellini. La parola è stata adottata in numerose lingue per descrivere questo tipo di fotografo, spesso con una connotazione negativa legata all'invadenza nella privacy altrui.

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