L'uranio sta tornando al centro dell'attenzione grazie al crescente interesse per l'energia nucleare come soluzione alla crisi climatica, sostenuto da numerose potenze mondiali. Il Canada, con i suoi giacimenti di uranio tra i più puri al mondo e la capacità tecnologica di arricchirlo direttamente sul territorio prima dell'esportazione, potrebbe emergere presto come una nuova superpotenza nel settore nucleare. In particolare, nel Bacino di Athabasca nella provincia canadese del Saskatchewan si trova una delle riserve di uranio più grandi al mondo, da cui si estrae l'uranio con il grado più alto al mondo.
La crescita della domanda di uranio e le riserve in Canada
Il Canada è attualmente il secondo maggiore produttore di uranio al mondo, contribuendo al mercato globale con circa il 13% della produzione totale. Secondo le stime della World Nuclear Association, nel 2022 il Canada ha prodotto circa 7.400 tonnellate di uranio, un quantitativo significativamente inferiore rispetto alle 21.200 tonnellate del Kazakistan, leader indiscusso dal 2009. Il terzo produttore globale è l'Australia. Insieme, questi tre Paesi contengono oltre la metà delle riserve di uranio al mondo.
Attualmente, l’energia nucleare rappresenta solo il 10% del mix energetico globale. Quest'incidenza, relativamente bassa, è dovuta principalmente alle preoccupazioni dell’opinione pubblica in merito alla sicurezza delle centrali nucleari, ai potenziali rischi per la salute e alla difficile gestione dei rifiuti radioattivi. Incidenti come quello di Fukushima hanno ulteriormente oscurato i vantaggi di questa tecnologia. Tuttavia, il panorama potrebbe cambiare significativamente nei prossimi anni. La crescente domanda di energia pulita ha riportato l’attenzione di molte nazioni sul nucleare, una fonte considerata rinnovabile, conveniente, scalabile e caratterizzata da un'impronta carbonica estremamente ridotta.
Un segnale chiaro di questa possibile inversione di tendenza è arrivato a dicembre 2023 durante la COP28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Dubai. In quell’occasione, 25 nazioni hanno firmato un accordo per incrementare gli investimenti nelle tecnologie nucleari e triplicare la produzione di energia da questa fonte entro il 2050. Tra questi figurano alcune delle principali superpotenze mondiali, come Stati Uniti, Canada, Francia e Regno Unito. L’aumento della domanda di uranio previsto nei prossimi decenni potrebbe aprire nuove opportunità per il Canada, rafforzandone il ruolo come leader globale e potenziale superpotenza nel settore nucleare.
In Canada si trovano i giacimenti di uranio più puri al mondo
L’uranio canadese viene principalmente estratto dal Bacino di Athabasca, situato nel nord della provincia del Saskatchewan. Questa regione ospita le riserve di uranio a più alto grado al mondo, con valori fino al 20%. I gradi di un giacimento indicano la concentrazione di uranio in un determinato volume di roccia. Per comprendere l’eccezionalità dei giacimenti canadesi, basta considerare che la maggior parte delle riserve mondiali di uranio hanno valori tra 10 e 100 volte inferiori, con gradi quindi compresi tra lo 0,1% e l’1%. Grazie all’alta concentrazione di uranio, l’estrazione nei giacimenti del Saskatchewan è significativamente più semplice, rapida ed economica rispetto ad altre aree del mondo. Questo non solo riduce i costi operativi, ma rende il processo più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Il Canada sta puntando a incrementare la produzione di uranio per soddisfare la crescente domanda globale. Al momento, oltre 100 compagnie sono attive nel territorio canadese, impegnate in operazioni di esplorazione e sviluppo di nuovi giacimenti. Secondo le previsioni, la produzione di uranio canadese potrebbe crescere del 7% entro il 2027, rafforzando ulteriormente la posizione del paese come uno dei principali attori nel mercato globale dell’uranio.
Arricchimento dell’uranio ed esportazione
Circa l’85% dell’uranio prodotto in Canada viene esportato, mentre il restante 15% è destinato ai reattori nucleari canadesi, noti con la sigla CANDU (Canadian Deuterium-Uranium). Come accennato, il Kazakistan esporta un volume di uranio tre volte superiore a quello del Canada. Tuttavia, esiste una differenza fondamentale: l’uranio kazako non subisce il processo di arricchimento. Qui dobbiamo aprire una breve parentesi: cos’è l’uranio arricchito?
L’uranio (U) trovato nei giacimenti è costituito principalmente da tre isotopi: U238, U235 e U234, con proporzioni rispettivamente pari a 99,7%, 0,7% e 0,01%. Di questi, solo l’U235 è fissile naturalmente, quindi in grado di sostenere una reazione a fissione nucleare. L’arricchimento dell’uranio consiste nell’aumentare la concentrazione di U235, generalmente portandola al 3-5%, una percentuale necessaria per il funzionamento della maggior parte dei reattori nucleari.
Il Kazakistan non arricchisce l’uranio che estrae, e molte nazioni dipendono dalla Russia e dalla Cina per l'arricchimento di uranio. A differenza del Kazakistan, il Canada possiede la tecnologia per arricchire l’uranio direttamente sul suo territorio. Questo rappresenta un vantaggio logistico e geopolitico significativo. L’arricchimento canadese elimina la necessità di ricorrere a intermediari, riducendo i tempi e i costi di trasporto. Nel quadro geopolitico poi offre un’alternativa valida per quei paesi che non vogliono dipendere dalla Russia o dalla Cina per l’uranio arricchito. Attualmente, la distribuzione dell’uranio canadese esportato è così suddivisa: 64% destinato alle Americhe, 19% all’Asia e 17% all’Europa.
Distribuzione delle miniere di uranio e delle centrali nucleari sul territorio canadese. Credits: Government of Canada.
Utilizzo sul suolo Canadese
Oltre all'aumento della produzione e dell'esportazione di uranio arricchito per rispondere alla crescente domanda di mercato, il Canada si distingue per essere all’avanguardia nella ricerca e nell’utilizzo di questa risorsa in settori che vanno oltre quello energetico, come la produzione di isotopi per applicazioni mediche e industriali, consolidando il ruolo del paese come innovatore nell'ambito dell'utilizzo dell'uranio.
Attualmente, in Canada operano sei centrali nucleari, che ospitano un totale di 19 reattori. Questi hanno una capacità combinata di 4.629 megawatt, posizionando il Canada al sesto posto nella classifica mondiale dei paesi con la maggiore energia prodotta da questa risorsa. L’espansione del nucleare canadese, sia in ambito energetico che in applicazioni scientifiche e industriali, rappresenta una notevole opportunità per il paese.