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L'invenzione della segnaletica stradale è qualcosa che, ad oggi, ognuno di noi associa ai tempi moderni. Ma, in realtà, a necessità di codificare le regole della circolazione stradale mediante l'utilizzo di simboli è qualcosa che risale a tempi molto antichi. Basti pensare che già l'Impero Romano faceva largo uso delle pietre miliari, mentre nel ‘600 si utilizzavano vere e proprie targhe, come dimostra la più antica del mondo conservata a Lisbona, in Portogallo. Ecco quindi quali sono i segnali stradali più antichi e dove si trovano.
Le pietre miliari romane
Quello che fu il territorio dell'impero romano è disseminato, in lungo ed in largo, dalle cosiddette pietre miliari. Ma di cosa si tratta ? Queste non solo altro che un cippo di pietra iscritto, posto sul ciglio della strada, utilizzato per scandire le distanze lungo le strade dell'impero. Il materiale con cui venivano realizzati era, di solito, il marmo e la loro altezza variava, a seconda del significato e dell'utilità loro attribuita, tra i 2 metri e i 2 metri e mezzo.
Come anticipato, i suddetti cippi erano iscritti, cioè erano poste delle particolari iscrizioni sulla loro superficie. Uno stile di scrittura particolare, però, in quanto venivano utilizzate una serie di abbreviazioni, al fine di risparmiare spazio e, sicuramente, al fine di renderne intuitiva l'interpretazione.

Di solito, sui miliari romani, è posta la distanza dall'ultimo miliare precedente, di solito riportata col numero I che indicava un miglio romano (all'incirca 1480 m). Tale distanza poteva essere calcolata anche dal punto di partenza, o per indicare che la città più vicina distava, appunto, un miglio. La loro approvazione, come legge dell'impero, ed il successivo massiccio impiego sono attribuibili senza dubbio alla figura del tribuno della plebe Gaio Gracco, nel 123 a.C, con l'approvazione di una legge valida per tutte le strade e le principali arterie dell'impero.
In Italia indicavano inizialmente la distanza dalla cerchia delle Mura serviane di Roma. In epoca imperiale il punto di riferimento fu fissato nel Miliario Aureo (Miliarum Aureuum), consistente in una colonna di marmorea rivestita anticamente in bronzo dorato, innalzato presso il Tempio di Saturno, all'estremità del Foro Romano. Questa fu eretta da Augusto nel 20 a.C, quando divenne curatur viarum, cioè una specie di ministro delle infrastrutture dell'impero romano. Sulla superficie del Miliaro Aureo vi erano incisi i nomi e le distanze delle più importanti città dell'impero, anche se la sua funzione era prettamente celebrativa della carica di curator viarum da parte di Augusto. Si trattava però di una convergenza ideale delle strade consolari, la cui misura era calcolata a partire dalle porte delle mura serviane.

La targa stradale più antica del mondo si trova a Lisbona in Portogallo
Vediamo ora un'altro interessante segnale stradale, più modernamente concepito, che detiene il record della targa stradale più antica del mondo. La targa stradale più antica del mondo si trova nel quartiere di Alfama, a Lisbona, in Rua do Salvador. È una targa di marmo, risale al 1686 e vi è inciso il messaggio di regolamentazione del traffico di Re Pietro II. Verso la fine del XVII Sec, la città di Lisbona era caratterizzata da un grande e vivace traffico di uomini e merci. Le strade strette di quartieri antichi come quello di Alfama non rendevano comunque agevole la gestione dei grandi flussi di persone che calcavano le strade.
La targa in marmo reca un'iscrizione in portoghese antico, spesso abbreviata, che in sostanza ordina: "Anno 1686. Sua Maestà ordina che le carrozze, le sedie e le lettighe che provengono dall'Ordinanza di Salvador tornino alla stessa parte." Il significato è chiaro: i veicoli (o i mezzi di trasporto persone) che arrivavano da una determinata direzione (l'Ordinanza di Salvador, probabilmente un punto specifico della strada o un arco) dovevano fare marcia indietro per permettere il passaggio a quelli provenienti dalla direzione opposta, in un punto evidentemente troppo stretto per consentire il transito contemporaneo. In pratica, era un segnale di "dare precedenza" o di "senso alternato" ante litteram.
Si ritiene che Re Pietro II avesse ordinato l'installazione di circa 24 segnali simili in vari punti critici di Lisbona per gestire i problemi di traffico. Tuttavia, di tutti questi, solo quello di Rua do Salvador è giunto fino a noi, rendendolo un reperto eccezionale.