0 risultati
video suggerito
video suggerito
13 Luglio 2023
15:30

Da dove viene la sabbia delle spiagge e come si forma?

La composizione della sabbia delle spiagge è molto variabile ed è funzione della tipologia e dei processi di formazione e trasporto dei singoli granelli.

14 condivisioni
Da dove viene la sabbia delle spiagge e come si forma?
sabbia come e fatta

Ogni estate milioni di turisti scelgono il mare come destinazione per le proprie vacanze. Anche se spesso la diamo per scontata, la spiaggia, che sia composta da sabbia, ciottoli o conchiglie, è un sistema molto più interessante e complesso di quello che potrebbe sembrare! In questo articolo vedremo quali sono le principali tipologie di spiagge – basandoci principalmente sulla tipologia di sedimenti presenti al loro interno – come si sono formate e quali sono le loro caratteristiche.

La definizione di spiaggia

Una spiaggia è una fascia litorale, in parte emersa e in parte sommersa, costituita da sedimenti come granelli di sabbia, ciottoli e/o frammenti di conchiglie. Le spiagge confinano verso mare con l’offshore, ovvero quella zona sommersa dove il sedimento presente sul fondale marino non risente dell’azione delle onde. Il limite nell’entroterra invece è corrispondente alla zona delle dune o alla linea della vegetazione perenne.

Le spiagge sono spesso identificate come zone di transizione in quanto la loro evoluzione e le caratteristiche morfologiche sono determinate dalla combinazione di processi marini, attribuiti, ad esempio, all'azione di onde e maree, e processi sedimentari continentali, ad esempio fluviali ed eolici. Esistono vari criteri per distinguere e classificare le spiagge, tra cui, il gradiente topografico, la provenienza dei sedimenti, la dimensione dei grani e i processi sedimentari predominanti. In questo breve articolo vi parleremo delle spiagge in funzione dell'origine e della composizione dei sedimenti.

Le tipologie di spiaggia

A seconda della loro composizione, le spiagge possono essere di più tipologie. Tra le principali troviamo: spiagge con sedimenti detritici, con bioclasti e con sabbia nera.

Spiagge con sedimenti detritici

La maggior parte delle spiagge in Italia e nel mondo è costituita da frammenti di minerali e/o frammenti di roccia che derivano dallo smantellamento di rocce preesistenti in superficie. Questo processo è noto col nome di degradazione, o weathering, e abbraccia tutti quei fenomeni chimico-fisici innescati dall'azione di agenti esogeni, tra cui pioggia, fiumi, vento e onde marine, in grado di ridurre ammassi rocciosi in detrito.

Ad esempio, la corrasione è l’azione meccanica esercitata dai corpi solidi trasportati dal vento che, colpendo la roccia, la abradono e modellano, anche nelle forme più insolite. L’efficacia e la durata del weathering, nonché il tipo di detrito prodotto, sono influenzati dalla composizione mineralogica della roccia preesistente, dalla presenza di fratture e/o porosità, dal clima e dalle temperature.

spiaggia detritica

Il detrito prodotto dal weathering può essere trasportato lontano dal luogo d’origine grazie ai corsi d’acqua superficiali, al vento e ai ghiacciai. La modalità, la durata e la distanza del trasporto sono altamente variabili e dipendono dalla velocità del flusso, dalla densità e dalle dimensioni del sedimento. In un fiume, ad esempio, argille e i limi possono essere trasportati in sospensione, ovvero all'interno della colonna d'acqua, mentre detriti più grossolani, come sabbie e ciottoli, possono essere trasportati a contatto con il letto del fiume, per rotolamento, trascinamento o saltazione (mossi per salti).

In linea di massima, i sedimenti più fini che, rispetto a quelli grossolani, hanno bisogno una velocità minore per essere mossi, sono trasportati per distanze maggiori.

sabbia delta

Di conseguenza, la sabbia che calpestate è in gran parte detrito prodotto a centinaia e migliaia di chilometri di distanza, in presenza di rilievi topografici come le Alpi e gli Appennini. Preso in carico dai fiumi, il detrito è trasportato fino alla foce e depositato in mare. Il sedimento è poi mosso lungo costa dall'azione di correnti marine e onde.

spiaggia sabbiosa

La composizione mineralogica delle grani presenti sulle spiagge detritiche è molto variabile e dipende dalla mineralogia della roccia “madre” e dall'entità dei processi di weathering chimico in grado di dissolvere determinati minerali. La composizione mineralogica del sedimento determina anche il colore delle spiagge.

Spiagge con bioclasti

sabbie bioclastiche

Si tratta delle classiche spiagge bianco avorio che possiamo trovare nelle regioni a clima tropicale, ad esempio ai Caraibi o alle Maldive. In queste regioni la sabbia ha origine organica ed è composta da frammenti di vari organismi marini, tra cui coralli, foraminiferi e molluschi.

Il perfetto equilibrio tra temperatura, salinità, torbidità e incidenza solare negli oceani tropicali ha creato l’habitat ideale per la proliferazione e diversificazione delle specie marine. Alla morte degli organismi, i resti scheletrici, gusci e conchiglie si depositano e accumulano sul fondale, per poi essere frantumati e trasportati dall’azione di correnti marine e onde. I frammenti sono chiamati bioclasti e sono il costituente principale delle spiagge tropicali. Il colore bianco è dovuto alla composizione calcarea dei grani. Tuttavia, i bioclasti non sono limitati alle regioni tropicali, ma gusci e conchiglie possono essere presenti in tutte le spiagge – in quanto trasportati sulla costa dall'azione del mare.

spiaggia bianca

Spiagge con sabbia nera

sabbia nera microscopio

Per via della loro rarità e del loro fascino, le “black sand beaches” meritano una categoria a parte. Come potete intuire, la caratteristica principale di queste spiagge è l’essere interamente, o quasi, costituite da sabbia nera. Il colore della sabbia è dato dalla miscela di minerali vulcanici che la compongono, come magnetite, pirosseni e orneblende. Proprio per questo motivo infatti queste spiagge si trovano principalmente in prossimità di aree vulcaniche.

La sabbia delle spiagge nere può essere prodotta dall’interazione tra la lava e l’acqua fredda del mare che causa esplosioni capaci di scagliare in aria brandelli di lava e produrre sedimenti vulcanoclastici. In alternativa, il sedimento può derivare dall’erosione di rocce vulcaniche ad opera dei corsi d’acqua superficiali e del vento. Le spiagge nere più scenografiche si trovano nell’arcipelago delle Hawaii o in Islanda. Tuttavia, le black sand beaches sono presenti anche sul territorio italiano, ad esempio a Vulcano e Salina, nell’arcipelago delle Isole Eolie.

spiagga nera islanda
Bibliografia
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views