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29 Dicembre 2022
10:49

Identificata la sorgente di magma profonda dell’Etna responsabile dell’attività vulcanica tra il 2011 e il 2014

Un nuovo studio firmato INGV ha individuato una sorgente magmatica profonda dell'Etna. Questa, riempiendosi e svuotandosi, determina variazioni nell'attività eruttiva del vulcano.

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Identificata la sorgente di magma profonda dell’Etna responsabile dell’attività vulcanica tra il 2011 e il 2014
etna nuovo sistema magmatico

È stata individuata la sorgente magmatica profonda che ha alimentato l'attività vulcanica dell'Etna tra il 2011 e il 2014. Queste sono le conclusioni alle quali sono arrivati i ricercatori INGV in un nuovo studio, pubblicato il 12 dicembre 2022 sulla rivista Journal of Geodesy. I ricercatori hanno eseguito l'analisi di misure assolute di accelerazione della gravità terrestre e della deformazione del suolo, cioè di parametri legati alla presenza di un corpo (in questo caso magmatico) al di sotto della superficie. I dati analizzati vanno dal 2009 al 2018 e i risultati permetteranno di migliorare le nostre conoscenze nell'ottica del rischio vulcanico.

Com'è stata individuata questa sorgente magmatica dell'Etna

Per effettuare tutte le misurazioni necessarie, l'INGV ha installato un sistema di rilevamento sulla sommità dell'Etna, malgrado le difficili condizioni ambientali. Nello specifico si tratta di gravimetri assoluti, strumenti solitamente usati in laboratorio ma, per l'occasione, riadattati al contesto vulcanico. Questi hanno permesso di identificare anche le più piccole variazioni del campo di gravità che si sono verificate nel corso di diversi anni. Ma quali risultati hanno permesso di ottenere?
Per comprendere al meglio i risultati dello studio, prendiamo come riferimento la seguente immagine.

fasi etna ricarica
Credit: Greco et al., 2022.

A sinistra vediamo l'Etna tra il 2009 e il 2011. Questo periodo è stato caratterizzato da un incremento del campo di gravità terrestre e da sollevamento del suolo: queste caratteristiche sono state interpretate come la fase di ricarica della sorgente magmatica profonda. Al contrario, nell'immagine di destra vediamo il vulcano tra il 2011 e il 2014. In questo periodo ha mostrato una diminuzione di gravità, unitamente a un fenomeno di subsidenza – cioè di abbassamento del suolo – attribuito a una fase di svuotamento. "Durante la fase di svuotamento – ha affermato il ricercatore INGV Alessandro Bonforte – il magma ha alimentato l’eccezionale fase di attività vulcanica registrata tra il 2011 e il 2014, quando si sono verificati numerosi episodi di fontana di lava."
Inoltre, è stato possibile comprendere che la profondità di questo corpo magmatico sia pari a circa 5 km al di sotto del livello del mare.

Per approfondire, ecco un video che abbiamo realizzato sui parossismi dell'Etna:

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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