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23 Maggio 2025
16:11

Gli Enhanced Games, le “Olimpiadi del doping”, si terranno nel 2026: ma quanto hanno a che fare con lo sport?

Gli Enhanced Games, una competizione sportiva in cui gli atleti potranno fare uso di doping, si terranno a Las Vegas (Nevada) nel maggio 2026. L'iniziativa, finanziata tra gli altri da Donald Trump Jr e Peter Thiel, ha suscito polemiche e controversie sulla salute degli atleti e l'etica dello sport. I dubbi sulla natura della manifestazione arrivano anche dall'interesse del fondatore Aron D'Souza sul transumanesimo.

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Gli Enhanced Games, le “Olimpiadi del doping”, si terranno nel 2026: ma quanto hanno a che fare con lo sport?
enhanced games
Credit: Enhanced Games

È ufficiale: gli Enanched Games, un evento sportivo privato alternativo alle Olimpiadi in cui gli atleti potranno fare uso di doping, si terranno dal 21 al 24 maggio 2026 al Resorts World di Las Vegas, in Nevada. Ad annunciarlo in una conferenza stampa dedicata nella giornata di mercoledì è stato Aron D'Souza, presidente e fondatore dell'iniziativa. Questa idea controversa, etichettata come "Olimpiadi del doping", promette trasparenza, sostenibilità, sicurezza, montepremi generosi e miglioramento delle prestazioni, ma ha attirato critiche da parte di numerose istituzioni di riferimento come il Comitato olimpico internazionale (CIO) e la World Anti Doping Agency (WADA).

Insieme alla presentazione dell'evento, il fondatore ha annunciato un nuovo record mondiale nei 50 metri stile libero, battuto a Las Vegas dal nuotatore olimpico Kristian Gkolomeev con un tempo di 20,89 secondi, superando il precedente primato del 2009 di César Cielo (20,91 secondi). Questa performance, ottenuta con l'aiuto di sostanze dopanti, è stata premiata con la cifra esorbitante di 1 milione di dollari.

Ma quanto gli Enhanced Games hanno realmente a che fare con lo sport? Non quanto si potrebbe pensare, o almeno non del tutto. Lo stesso fondatore dell'evento Aron D'Souza ha infatti dichiarato in un'intervista che «Non siamo nel business dello sport. Questo [gli Enhanced Games, NdR] potrebbe ristrutturare radicalmente la civiltà umana».

Cosa sono gli Enhanced Games, come funzionano e quanto si vince

Gli Enhanced Games sono un'iniziativa pensata dal quarantenne australiano Aron D'Souza con l'obiettivo di sdoganare l'utilizzo di sostanze dopanti nelle competizioni sportive per superare i limiti prestazionali degli atleti, battere i record attuali e superare i confini delle capacità umane. Il tutto – a detta degli organizzatori – con supervisione e controllo medico, con accurati test pre-gara per garantire la salute degli atleti.

L'evento vedrà i partecipanti competere in tre discipline principali: nuoto (50 m e 100 m stile libero e farfalla), atletica leggera (100 m sprint e ostacoli) e sport di forza (strappo e slancio). Durante la competizione sarà ammesso l'uso dei cosiddetti PED (Performance-Enhancing Drugs), farmaci che migliorano le prestazioni, attualmente vietati dalla WADA. Al momento gli atleti che hanno aderito sono 4 nuotatori, tra cui l'australiano James Magnussen, vincitore di due medaglie nei Giochi Olimpici del 2012 e del 2016.

L'evento prevede un montepremi totale di 500.000 dollari per competizione, di cui 250.000 assegnati al primo classificato, e 1 milione di dollari per chi sarà in grado di superare gli attuali record mondiali. In risposta alla questione sugli atleti trans e intersex, i partecipanti saranno suddivisi non in “maschili” e “femminili” ma secondo il loro corredo cromosomico, XX e XY, quindi in base al sesso biologico alla nascita.

I sostenitori delle "Olimpiadi dei dopati" sono conviti che questi giochi porterebbero importanti innovazioni e vantaggi. Promuovendo una trasparenza sul doping si eviterebbero pratiche nascoste dal sistema tradizionale, l'innovazione dei test medici e di screening garantirebbe la sicurezza degli atleti coinvolti. Alla base di questo ci sarebbe il Performance Enhancement Protocol, un sistema con cui i medici controllano gli sportivi e un comitato etico dà il via libera ai trattamenti, per garantire che ogni "miglioramento" sia sicuro, legale e basato sulla scienza.

Sempre secondo i promotori dell'iniziativa, la natura indipendente e privata di questi giochi favorirebbe la sostenibilità economica e ambientale con un modello decentralizzato rispetto alle Olimpiadi nate in Grecia nel 776 a.C. Tra i vantaggi ci sarebbero anche i risvolti economici per gli atleti, con montepremi importanti, come dimostra il milione di dollari vinto dal nuotatore Kristian Gkolomeev per aver battuto il record dei 50 m stile libero.

Le controversie sulle “Olimpiadi degli atleti dopati”, dal rischi per la salute all'etica dello sport

La realizzazione di giochi sportivi con la legalizzazione del doping non è esente da critiche da parte di medici, sportivi e comitati internazionali. In primo luogo ci sono i rischi per la salute degli atleti: l'uso prolungato e intensivo di sostanze dopanti, anche se supervisionato, comporta incertezze e pericoli a lungo termine non del tutto prevedibili. I protocolli medici che verranno seguiti non sono ancora noti, non è chiaro come verranno applicati e quali sostanze verranno prese in considerazione.

Tra i PED troviamo sostanze in grado di migliorare la resistenza come l'eritropoietina (EPO) e il pompaggio di sangue dal cuore, agenti anabolizzanti, integratori ormonali come il testosterone. Esistono casi documentati di atleti che hanno sofferto di gravi effetti collaterali a lungo termine a causa dell'uso di sostanze proibite; alcuni sono addirittura deceduti.

In particolare, la WADA tramite un comunicato ufficiale ha definito gli Enanched Games:

un concetto pericoloso e irresponsabile che mette a repentaglio la salute e il benessere degli atleti promettendo l'uso di sostanze a scopo di intrattenimento e di marketing.

Inoltre, l'agenzia ha lanciato un chiaro avvertimento in vista dell'evento: gli atleti saranno monitorati con test antidoping rigorosi e partecipare agli Enhanced Games comporterà una violazione del Codice Mondiale Antidoping, esponendo gli atleti a squalifiche e a danni permanenti alla loro reputazione.

Oltre alle preoccupazioni espresse dai comitati sportivi, una critica importante emerge in difesa dell'etica sportiva, ciò che rende lo sport così seguito e amato in tutto il mondo. Battere i record grazie all'uso di sostanze che migliorano le prestazioni va contro l'essenza dello sport: la bellezza di vedere gli atleti competere in modo leale e pulito grazie al loro talento, agli allenamenti e al sacrificio quotidiano.

Cosa potrebbe nascondersi dietro gli Enanched Games

Il progetto è finanziato da nomi di spicco come il co-fondatore di PayPal Peter Thiel, Christian Angermayer di Apeiron Investment Group (che investe in sostanze psichedeliche e in “miglioramento umano”), Balaji Srinivasan (investitore di criptovalute). A febbraio ha investito nell'iniziativa anche Donald Trump Jr, il figlio dell'attuale presidente degli Stati Uniti, attraverso il fondo di investimento 1789 Capital che sostiene dichiaratamente i valori conservatori in linea con quelli dell'amministrazione Trump e del movimento MAGA (Make America Great Again). In questo senso, la profonda influenza di Trump durante il suo secondo mandato ha creato il substrato culturale ideale per la realizzazione di questa iniziativa dichiaratamente “ribelle” nei confronti dell'establishment sportivo e, per certi versi, scientifico.

Quasi tutti gli investitori hanno un background che poco ha a che fare con lo sport o la medicina: criptovalute, fondi speculativi, venture capitalist, intelligenza artificiale e così via. Insomma, la natura profonda dell'iniziativa sembra essere quella del business piuttosto che puramente sportiva.

I nomi di Aron D'Souza, Peter Thiel e Donald Trump Jr. potrebbero far luce su quello che potrebbe essere uno dei reali obiettivi di questo progetto al di là della questione puramente sportiva. D'Souza e Thiel, infatti, sono notoriamente attivi sostenitori del transumanesimo, un movimento culturale – piuttosto diffuso nella Silicon Valley – che ha l'obiettivo di trascendere i limiti umani grazie all'uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche per migliorare le capacità fisiche, cognitive e psicologiche. Tra i sogni dichiarati del transumanesimo c'è la fusione tra essere umano e tecnologia per superare i limiti naturali biologici dell'invecchiamento e addirittura della morte.

Non è un caso che lo stesso Aron D'Souza abbia dichiarato esplicitamente in un'intervista:

Non creerò i composti che trattano, curano e infine risolvono l'invecchiamento, ma possiamo creare le condizioni di mercato in cui ciò avviene. Non siamo nel business dello sport. Questo potrebbe ristrutturare radicalmente la civiltà umana.

Alcuni osservatori hanno speculato che D'Souza possa aver sfruttato le criticità mostrate negli ultimi decenni dalle competizioni olimpiche – atleti sottopagati dagli organismi sportivi ufficiali, uso nascosto del doping, gestione inefficiente delle risorse nelle città ospitanti – per creare un evento come gli Enhanced Games il cui scopo reale non sarebbe la competizione sportiva ma essere un attrattore di fondi privati da utilizzare per accelerare la ricerca su quelle sostanze che un giorno potrebbero realizzare il sogno transumanista della “vita eterna”.

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