A cosa sono ispirati il ciclo fantascientifico di “Dune” e il pianeta Arrakis?

Dune è un ciclo di romanzi fantascientifici creato da Frank Herbert capace di vendere milioni di copie nel mondo e da cui sono state tratti videogiochi, serie tv e film, come Dune – Parte due di Denis Villeneuve, in uscita il 28 febbraio 2024 in Italia. Ma da dove ha preso ispirazione Frank Herbert per dare vita al mondo che ha immaginato e, in particolare, al pianeta sabbioso Arrakis, contraddistinto da dune giganti?

In realtà, Herbert ha tratto spunto da una vicenda avvenuta in Oregon negli anni ‘50, cioè la “battaglia” per la stabilizzazione delle dune. L'autore visitò i lavori per la stabilizzazione di queste formazioni naturali e restò impressionato dalla forza della natura. La visita gli fornì lo spunto per scrivere il primo romanzo del ciclo, pubblicato nel 1965. D'altro canto, il pianeta Arrakis, sul quale si svolgono gran parte delle vicende del ciclo, nasce soprattutto dalla fantasia dell’autore, che ha scritto i suoi romanzi anche per mandare un messaggio ambientalista ai lettori. È però probabile che, per descrivere Arrakis e le creature che lo popolano, lo scrittore abbia tratto ispirazione anche da scenari reali.

Le caratteristiche del pianeta Arrakis

Arrakis è costituito da un vasto deserto. Sul Pianeta non cadono precipitazioni e non esistono mari o corsi d’acqua. Nel deserto di Arrakis vivono i vermi delle sabbie, creature gigantesche che si nutrono di rocce e microorganismi, capaci di sopravvivere solo in ambienti aridi. Quando sono ancora allo stato di larve, i vermi producono il preziosissimo Melange, noto anche come Spezia, una sostanza che conferisce la capacità della premonizione, allunga la vita di centinaia di anni e consente i viaggi interstellari. Le popolazioni che abitano Arrakis sono in lotta per il controllo del Melange e delle altre risorse, molto scarse, che offre il Pianeta. Per tale ragione, Dune è considerato il primo romanzo di fantascienza ecologico.

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Le dune dell’Oregon

Herbert ha maturato l’idea di scrivere il ciclo di Dune dopo aver visto i lavori per la stabilizzazione delle dune dell’Oregon. Si deve considerare che vasti settori della costa americana sul Pacifico in passato erano formati da dune attive (oggi meno estese), cioè dune che cambiano forma e possono essere erose dall’azione dei venti, che trasportano altrove la sabbia. Sulla costa del Pacifico, i venti costieri spingevano la sabbia verso l’interno, rischiando di seppellire strade, ferrovie e centri abitati. Il rischio era particolarmente grave in Oregon, soprattutto nell’area intorno alla città di Florence, e negli anni ’50 le istituzioni introdussero un programma per “stabilizzare” le due attive, piantando vaste estensioni di ammofila arenaria, una pianta originaria del Mediterraneo. Il sistema si è rivelato efficace ma, poiché l’ammofila arenaria è molto invasiva, ha anche alterato gli ecosistemi.

Cosa c’entra tutto questo con le dune di Arrakis? C’entra moltissimo, perché nel 1957 Herbert visitò la zona di Florence per scrivere un articolo sulla stabilizzazione delle dune e restò impressionato dalla forza del deserto, al punto da scrivere in una lettera: “Queste tempeste di sabbia possono essere devastanti quanto un maremoto”. Herbert non pubblicò il suo articolo, ma iniziò a interessarsi alle dune, ai deserti e ai fenomeni loro collegati. Da questo nacque il ciclo di Dune.

Da cosa derivano i luoghi del ciclo di Dune?

È possibile che, per immaginare i luoghi e i personaggi del ciclo di Dune, Herbert non abbia tratto ispirazione solo dalla vicenda dell’Oregon, ma anche da altri scenari. Uno scrittore in genere si serve di varie fonti di ispirazione: una parte più o meno ampia di quello che scrive deriva dalla sua fantasia, ma essa ha origine, anche in maniera inconscia, da situazioni reali e immagini rimaste impresse nella mente. In altre parole, quando si inventano luoghi e personaggi, in genere si parte dalla realtà, anche se la si stravolge completamente. Da quali ispirazioni Frank Herbert potrebbe aver tratto spunto per “inventare” le caratteristiche di Arrakis?

Marte

Arrakis ha un somiglianza immediatamente percepibile con Marte ed è possibile che Herbert avesse in mente il Pianeta Rosso quando ha scritto i suoi romanzi. Si consideri che nel 1964, quando lo scrittore stava lavorando al primo libro del ciclo (pubblicato l’anno successivo), la sonda Mariner 4 effettuò il primo sorvolo ravvicinato di Marte e trasmise sulla Terra immagini che cambiarono l’idea del Pianeta Rosso prevalente nell’immaginario collettivo. In precedenza, molte persone immaginavano il territorio marziano come un luogo ricco di vegetazione e forse abitato da una civiltà avanzata. Le immagini scattate da Mariner rivelarono che Marte invece è arido e desertico, proprio come Arrakis. Questo, naturalmente, non significa che Herbert abbia descritto l’ambientazione di Dune come se fosse Marte, ma è possibile che il Pianeta Rosso lo abbia in qualche modo influenzato.

Altre possibili ispirazioni

Probabilmente Herbert ha tratto ispirazione anche da altre fonti. Per esempio, l’alimentazione del verme delle sabbie, che si nutre di rocce e microrganismi, ricorda quella delle balene, nella cui alimentazione ha un ruolo importante il plancton. Inoltre, alcune caratteristiche di Arrakis potrebbero essere ispirate al Sahara o ai deserti del Medio Oriente.