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8 Marzo 2024
15:35

Una stella nova sta per esplodere e forse sarà visibile a occhio nudo: ecco quando e dove

La nova di T Coronae Borealis sta per esplodere nuovamente dopo ben 80 anni. L'evento cosmico, previsto dalla NASA, potrebbe avvenire tra febbraio e settembre 2024 in direzione della costellazione della Corona Boreale.

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Una stella nova sta per esplodere e forse sarà visibile a occhio nudo: ecco quando e dove
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Credits: ESA/ATG medialab/C. Carreau.

Ci sono eventi cosmici che capitano una sola volta nella vita e siamo abbastanza fortunati da stare per assistere ad uno di questi. La nana bianca del sistema binario T Coronae Borealis, nella costellazione della Corona Boreale, sta per dare origine a un'esplosione come stella nova dopo ben 80 anni dall'ultima volta, e potrebbe essere visibile a occhio nudo. L'evento è previsto in una finestra temporale che va da febbraio a settembre 2024. Normalmente questo sistema binario, distante circa 2600 anni-luce dalla Terra, non è visibile a occhio nudo, ma l'esplosione termonucleare che si innescherà sulla superficie della nana bianca del sistema binario renderà questa stella brillante tanto quanto la stella Polare.

Questa animazione della NASA mostra in modo concettuale l'esplosione della nova in T Coronae Borealis:

Cosa sappiamo sul sistema binario T Coronae Borealis

T Coronae Borealis è un sistema binario, cioè costituito da due stelle legate gravitazionalmente, che si trova a circa 2600 anni-luce dalla Terra (distanza percorsa dalla luce in un anno, pari a circa 9000 miliardi di chilometri) in direzione della costellazione della Corona Boreale.

Le due stelle che fanno parte del sistema binario T Coronae Borealis hanno caratteristiche molto diverse. Una di esse è una gigante rossa, ovvero una stella che ha esaurito tutto l'idrogeno all'interno del nucleo e che si sostiene tramite la fusione nucleare di idrogeno in un guscio che circonda il nucleo di elio inerte. Ha una massa 0,7 volte quella del Sole, ma con raggio e luminosità maggiori, pari rispettivamente a 66 volte e 620 volte il raggio e la luminosità solare. La sua temperatura superficiale è di circa 3500 °C, che la porta ad apparire rossa. L'altra componente del sistema binario è invece una nana bianca, lo stadio finale della vita di stelle aventi massa simile al nostro Sole. La nana bianca di T Coronae Borealis ha una massa stimata di circa 1,2 volte quella del Sole.

Le due stelle sono molto vicine in termini astronomici, distando circa 0,5 unità astronomiche, cioè metà della distanza media Terra-Sole (pari a circa 150 milioni di chilometri). La vicinanza e le intense attrazioni gravitazionali reciproche fanno sì che vi sia uno scambio di materia tra le due stelle. La gigante rossa perde infatti il gas dei suoi strati più esterni al ritmo di circa un milione di miliardi di miliardi di chilogrammi all'anno. Questo materiale forma un disco di accrescimento che spiraleggia verso la superficie della nana bianca ed è responsabile dell'innesco della reazione termonucleare.

Quando e come sarà possibile osservare l'esplosione stellare

L'esplosione della stella nova di T Coronae Borealis apparirà come una stella abbastanza brillante da essere vista a occhio nudo, con una luminosità paragonabile a quella della stella Polare. Sarà come se nel cielo ci fosse una stella in più! Per osservarla non serviranno quindi telescopi o binocoli: basterà trovarsi in una zona senza un inquinamento luminoso eccessivo.

Fortunatamente per chi si trova nell'emisfero nord, la costellazione della Corona Boreale è visibile in primavera e in estate, cioè nell'intervallo temporale in cui è prevista l'esplosione della nova. La massima altezza della costellazione rispetto all'orizzonte avviene nel mese di luglio, quindi sarebbe perfetto se l'esplosione avvenisse in quel mese! La Corona boreale è una costellazione a forma di “U” tra quelle di Ercole e quella di Boote. Per trovarla semplicemente si può usare una delle tante app a disposizione su Play Store o App Store. Ecco una mappa che indica (con un cerchietto rosso) la posizione esatta di T Coronae Borealis:

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Credits: PopePompus, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.

Che cosa è una stella nova?

Una nova è un evento astronomico transiente che si manifesta o come un improvviso aumento di luminosità di una stella già visibile a occhio nudo, o come l'apparizione di una stella nuova (in latino nova) precedentemente invisibile ad occhio nudo. Le novae sono generalmente causate da esplosioni termonucleari che si verificano in sistemi di stelle binarie, di cui almeno una delle due è una nana bianca.

La nova di T Coronae Borealis è una delle sole 5 novae ricorrenti note nella nostra galassia, la Via Lattea. Il sistema è costituito da una stella nana bianca e una stella gigante rossa che si scambiano gas a causa delle mutue attrazioni gravitazionali. L'azione dell'elevatissimo campo gravitazionale della nana bianca strappa letteralmente gas dagli strati più esterni della stella compagna. Questo gas forma un disco di accrescimento che lentamente spiraleggia verso la superficie della nana bianca, formando una sorta di atmosfera di gas attorno ad essa.

Man mano che si accumula gas, prevalentemente idrogeno ed elio, in prossimità della superficie della nana bianca, si raggiunge una massa critica per cui la pressione e la temperatura diventano tali (circa 10 milioni di °C) da innescare una reazione termonucleare rapida ed incontrollata che dà origine al fenomeno della nova. Durante l'esplosione, la luminosità di queste novae può raggiungere le 200.000 quella del Sole. Le esplosioni possono durare da diversi giorni ad anni, in particolare più luminosa è la nova, minore è la sua durata. La nova di T Coronae Borealis dovrebbe essere visibile per alcuni giorni.

La differenza principale tra una nova e una supernova è che nelle novae l'esplosione avviene solamente sulla superficie della nana bianca, lasciando quindi la stella intatta. Nelle supernovae, invece, l'esplosione termonucleare avviene all'interno della nana bianca stessa, distruggendo completamente la stella progenitrice. Ciò rappresenta anche il motivo per cui le supernovae sono diversi ordini di grandezza più brillanti delle novae, potendo anche, se vicine alla Terra, essere visibili di giorno.

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