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15 Giugno 2024
13:10

Qual è lo Stato più antico del mondo ancora esistente? Con le dovute cautele, l’Egitto

Uno Stato è un'organizzazione politica, giuridica e culturale che comprende un apparato istituzionale, una popolazione e un territorio. Nonostante nel corso del tempo il concetto di Stato sia cambiato, possiamo oggi identificare l'Egitto come lo Stato più antico attualmente esistente. Se ci restringiamo al campo delle sole repubbliche, la più antica è quella di San Marino.

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Qual è lo Stato più antico del mondo ancora esistente? Con le dovute cautele, l’Egitto
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Nel corso dei secoli, i continenti della Terra sono stati suddivisi nei circa 200 Stati che oggi coprono quasi ogni lembo di terra emersa del Pianeta. Ma che cos’è, precisamente, uno Stato e qual è quello più antico “esistente” ancora oggi? Mentre sappiamo che la repubblica più antica tuttora esistente è quella di San Marino, per quanto riguarda lo Stato più antico, a prescindere dalla forma di governo, poste alcune importanti premesse la scelta potrebbe forse ricadere sull'Egitto.

La definizione di Stato

A grandi linee, tutti abbiamo in mente a cosa ci riferiamo quando parliamo di Stato: Stato italiano, Stato francese, Stato cinese… E, più o meno giustamente, pensiamo a quell’insieme di persone che abita un ben preciso territorio in una qualche parte del mondo. Vediamo però in dettaglio la definizione di questo concetto.

Uno Stato è una forma di organizzazione istituita da una comunità di esseri umani che abita in modo stabile un certo territorio e ne rivendica l’appartenenza stabilendo dei confini geografici ben precisi. Questa organizzazione ha una natura politica, che comprende cioè l’insieme delle attività e degli organi istituzionali che servono per governare, giuridica, caratterizzata cioè da un insieme di leggi, diritti e doveri che regolano il funzionamento dello Stato in ogni suo aspetto, e culturale, nel senso che la comunità che costituisce lo Stato è accomunata da una serie di idee, valori, usanze, trascorsi, tradizioni, conoscenze e credenze.

Riassumendo: nel suo significato più ampio, uno Stato è un’organizzazione politica, giuridica e culturale che comprende un apparato di istituzioni e leggi, una popolazione e un territorio ben preciso. Inoltre, uno Stato, perché sia tale, deve godere del riconoscimento di questa condizione da parte degli altri Stati o delle altre organizzazioni politiche del mondo.

stato italiano

Il concetto di Stato nel corso della storia

Quello espresso poco fa è il significato moderno del concetto di Stato, cioè quello che si intende oggi con questo termine, ma nel corso del tempo l’idea di Stato ha assunto valenze diverse. Le prime forme di Stato della storia facevano riferimento, infatti, al concetto di città-Stato, ossia a quelle istituzioni politiche i cui confini si estendevano di poco al di fuori dei confini di una singola città e la città stessa era il punto nevralgico della vita politica, economica, culturale, religiosa e sociale.

Città-Stato si sono sviluppate in Mesopotamia, come quelle sumere di Ur, Uruk e Lagash (a partire dal 4 000 a.C.) e, successivamente, nel Mediterraneo, come quelle greche di Atene e Sparta o quelle fenicie di Biblo, Tiro e Sidone. Forme di città-Stato esistono ancora oggi se pur, ovviamente, con caratteristiche diverse: pensiamo a Città del Vaticano, Monaco e Singapore, che sono veri e propri Stati indipendenti racchiusi nei confini di una città.

Nel corso dei secoli, le forme di governo e di sovranità territoriale sono mutate innumerevoli volte, dai grandi imperi, che inglobavano realtà sociali e territoriali anche molto distanti tra loro, alla frammentazione del potere tipica dell’Europa feudale o delle signorie cittadine. Ma la forma di Stato più simile a quella che intendiamo oggi nacque in Europa, nel tardo Medioevo, con la formazione dei cosiddetti Stati nazionali.

acropoli di atene costruzione

Risalire allo Stato più antico della storia

Quindi come facciamo a capire quale sia lo Stato più vecchio oggi esistente? Dare una risposta a questa domanda non è affatto semplice. Per prima cosa dobbiamo tenere in considerazione quanto detto finora, e cioè che il concetto di Stato, pur mantenendo delle caratteristiche comuni, come l’accentramento del potere, la presenza di un apparato istituzionale, di leggi, di un territorio e di una popolazione, è cambiato più volte nel tempo. Inoltre, vi sono Stati che nel corso dei secoli hanno mutato profondamente la propria identità, espandendo o riducendo i propri confini, venendo inglobati in altre entità, cambiando il proprio assetto istituzionale o perdendo e riacquistando (anche più volte e in forma diversa) la propria indipendenza. Infine, soprattutto quando andiamo molto indietro nel tempo, non sempre è possibile stabilire in modo preciso l’esatto momento in cui un’entità statale si sia affermata come tale.

Lo Stato più antico del mondo: l’Egitto

Alla luce di quanto analizzato e con le dovute cautele, possiamo identificare attualmente uno Stato, ancora esistente, come quello più antico della Terra, considerando il momento della sua istituzione, le sue caratteristiche e il suo percorso storico, nonostante, come già detto nell’articolo, il concetto di Stato moderno sia nato millenni più tardi: stiamo parlando dell'Egitto.

La storia dell’Antico Egitto è lunga e complessa e archeologi e archeologhe faticano ancora oggi a ricostruirla con precisione. Le prime testimonianze della presenza umana nella regione dell’Africa orientale, compresa tra il deserto libico (la porzione più orientale del Sahara) a ovest, il Mar Mediterraneo a nord e il Mar Rosso a est, sono incredibilmente antiche e risalgono a oltre 40.000 anni fa. La Valle del Nilo, infatti, ha rappresentato fin dalla Preistoria un territorio estremamente favorevole all’insediamento umano, grazie alla presenza di abbondante acqua e di terre fertili che circondavano, e circondano tutt’ora, il fiume Nilo.

Molto prima del tempo dei faraoni, a partire dal V millennio a.C. sorsero in questa zona i primi villaggi neolitici, che nel corso dei secoli si svilupparono sia da un punto di vista sociale sia da un punto di vista economico. Successivamente, dalla fusione di entità politiche di piccole dimensioni si formarono i due regni dell’Alto e del Basso Egitto, che furono poi unificati sotto un unico sovrano, Menes, intorno al 3150 a.C.

A partire da questo momento ebbero origine un ampio assetto istituzionale e territoriale e un apparato burocratico (indispensabile per la gestione delle risorse e dell’economia dell’area) i quali, accompagnati da una forma di coesione sociale e culturale, diedero vita a un'entità statale in linea con la moderna definizione di Stato. Nel corso dei secoli il Paese fu poi invaso e conquistato innumerevoli volte, passando sotto al dominio persiano, macedone, romano, arabo ed europeo, fino a ottenere una definitiva indipendenza dal Regno Unito nel 1922.

Considerando quindi l'unificazione di Alto e Basso Egitto come punto di partenza per la nascita di uno Stato che, sotto molti aspetti può già essere considerato tale nel senso moderno del termine, avremmo una storia lunga più di 5.000 anni.

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