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24 Ottobre 2023
15:00

Il suolo del bosco si solleva: la spiegazione scientifica del video virale

Il fenomeno di sollevamento e abbassamento del suolo nelle foreste, che si vede nel video, è causato dalla combinazione di processi naturali come venti intensi, precipitazioni e radici con scarsa capacità di stabilizzazione.

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Il suolo del bosco si solleva: la spiegazione scientifica del video virale
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Nei giorni scorsi ha spopolato un video girato da David Nugen-Malone mentre portava a spasso il suo cane Jake in un bosco in Scozia colpito dai forti venti provocati dalla tempesta Babet, che mostra il suolo boschivo mentre si alza e si abbassa vistosamente. Non è la prima volta che succede: qualche anno fa un altro video diventò virale mostrando il suolo di una foresta in Canada che si sollevava e si abbassava, quasi come una sorta di “respiro”. Non si tratta di nulla di magico o supernaturale: la spiegazione scientifica è molto più semplice di quanto si possa pensare e dipende dall'interazione tra venti forti e i sistemi di radici superficiali degli alberi.

Il video virale nei boschi del Canada

Il primo video, apparso online nel 2018, mostra il suolo della foresta di Sacré-Coeur, in Quebec (Canada), alzarsi e abbassarsi ad intervalli che sembrano regolari. Con ogni movimento del suolo, gli alberi si inclinano, creando l'illusione che la foresta stia respirando. In realtà, secondo gli esperti, questo effetto è il risultato di un fenomeno naturale causato dalla combinazione di fattori come il vento, la pioggia e la conformazione del sistema radicale nel terreno. Di seguito il video.

Le cause e la spiegazione scientifica della “foresta che respira”

La presenza di vento con velocità elevate, generalmente superiori a 70 km/h, è il meccanismo di innesco di questo straordinario fenomeno. Guardando il video, l’attenzione si focalizza sicuramente sul sollevamento del suolo. Tuttavia, osservando con maggiore attenzione l’ondulazione degli alberi sullo sfondo, si nota chiaramente l'azione di un forte vento. Con l’audio attivo, è inoltre possibile percepire le variazioni di intensità del suono prodotto dalle fronde con l’arrivo di forti raffiche.

Il secondo elemento da considerare è la presenza, in larga parte, di sistemi di radici superficiali, che si estendono orizzontalmente piuttosto che verticalmente nel terreno. È importante ricordare che una delle funzioni primarie del sistema radicale degli alberi, oltre ad assorbire acqua e nutrienti, è fornire un ancoraggio solido garantendo stabilità alla struttura. Gli stress esterni, come quelli assorbiti dall’impatto del vento sui rami e tronco, vengono redistribuiti alle radici e trasferiti al suolo, prevenendo danni meccanici. Tuttavia, un sistema di ancoraggio inefficace può portare l’albero a inclinarsi o addirittura a rompersi di fronte a forti sollecitazioni esterne.

Albero caduto nella foresta di Pitmedden, Scozia, a causa della scarsa stabilità derivante da un sistema di radici prevalentemente superficiali. Credits: Wikimedia commons.
Albero caduto nella foresta di Pitmedden, Scozia, a causa della scarsa stabilità derivante da un sistema di radici prevalentemente superficiali. Credits: Wikimedia commons.

A differenza delle radici profonde, quelle superficiali presentano generalmente una resistenza inferiore alle pressioni laterali dovute, per esempio, a forti venti. Tuttavia, i sistemi radicali superficiali spesso formano robusti e complessi intrecci laterali che aiutano a stabilizzare la parte superiore del terreno.

Il terzo elemento è la presenza di un terreno saturo. L’aumento del contenuto d'acqua nei suoli, a seguito di intense precipitazioni, causa una diminuzione della loro coesione, diminuzione dell’angolo di attrito interno e della resistenza agli sollecitazioni. Intense piogge possono inoltre erodere la copertura superficiale del terreno, esponendo le radici e diminuendo la loro capacità di ancoraggio.

La concomitanza di queste tre condizioni spiega il fenomeno del "respiro del suolo" nella foresta del Quebec. Le forti raffiche di vento spingono contro gli alberi, che a loro volta ridistribuiscono l’energia alle radici. Tuttavia, a causa della loro conformazione (radici superficiali) e della ridotta coesione e resistenza del suolo bagnato, queste non riescono a mantenere un solido ancoraggio e a neutralizzare efficacemente la forza del vento. Di conseguenza, gli alberi si oscillano e, nel farlo, sollevano il suolo, creando l’illusione di un respiro.

Quanto è comune questo fenomeno?

In realtà, tale fenomeno non è così raro come si potrebbe pensare, né lo è la coincidenza dei principali fattori che lo controllano. Tuttavia, è raro disporre di video che mostrino il processo in azione, spesso a causa delle avverse condizioni meteorologiche che rendono difficile la presenza di esseri umani nei boschi durante tali eventi. Per esempio, risale a qualche giorno fa un video, diventato virale, filmato a Stirlingshire, una regione della Scozia colpita dalla tempesta Babet. Nel video si può osservare il sollevamento del terreno, causato dal forte vento con raffiche superiori a 90 km/h. Questo filmato è intrigante poiché mostra chiaramente l’entità e la magnitudo del sollevamento, resa ancor più evidente dall'innalzamento del cane Jake. Inoltre, offre uno spaccato della parte sottostante del suolo sollevato, evidenziando la ramificazione dei sistemi di radici superficiali e la superficie lungo cui è avvenuto il distacco.

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