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22 Settembre 2023
12:00

Robin Hood, il ladro gentiluomo, è un personaggio storico o un’invenzione letteraria?

Rubava ai ricchi per dare ai poveri. Era questa la principale caratteristica del mitico bandito medievale inglese. Ma qual è la vera storia di Robin Hood?

A cura di Erminio Fonzo
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Robin Hood, il ladro gentiluomo, è un personaggio storico o un’invenzione letteraria?
robin hood e realmente esistito

Robin Hood è protagonista di un’infinità di racconti, ballate, opere teatrali, film, cartoni animati e videogiochi. La sua storia è stata narrata in versioni molto diverse, ma in genere Robin è presentato come un bandito animato da nobili sentimenti. La popolarità del personaggio è dovuta al contesto nel quale la leggenda ebbe origine: l’Inghilterra dei secoli XIII-XIV, caratterizzata dallo sfruttamento dei ceti meno abbienti da parte del sovrano e dell’aristocrazia. Robin era quello che tutti i poveri avrebbero voluto essere: un uomo capace di ribellarsi e sfidare i prepotenti. Da molti anni gli studiosi si interrogano sulla storicità di Robin Hood, ma è possibile affermare con certezza se il personaggio sia realmente esistito?

La leggenda di Robin Hood

La storia di Robin Hood è raccontata in tante versioni diverse. Secondo la leggenda più diffusa, Robin era un fuorilegge attivo in Inghilterra alla fine del XII secolo, specializzato nel compiere furti ai danni delle persone ricche. Era abilissimo nell’usare l’arco e aveva la peculiarità di redistribuire il bottino dei furti, donandone una parte ai deboli e ai poveri.

Il bandito era attivo nella foresta di Sherwood, situata nel Nottinghamshire (Inghilterra centro-settentrionale). Al fianco di Robin vi era un gruppo di compagni, tra cui il fidato Little John, l'amata Lady Marian (probabilmente derivata da un'altra leggenda del folklore inglese) e Frate Tuck, monaco astuto e amante del bere. Il principale nemico della banda era lo sceriffo di Nottingham, rappresentante locale del sovrano.

Robin Hood (raffigurazione del 1912)
Robin Hood in una raffigurazione del 1912.

Chi era Robin Hood

Le vicende biografiche di Robin non sono raccontate in maniera univoca. Secondo alcune versioni della storia, era un nobile leale al re Riccardo I Cuor di Leone ed era stato costretto a diventare bandito dopo che, nel 1194, il trono era stato usurpato dal fratello del sovrano, Giovanni Senza Terra (poi re “effettivo” dal 1199 al 1216). Alcuni autori affermano anche che il fuorilegge avesse preso parte alla Terza crociata al seguito di Riccardo. In altri racconti, Robin è uno yeoman, cioè un contadino libero, non al servizio di un signore feudale (ma secondo un’altra interpretazione, gli yeomen erano servitori del sovrano).

Giovanni Senza Terra
Giovanni Senza Terra.

Perché la storia di Robin divenne popolare

Robin è menzionato per la prima volta in un poema del 1377, intitolato Piers Plowman, nel quale un personaggio dice: «Non conosco il Padrenostro così bene come lo recita il prete, ma conosco i versi di Robin Hood». Nel 1377, dunque, il bandito era già popolare e la sua storia circolava per via orale.

Ma perché il personaggio era diventato famoso? In sintesi, perché di uno come Robin “si aveva bisogno”. Nell’Inghilterra del basso medioevo le condizioni della popolazione erano assai difficili, in particolare quelle dei ceti rurali, danneggiati dalla politica agraria della Casa reale. Inoltre, la Guerra dei Cent’anni, combattuta contro la Francia dal 1337 al 1453, rese ancora più precaria la situazione. Il malcontento era molto diffuso e nel 1381 ebbe luogo una vasta rivolta di contadini, che marciarono su Londra e furono poi sconfitti dall’esercito del re.

La rivolta del 1381 in una raffigurazione del XV secolo
La rivolta del 1381 in una raffigurazione del XV secolo.

Un personaggio capace di ribellarsi ai soprusi non poteva non essere ammirato e preso a modello. Non è chiaro se Robin simboleggiasse la rabbia dei contadini o della piccola nobiltà (dipende dalle versioni della storia), ma era certamente una figura capace di sfidare i prepotenti e, pertanto, era amato dalla popolazione.

L’evoluzione del personaggio

Già nel XV secolo Robin era protagonista di ballate e opere teatrali, e all’inizio del secolo successivo comparve la prima opera che raccontava nei dettagli il personaggio, il poema A Gest of Robyn Hode. Con il passare degli anni la storia si allontanò dalle prime versioni. Il Robin originario era più violento di quello che conosciamo e, pur essendo già un difensore dei ceti meno abbienti, nessuna fonte antica dice che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Con il passare degli anni il suo carattere si addolcì, l’abitudine di redistribuire il bottino dei furti diventò sempre più preponderante, comparvero nuovi personaggi, come Marian e Frate Tuck, e la vicenda si spostò indietro nel tempo. Originariamente, infatti, era ambientata nel XIII secolo, ma venne poi retrodatata alla fine del XII secolo. Per la definizione della figura ebbero particolare importanza le opere teatrali di Anthony Munday, rappresentate tra il 1598 e il 1601, che descrissero per la prima volta il personaggio in maniera simile a come lo conosciamo oggi.

Little John e Robin Hood
Little John e Robin Hood.

Robin Hood è veramente esistito?

Da secoli gli studiosi si chiedono se il personaggio di Robin Hood sia ispirato a figure realmente esistite. È impossibile, però, fornire una risposta certa, anche perché il nome Robert (del quale Robin è un diminutivo) e il cognome Hood o Hode in Inghilterra erano assai diffusi. Non a caso, molti documenti del ’200 e del ’300 menzionano personaggi con nomi simili a quello del celebre fuorilegge. Per esempio, un registro giudiziario dello Yorkshire del 1247 cita un certo Robert Hod, mentre un documento del 1262 menziona tale William Roberhod.

Alcuni studiosi ritengono che nella figura di Robin siano confluite diverse storie reali. Di recente uno studio ha ipotizzato che nel personaggio fossero state fuse le storie di tre persone: Robert Hood di Wakefield, un soldato al servizio del conte di Lancaster, dal quale sarebbe derivato il nome del bandito; un contadino proscritto della foresta di Barnsdale; il nobile Fulk Fitz Warine, che partecipò alla ribellione dell’aristocrazia contro Giovanni Senza Terra. Altri studiosi, invece, pensano che Robin non derivi da figure storiche, ma dalla mitologia celtica o germanica. Un’altra teoria ancora vuole che Robin Hood non fosse un nome proprio, ma un soprannome affibbiato ai ladri (dal verbo to rob, rubare).

Robin e Marian in un film del 1922
Robin e Marian in un film del 1922.

L’ipotesi più verosimile è che la leggenda abbia un fondo di verità, sebbene sia impossibile individuare con certezza quale sia. Quello che è sicuro è che la storia che conosciamo è in larga parte inventata e nel corso degli anni si è arricchita di numerosi elementi derivati dalla fantasia dei narratori. La vicenda di Robin è perciò un caso di «invenzione della tradizione», alla pari di moltissimi miti del passato, come quello del cavallo di Troia: partita da qualche elemento reale, è stata poi completamente stravolta dai narratori.

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