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3 Febbraio 2025
17:00

Perché North Sentinel è considerata una delle isole più pericolose del mondo?

North Sentinel, situata nell'oceano Indiano nell'arcipelago delle Andamane, è ritenuta una delle isole più pericolose al mondo. È infatti abitata dalla tribù dei sentinelesi, che rifiutano ogni contatto con l'esterno per proteggere la loro cultura e la loro sopravvivenza e attaccano (fino a uccidere) chiunque metta piede sull'isola, come un missionario cristiano nel 2006.

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Perché North Sentinel è considerata una delle isole più pericolose del mondo?
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L'isola di North Sentinel, parte dell'arcipelago delle Andamane nel Golfo del Bengala, è senza dubbio una delle più pericolose e sconosciute del mondo. Situata nel Golfo del Bengala, tra l'India e la Birmania, questa piccola isola grande quanto Manhattan è abitata dalla tribù dei sentinelesi, una delle popolazioni più isolate del pianeta. La sua pericolosità non deriva soltanto dalla sua remota posizione geografica, ma anche dal comportamento aggressivo dei suoi abitanti, che hanno scelto di mantenere un isolamento totale, rifiutando ogni forma di contatto con il mondo esterno e arrivando anche a uccidere chiunque provi ad avvicinarsi alla loro terra. In passato, infatti, alcuni tentativi di avvicinarsi ai Sentinelesi sono finiti in tragedia. Nel 2006, ad esempio, un missionario americano, John Allen Chau, cercò di entrare in contatto con la tribù, ignorando i divieti imposti dalle autorità indiane. Nonostante le sue intenzioni di provare a portare il cristianesimo nella loro cultura, è stato ucciso dai sentinelesi con delle frecce pochi giorni dopo il suo arrivo.

Perché il governo indiano ha introdotto il divieto di visitare l’isola di North Sentinel

Per tutelare la popolazione dei sentinelesi e il loro modo di vivere, il governo indiano ha imposto severi divieti riguardanti l'accesso a North Sentinel. Chiunque tenti di avvicinarsi o di entrare nell'isola rischia pesanti sanzioni, inclusa la reclusione, ma anche di perdere la vita data l'aggressività dei sentinelesi che uccidono chiunque sia percepito come straniero. La legge indiana stabilisce che l'accesso all'isola sia vietato per qualsiasi scopo, che si tratti di turismo, ricerca o altre attività, al fine di garantire la completa autonomia della tribù e impedire ogni forma di contaminazione esterna.

Dal 1996, la zona circostante l'isola è considerata una "zona di protezione" per evitare che la tribù venga esposta a malattie esterne per cui non ha alcuna immunità. Questa zona di protezione include una fascia attorno a North Sentinel, entro la quale è vietato l'ingresso a qualsiasi persona.

La protezione delle terre dei Sentinelesi ha anche lo scopo di preservare la loro cultura e il loro ambiente naturale da minacce esterne, come l'inquinamento o la commercializzazione delle risorse. L'isolamento volontario della tribù è visto come un tentativo di preservare l'eterogeneità culturale e di evitare il contatto con il mondo esterno, che potrebbe avere effetti devastanti sulla loro società e sulla loro salute.

Inoltre, le autorità indiane monitorano regolarmente la zona circostante l'isola per impedire che imbarcazioni non autorizzate si avvicinino, e hanno adottato misure di sorveglianza per garantire che la legge venga rispettata. Le politiche di protezione sono diventate un punto di riferimento a livello internazionale per la tutela delle tribù isolate e per la promozione della loro autodeterminazione culturale e territoriale.

Chi sono i sentinelesi, come vivono e che lingua parlano

I sentinelesi sono tra gli ultimi gruppi etnici a vivere in totale isolamento. Si ritiene che la tribù abiti l'isola da almeno 60.000 anni, mantenendo intatte le proprie tradizioni e il proprio stile di vita. Fisicamente hanno pelle nero scuro e bassa altezza, navigano su canoe sotto costa, si dipingono i corpi e sembrano vivere nell'età della pietra, ma hanno trovato modo di usare il ferro da navi naufragate. Parlano il "sentinelese", non sono cannibali e si nutrono principalmente di pesce, tartarughe e cocco, ma ogni altra informazione sulla loro cultura, le loro lingue e le pratiche quotidiane, resta sconosciuta al di fuori della piccola isola, poiché rifiutano categoricamente qualsiasi forma di interazione con il mondo moderno. Ogni tentativo di avvicinarsi all'isola è stato accolto con ostilità: gli abitanti utilizzano frecce, dardi e altri oggetti per respingere gli intrusi, proteggendo così il loro territorio. Il loro numero è una scommessa: cinquanta, forse cento o quattrocento. Difficile essere più precisi perchè è impossibile verificare: i sentinelesi non permettono a nessuno di avvicinarsi alla loro isola, figurarsi penetrare nell'entroterra per compiere un censimento.

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