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24 Febbraio 2023
18:30

B2 Spirit, storia e caratteristiche del bombardiere stealth più costoso della storia

Il bombardiere Northrop Grumman B-2 Spirit è un velivolo "invisibile" ai radar grazie alla sua tecnologia stealth. Ma non solo: è anche il bombardiere più costoso della storia!

A cura di Roberto Manzo
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B2 Spirit, storia e caratteristiche del bombardiere stealth più costoso della storia
b2 spirit

Il Northrop Grumman B-2 Spirit è il bombardiere più costoso della storia: parliamo di 737 milioni di dollari nel 1997! Si tratta del bombardiere strategico tecnologicamente più evoluto, diventato famoso per essere “invisibile” ai radar grazie alla sua tecnologia stealth. Ad oggi ne sono stati realizzati solamente 21, ma quali sono le sue principali caratteristiche? E qual è la storia di questo progetto statunitense?

Storia del B-2 Spirit

Il Northrop Grumman B-2 Spirit venne progettato negli anni ’80 sul finire della guerra fredda come bombardiere ad alta quota – salvo poi essere riconfigurato riconfigurato come bombardiere di bassa quota al termine di questo periodo storico. È stato uno dei progetti più segreti dell’aeronautica militare americana, tanto che non si conoscono gli effettivi costi di sviluppo, anche se alcune indiscrezioni sostengono che siano stati spesi circa 23 miliardi di dollari.

A metà degli anni ottanta era stato pianificato un approvvigionamento di 132 esemplari, ma, visti i costi, questo numero fu ridotto a 75 unità. Dopo il crollo dell’unione sovietica, il presidente George H. W. Bush, nel suo discorso sullo stato dell'Unione, annunciò la limitazione della produzione a 20 unità, salite poi a 21 sotto l'Amministrazione Clinton. Il costo totale del programma, proiettato nel 2004, era di 44,75 miliardi di dollari (valuta del 1997). Questi costi comprendono lo sviluppo, l'approvvigionamento, le strutture, la costruzione e i pezzi di ricambio. Il costo totale del programma, suddiviso per il numero di esemplari, porta ad un costo per velivolo di 2,13 miliardi di dollari. Con un peso totale di 71.668 kg, ciascun esemplare di B-2 costa 30 dollari al grammo.

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B–2 in volo (credi: USAF)

Il primo esemplare fu chiamato Spirit of America e fu consegnato il 17 dicembre 1993. La maggior parte dei B-2 ha il nome di uno stato americano. Le uniche eccezioni sono lo "Spirit of America" (il primo esemplare) e lo "Spirit of Kitty Hawk" (il 19° esemplare), dal nome della cittadina della Carolina del Nord in cui, il 17 dicembre 1903, i fratelli Orville e Wilbur Wright fecero decollare il primo aereo nella storia dell'umanità, il Flyer 1. La base aerea di Whiteman, nel Missouri, era la base operativa dei B-2 fino ai primi mesi del 2003, quando le strutture di supporto per questi bombardieri vennero costruite anche nella base aerea condivisa con il Regno Unito nell'isola di Diego Garcia nell'Oceano Indiano, seguite poi dal dispiegamento a Guam nel 2005.

Il battesimo del fuoco per il B-2 fu la guerra in Kosovo nel 1999, partecipando successivamente alla guerra un Afghanistan e quella in Iraq. Per la sua particolare geometria, questo aereo ha ispirato diversi videogiochi ed è stato ripreso in vari film, tra cui il famigerato Independence Day.

Caratteristiche del B-2 Spirit

Il B-2 è un bombardiere strategico di bassa quota subsonico, ha una velocità di 972 km/h in quota ed un autonomia di  circa 11.000 km. Il velivolo presenta 4 motori General Electric F-118-GE-100 e nella sua stiva può trasportare sia armi convenzionali, sia armi nucleari che missili. Il mezzo ha un’apertura alare di 52,12 metri ed una lunghezza di 20,9 metri e la caratteristica forse più interessante è il suo essere invisibile ai radar grazie alla tecnologia stealth di cui è dotato – ovviamente le tecniche costruttive e i materiali usati sono secretati dall'USAF.

Le sue capacità stealth gli permettono di penetrare attraverso le difese aeree nemiche, anche le più sofisticate, e di colpire obiettivi altamente difesi con una minima possibilità di perdita. Il B-2 ha un equipaggio di 2 persone: un pilota nel seggiolino di sinistra e un comandante di missione a destra.

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I motori del B–2 incastrati nell’ala per favorire la tecnologia stealth (credit: Staff Sgt. Mark Olsen)
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