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7 Febbraio 2024
7:00

Lo 0,5% della popolazione maschile del mondo potrebbe discendere da Gengis Khan: lo studio

Circa l’8% degli uomini che abitano nell’Eurasia orientale condivide una particolare sequenza nel cromosoma Y, originatasi 1000 anni fa nel grande impero di Gengis Khan. A sostenerlo è uno studio: vediamo cosa dice.

A cura di Arianna Izzi
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Lo 0,5% della popolazione maschile del mondo potrebbe discendere da Gengis Khan: lo studio
gengis khan

Se pensate che questo sia uno scherzo, sappiate che non è così. Quella riguardante i possibili milioni di discendenti di Gengis Khan è una ricerca scientifica che ha visto impegnati diversi team di studiosi provenienti da numerose zone del Pianeta. Tutto ha avuto origine con la pubblicazione, nel 2003, di uno studio diretto dallo scienziato Chris Tyler-Smith nel quale si è dimostrato che circa l’8% dei maschi, provenienti da 16 popolazioni distribuite in una vasta area geografica che va dall’Asia Centrale all’Oceano Pacifico, condivide lo stesso aplotipo sul cromosoma Y. Se inteso come campione rappresentativo, si tratterebbe dello 0,5% della popolazione maschile globale, che, secondo gli studi, discenderebbe da un singolo uomo vissuto attorno a 1000 anni fa (tecnicamente tra i 1300 e i 700 anni fa) nei territori ai tempi occupati dal potente impero mongolo guidato da Gengis Khan.

Gengis Khan, chi era il condottiero dal quale discenderebbe lo 0,5% degli uomini

Gengis Khan viene ricordato per essere stato uno dei più celebri condottieri e conquistatori del passato, protagonista della enorme espansione dei territori mongoli. Visse tra il 1162 e il 1227 e alla sua morte, sopraggiunta per cause mai del tutto accertate, l’impero mongolo da lui guidato si estendeva dal Mar Caspio alla Corea, dalla Siberia all’Asia Centrale, rappresentando il più vasto impero terrestre (considerando la continuità territoriale) dell’intera storia umana. Gengis Khan è stato un uomo dall’enorme potere economico e sociale, la cui numerosa discendenza, altrettanto potente, avrebbe tramandato una piccola porzione di materiale genetico ancora presente in milioni di persone attualmente viventi in Eurasia orientale.

Immagine
Ritratto di Gengis Khan.

Lo studio sulla discendenza di Gengis Khan

Lo studio, coordinato dal genetista Chris Tyler-Smith, si è concentrato sull’identificazione di un particolare aplotipo, che possiamo immaginare (con buona approssimazione) come una piccola sequenza di DNA che viene trasmessa di generazione in generazione come se fosse un “pacchetto definito”, in questo caso presente sul cromosoma Y. Il cromosoma Y, a sua volta, è uno dei due cromosomi sessuali umani (l’altro viene indicato con la lettera X, e la combinazione dei due porta alla determinazione del sesso degli individui, XX se femmina e XY se maschio), e viene ereditato di padre in figlio.

Tornando allo studio, oltre al primo aplotipo gli scienziati notarono anche un’altra sequenza comune, molto somigliante alla prima. Chiamarono questo fenomeno star cluster, per intendere un insieme di lignaggi evolutivi collegati tra loro. Una volta fatto questo, era necessario andare alla ricerca dell’antenato comune più recente (MRCA, dall’inglese Most Recent Common Ancestor) di tutte le persone analizzate e, così, si arrivò ai risultati.

Considerando differenti parametri, in modo da essere più precisi nelle stime, i ricercatori trovarono che l’antenato comune più recente, per circa 16 milioni di persone attualmente viventi, abitò in Mongolia circa 1000 anni fa. Le evidenze storiche relative alla potenza sociale del conquistatore mongolo e a quella dei suoi discendenti (i figli e nipoti di Gengis Khan furono a loro volta personaggi molto potenti) farebbero, infine, supporre una correlazione tra il cromosoma Y in questione e l’origine a partire proprio dalla importante figura di Gengis Khan.

Riassumendo, in una vasta zona del pianeta vivrebbero oggi milioni di discendenti del più grande condottiero mongolo.

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