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23 Marzo 2024
6:00

Perché i dischi in vinile (spesso) sono neri?

Esistono vinili colorati, ma la maggior parte dei vinili è di colore nero. Ma c'è una motivazione o è solo una questione di tradizione? Ci sono diverse ipotesi, tra cui l'aumento della resistenza del disco o un aiuto a lubrificare la puntina.

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Perché i dischi in vinile (spesso) sono neri?
perche vinili neri

Se vi chiedessi di pensare a un disco in vinile, molti di voi se lo immaginerebbero nero, di certo non rosso, giallo o multicolor. In effetti vinili colorati esistono, ma è indubbio che la grande maggioranza dei dischi sia di colore nero. Ma perché proprio nero? Non è una domanda banale, se pensate che il materiale plastico di cui sono fatti – il PVC (polivinilcloruro) – normalmente è incolore, quindi il nero viene ricreato di proposito tramite l'aggiunta di carbonio sotto forma di grafite. Ora vedremo quali sono le varie ipotesi in merito a questa scelta (alcune molto dibattute) e non essendoci molta letteratura scientifica sull'argomento prenderemo come principale riferimento un approfondimento realizzato da un'azienda produttrice di vinili.

1. Il carbonio aumenta la resistenza del disco

La prima ipotesi sostiene che il carbonio presente nel disco ne aumenti la resistenza. Questa ipotesi affonda le proprie radici nei primi anni dell'industria musicale, quando i vinili erano fabbricati in shellac, una resina molto fragile prodotta a partire dalle secrezioni di alcuni insetti.

frammenti di shellac

Per rendere il disco più robusto veniva aggiunto del carbonio assieme a delle polveri, così da ottenere un prodotto di buona qualità. Questa teoria però sembrerebbe abbastanza superata ad oggi, visto che il PVC di cui sono fatti i dischi è sufficientemente resistente anche senza l'aggiunta del carbonio – come dimostrato dall'esistenza di vinili trasparenti che sono realizzati quasi unicamente da polivinilcloruro senza altri addittivi.

2. Il nero nasconde meglio i difetti

Anche qui le origini del colore nero sarebbero da ricercare nell'epoca dello shellac, quando il colore nero permetteva di nascondere i difetti di fabbrica che, all'epoca, erano inevitabili. Ad oggi però la strumentazione è molto più avanzata e precisa, quindi questa necessità sembra essere superata.

3. La grafite lubrifica meglio la puntina

Questa ipotesi si lega al fatto che la grafite può essere utilizzata come lubrificante e quindi, essendo presente all'interno del disco nero, ridurrebbe la frizione tra la puntina e i solchi del disco. Al momento però non esistono studi approfonditi che confermino questa funzione lubrificante nei vinili – anche perché il PVC stesso esercita già una frizione minima sulla puntina e quindi normalmente non è necessaria ulteriore lubrificazione.

puntina vinile

4. Riduzione di cariche elettrostatiche

Un'ipotesi interessante ha a che fare con le proprietà tecniche del PVC. Questo infatti è un materiale isolante, cioè tende ad accumulare sulla sua superficie cariche elettrostatiche che, a loro volta attraggono polvere. E questo, come è facile immaginare, può rovinare il disco e peggiorare notevolmente la qualità dell'ascolto.
Come risolvere questo problema? Semplice: se all'interno del PVC viene inserito del carbonio – che è un conduttore – la conduttività complessiva del materiale aumenta, riducendo il numero di cariche elettrostatiche e di conseguenza anche della polvere.

Quindi è corretto dire che un vinile nero suona meglio di uno colorato? In realtà no: quello che possiamo dire è che, probabilmente, accumulando meno polvere potrà essere più longevo.

polvere vinile

5. Il vinile nero è più economico

Ultima motivazione – ma non per importanza – è che la produzione di vinile neri è più economica rispetto a quella di un vinile colorato. Infatti i pellet di PVC neri utilizzati per stampare i dischi, essendo storicamente più diffusi, hanno una filiera produttiva più sviluppata e quindi un costo inferiore. Pensate che mediamente – secondo quanto riportato dal portale Discogs – produrre un disco colorato costa in media 1$ in più rispetto alla controparte nera.

pellet nero vinile
Pellet di PVC (immagine generata con AI).
Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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