0 risultati
video suggerito
video suggerito
30 Dicembre 2024
6:00

È vero che più si invecchia e più è difficile imparare una lingua straniera?

Imparare una lingua straniera è possibile a tutte le età. Bambini e adulti hanno vantaggi distinti: i primi assorbono più naturalmente suoni e strutture, i secondi compensano con strategie e motivazione.

80 condivisioni
È vero che più si invecchia e più è difficile imparare una lingua straniera?
imparare lingue da giovani o vecchio facile difficile

L’apprendimento di una lingua straniera è un processo complesso che coinvolge vari fattori, tra cui aspetti linguistici, psicologici e motivazionali. Esiste una credenza diffusa secondo cui imparare una lingua diventi progressivamente più difficile con l’avanzare dell’età, ma cosa dice la scienza a riguardo? Tradizionalmente, si è ritenuto che esista un "periodo critico" durante l'infanzia, oltre il quale l'acquisizione linguistica diventa più difficile. Tuttavia, studi recenti suggeriscono che, sebbene l'età possa influenzare alcuni aspetti dell'apprendimento linguistico, non rappresenta un ostacolo insormontabile per gli adulti. Approfondiamo il tema analizzando i principali contributi delle neuroscienze e della psicologia.

Il concetto di "periodo critico"

La "Critical Period Hypothesis" (CPH) sostiene che esista una finestra temporale durante l’infanzia in cui il cervello umano è particolarmente predisposto all’acquisizione linguistica. Durante questa fase, che si estende fino alla pubertà, la plasticità cerebrale consente un’assimilazione naturale di suoni, intonazioni e regole grammaticali.

Dopo questo periodo, la sensibilità ai fonemi stranieri tende a diminuire, rendendo più difficile ottenere una pronuncia nativa. Questo aspetto è particolarmente evidente nel caso della seconda lingua, dove gli adulti spesso mantengono un accento legato alla loro lingua madre. Nonostante ciò, studi recenti evidenziano che gli adulti possono ancora apprendere una lingua in modo efficace, utilizzando approcci diversi rispetto ai bambini.

I vantaggi linguistici dell’età infantile

L’età infantile è spesso considerata la fase d’oro per l’apprendimento linguistico, grazie a una combinazione di fattori neurologici, cognitivi e comportamentali che favoriscono l’acquisizione naturale di una lingua. Durante i primi anni di vita, il cervello dei bambini è altamente plastico, il che significa che le connessioni neurali si adattano rapidamente agli stimoli esterni. Questa plasticità consente ai bambini di distinguere e riconoscere suoni specifici (fonemi) che potrebbero non esistere nella loro lingua madre, interiorizzare le regole grammaticali in modo implicito, senza bisogno di spiegazioni formali, e imitare l’intonazione e il ritmo della lingua target, facilitando lo sviluppo di una pronuncia nativa.

apprendimento lingue bambini

Un vantaggio unico dei bambini è la loro capacità di apprendere la grammatica attraverso l’esposizione piuttosto che grazie allo studio esplicito. Questo processo, chiamato apprendimento implicito, si basa sull’uso frequente e continuo della lingua in contesti reali. Per esempio: i bambini esposti a più lingue simultaneamente tendono a separarle e usarle in modo appropriato, spesso senza confusione, grazie alla loro sensibilità ai segnali contestuali. L’esposizione quotidiana a una lingua in un ambiente ricco di stimoli favorisce lo sviluppo della competenza linguistica completa, inclusa la comprensione delle sfumature lessicali e sintattiche.

Nei primi anni di vita, i bambini possiedono una straordinaria capacità di percepire e riprodurre suoni. Questo è noto come "percezione categoriale", una capacità che consente loro di distinguere sottili variazioni nei fonemi delle lingue parlate intorno a loro. Studi hanno dimostrato che i neonati sono in grado di riconoscere i fonemi di qualsiasi lingua, ma questa capacità si restringe man mano che il cervello si specializza nella lingua madre. Inoltre, i bambini che imparano una lingua prima della pubertà hanno maggiori probabilità di sviluppare una pronuncia indistinguibile da quella di un parlante nativo. Per esempio, un bambino esposto all’inglese e al mandarino nei primi anni di vita sarà capace di distinguere facilmente le differenze tonali nel mandarino, un’abilità che spesso sfugge agli adulti.

Tuttavia, il successo nell’apprendimento durante l’infanzia dipende dalla quantità e dalla qualità dell’esposizione alla lingua target. Un contesto ricco di stimoli è essenziale per massimizzare il potenziale linguistico.

Le capacità cognitive avanzate degli adulti e le sfide

Gli adulti, pur avendo una plasticità cerebrale ridotta, presentano altri vantaggi nell’apprendimento linguistico. La loro maturità cognitiva permette di analizzare e comprendere regole grammaticali complesse, rendendoli più efficienti nello studio consapevole di una lingua. La consapevolezza metalinguistica, ovvero la capacità di riflettere sulla struttura delle lingue, è un potente strumento che aiuta gli adulti a progredire rapidamente, specialmente in contesti accademici o professionali.

Inoltre, gli adulti hanno spesso una forte motivazione intrinseca o estrinseca, che li spinge a imparare una lingua per scopi specifici come il lavoro, i viaggi o il desiderio di integrazione culturale. Questa motivazione è un fattore determinante per il successo a lungo termine.

apprendimento lingue adulti

Uno degli aspetti più influenzati dall’età è la pronuncia. Mentre i bambini hanno una maggiore flessibilità neuromuscolare che consente loro di adattarsi facilmente a nuovi schemi fonetici, gli adulti spesso mantengono il loro accento nella lingua straniera, anche dopo anni di pratica. Questo fenomeno, tuttavia, non compromette necessariamente la comunicazione: molti adulti riescono a esprimersi in modo fluido e comprensibile, raggiungendo comunque un alto livello di competenza linguistica.

Dal punto di vista psicologico, imparare una lingua in età adulta offre numerosi vantaggi. Studi hanno dimostrato che l’acquisizione di nuove lingue può:

  • rallentare il declino cognitivo;
  • migliorare la memoria;
  • ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

Questi benefici rendono l’apprendimento linguistico un’attività non solo utile ma anche salutare, particolarmente consigliata per mantenere il cervello attivo e flessibile nel tempo. La chiave per un apprendimento efficace, a qualsiasi età, risiede nell’adottare un approccio personalizzato. Per i bambini, il gioco e l’immersione linguistica sono strumenti potenti, mentre gli adulti possono beneficiare di corsi strutturati, risorse online e l’uso pratico della lingua. Tecniche come la memorizzazione attiva, la pratica costante e l’interazione con parlanti nativi aiutano a superare le difficoltà iniziali.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views