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27 Agosto 2024
12:31

Eruzione in Islanda rilascia anidride solforosa in atmosfera, ma non ci sono rischi in Italia

La nuova eruzione in Islanda iniziata il 22 agosto ha dato vita a un plume di anidride solforosa (SO2) diretto verso l'Europa meridionale, che potrebbe raggiungere il 27 agosto la Sardegna. Questo è un gas che può darre problemi respiratori e irritazioni, ma le correnti lo stanno mantenendo ad alta quota, quindi avrà probabilmente un impatto minimo sulla qualità dell'aria.

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Eruzione in Islanda rilascia anidride solforosa in atmosfera, ma non ci sono rischi in Italia
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L'Islanda torna a far parlare di sé: il 22 agosto ha preso il via una nuova fase eruttiva nella penisola di Reykjanes. Questa volta, a differenza delle eruzioni osservate nei mesi precedenti, il villaggio di Grindavik non è stato raggiunto dalla lava ma, ciononostante, resta alta l'attenzione per le emissioni di anidride solforosa, un gas tossico. Vari servizi meteo infatti hanno segnalato alti valori di concentrazione in atmosfera e, in base ai venti attualmente presenti, si stima che questa "nube" – come è stata più volte definita erroneamente – possa raggiungere Regno Unito, Francia, Spagna, Danimarca e anche l'Italia, in particolare la Sardegna. Anche se vista così potrebbe sembrare una situazione allarmante, per fortuna i rischi sono praticamente assenti.

Anidride solforosa in Sardegna
Livelli di anidride solforosa sopra la Sardegna alle 12 del 27 agosto. Fonte: Windy

È vero infatti che l'anidride solforosa può causare vari problemi di salute sia a breve che a lungo termine, tra i quali problemi respiratori e irritazione di occhi e mucose, ma questo è vero solo se è presente in alte concentrazioni e per lunghi periodi di tempo. Infatti- come dichiarato anche da un portavoce del MetOffice – attualmente il plume di SO2 si trova ad alta quota e, di conseguenza, avrà un'impatto minimo sulla qualità dell'aria in superficie.

Il fatto che un'eruzione vulcanica rilasci SO2 non è certo una novità: questo è uno dei prodotti tipici di un'eruzione vulcanica e, per questo motivo, segnalazioni simili erano arrivati anche con le scorse eruzioni islandesi, come confermato anche dalle analisi satellitari di Copernicus.

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Concentrazione di SO2 in atmosfera del 19 marzo 2024.
Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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