Queste sono le parole pronunciate dal presidente russo Vladimir Putin in occasione della riunione di domenica 27 febbraio 2022 con il Capo di Stato Maggiore e il Ministro della Difesa.
La crisi in Ucraina, come tutti sappiamo, si è trasformata in pochi giorni in una vera e propria invasione del Donbass, per poi estendersi all'intero Paese: inutile dire che dopo il comando dell'allerta la tensione a livello internazionale si è enormemente amplificata. Per cercare di fare chiarezza in questa complessa situazione andiamo a vedere esattamente che cos'è questo "sistema di deterrenza nucleare" e qual è stata la risposta della comunità internazionale.
Cos'è il sistema di deterrenza nucleare?
Il sistema di deterrenza nucleare è un'ideologia che risale alla Guerra Fredda e il cui scopo è quello di prevenire aggressioni. E che vuol dire?
In parole semplici potremmo dire che con questo sistema la Russia punta ad intimidire gli avversari minacciandoli di avere armi nucleari e di essere pronta ad usarle. Così facendo spera di convincerli a non intervenire direttamente nel conflitto ucraino; nella peggiore delle ipotesi, questi sistemi deterrenti potrebbero essere attivamente usati per colpire gli avversari – cioè la NATO .
Quali sono le forze di deterrenza?
Nel sistema di deterrenza nucleare rientrano principalmente due Forze: le Forze strategiche difensive e offensive.
Le Forze strategiche difensive servono a proteggere il Paese e includono vari sistemi come quelli per la difesa aerospaziale, aerea o per l'allerta missilistica.
Le Forze strategiche attive sono invece quelle che al momento preoccupano la comunità internazionale, vista la presenza al loro interno di armi nucleari. La Russia, infatti, è il primo Paese al mondo per numero di armi nucleari a disposizione: secondo la Federation of America Scientist ne possiede circa 6000, contro le circa 5500 degli USA.
Le Forze strategiche offensive si basano quindi in buona parte su armi nucleari come missili balistici intercontinentali e missili di precisione a lunga gittata; accanto a questi ci sono anche altri sistemi non-nucleari come sottomarini, bombardieri e navi armate con missili da crociera. Rientrano in questa categoria anche le armi ipersoniche, come il missile balistico Kinzhal o quello da crociera Zirkon.
Cosa significa l'allerta dei sistemi di deterrenza attivata da Putin
In termini pratici cosa significa "mettere le forze di deterrenza in stato di regime speciale di allerta"? La risposta non è così semplice e ha generato non poca confusione. Il portale tedesco DW ha infatti intervistato Konstantin Eggert, ex-ufficiale dell'esercito russo, e questo il suo commento in merito all'ordine di Putin:
L'espressione che ha usato per indicare l'aumento del livello di allerta non esiste nei manuali militari russi.
Ci sono infatti quattro livelli di allerta nell'esercito russo: regolare, innalzato, minaccia di guerra e completo. Il comando quindi, almeno dall'esterno, non è pienamente compreso dagli analisti, anche se concettualmente il suo significato di "minaccia" è arrivato forte e chiaro. Secondo Dmitri Alperovitch, fondatore dell'Alperovitch Institute of Cybersecurity alla Johns Hopkins University, il comando di Putin dovrebbe equivalere grossomodo al DEFCON 2 del sistema di deterrenza americano (ne parliamo in basso).
La risposta internazionale
Il presidente Putin sta continuando l'escalation di questa guerra in una maniera che è totalmente inaccettabile e dobbiamo continuare ad arginare le sue azioni nel modo più forte possibile
Queste le parole dell'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas Greenfield. Secondo diversi analisti, si tratterebbe di un metodo escogitato dalla Russia per aumentare le pressioni nei confronti della delegazione Ucraina che lunedì 28 febbraio 2022 ha avviato la negoziazione con i russi in territorio biellorusso. A tal proposito, questo il commento del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba:
Noi andiamo al negoziato per ascoltare, siamo pronti per trattare l'uscita delle truppe dal nostro Paese: se Putin usa le armi contro di noi sarà una catastrofe per il mondo, ma non ci spezzerà.
Il sistema DEFCON
In veste di seconda potenza nucleare al mondo, anche gli Stati Uniti d'America hanno un sistema di deterrenza nucleare che prende il nome di DEFCON (Defense Ready Condition). Questo sistema è utilizzato dal Pentagono per indicare il livello di minaccia della nazione e, di conseguenza, la prontezza del Paese all'uso di armi nucleari. Il DEFCON si basa su cinque livelli (a differenza dei 4 livelli del sistema russo) dove il DEFCON 1 è la massima gravità, corrispondente ad una guerra nucleare imminente o già iniziata.
Da evidenziare come il livello di DEFCON del conflitto in corso non sia mai rivelato dal Governo per ragioni di sicurezza interna.