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6 Novembre 2022
7:30

La strana amicizia tra Cina e Russia: nascita e crisi dell’alleanza dopo la guerra ucraina

Russia e Cina non perdono occasione per definirsi alleate, cercando così di impensierire gli Stati Uniti. Ma dopo la guerra in Ucraina le relazioni bilaterali tra i due Paesi sono davvero così solide?

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La strana amicizia tra Cina e Russia: nascita e crisi dell’alleanza dopo la guerra ucraina
alleanza Cina Russia

Dal 2014, anno dell'avvicinamento dell'Ucraina alla NATO e all'UE, Russia e Cina hanno intensificato i loro rapporti, sviluppando un'alleanza in funzione anti-americana. Inizialmente questa alleanza è stata effettivamente utile a entrambe le potenze; tuttavia, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, le relazioni bilaterali si sono un po' deteriorate e Pechino si è mostrata sempre più insofferente nei confronti di Mosca. Vediamo le tappe che hanno portato alla nascita dell'alleanza e i motivi della sua apparente crisi.

Un’amicizia senza limiti

Dopo l’occupazione russa della Crimea nel 2014, conseguenza della cosiddetta "rivoluzione di Maijdan" in Ucraina, che ha portato Kiev in orbita occidentale, Putin e l’Occidente hanno divorziato per sempre, dopo un decennio di tentativi di avvicinamento (tra 2001 e 2014) .

nuova fase guerra ucraina

Dopo questo divorzio, Putin ha guardato a Oriente in cerca di alleati e ha trovato la Cina di Xi Jinping. Tra i due presidenti è nata un’intesa, prima di tutto economico-energetica e poi politico-militare. Negli scorsi anni le relazioni bilaterali tra i due governi sembravano molto buone, a tal punto che si è parlato apertamente di “un’amicizia senza limiti”.

Tuttavia questa amicizia è molto particolare: intanto, come vedremo, è tutt’altro che senza limiti; poi, paradossalmente, è stata innescata proprio dal rivale sia della Russia che della Cina: gli Stati Uniti d’America. Vediamo in che modo ciò è avvenuto.

USA vs Russia e Cina

Un paradosso americano

Di solito, una potenza dominante – come sono gli Stati Uniti in questo momento – tenta di dividere i suoi potenziali rivali e di metterli uno contro l'altro. In assoluto, dal punto di vista strategico, gli USA (numero 1 del mondo) avrebbero dovuto tentare di rivolgere la Russia (il numero 3) contro la Cina (il numero 2).  Le due potenze, infatti, condividono migliaia di chilometri di confine e storicamente non si sono mai amate.

Eppure, negli ultimi due decenni, gli USA hanno fatto il contrario, sopravvalutando la Russia e sottovalutando la Cina. Da un lato, Washington ha fatto intendere a Putin (agli inizi del suo periodo presidenziale) che l’ingresso della Russia nella NATO non era possibile (ebbene sì, c'era stato un tentativo di avvicinamento); dall’altro, gli americani hanno favorito l’ingresso della Cina nelle grandi organizzazioni internazionali (Banca Mondiale, Organizzazione Mondiale del Commercio e altre), nella speranza di democratizzarla.

Sfida geopolitica Cina USA

Gli USA, dunque, hanno creato senza volerlo la “strana-coppia” russo-cinese: la Cina non ne ha voluto sapere di democratizzarsi, e la Russia si è sentita umiliata dalla perdita dell’Ucraina nel 2014 e accerchiata dalla NATO.

Quanto è solida l’alleanza russo-cinese?

Nei primi anni, l’amicizia tra Russia è Cina è stata abbastanza utile per entrambe, in particolare per la Cina. Pechino ha infatti ricevuto armi da Mosca, oltre che forniture di gas e petrolio, necessarie per permettere alla Cina di sostenere la sua gigantesca macchina industriale.

alleanza cina russia

La Russia, d'altro canto, ha guadagnato l'accesso a un mercato gigantesco e in crescita (nonostante il Covid). Soprattutto, però, vantare un’amicizia con Pechino permette a Mosca di mostrarsi più forte davanti agli americani. Insomma, l’alleanza sembra convenire a entrambi, almeno da un punto di vista economico. Tuttavia in geopolitica ci sono dei fattori che vanno al di là del semplice calcolo costi-benefici.

Chi comanda?

Russi e cinesi non si ritrovano alleati per la prima volta nella loro storia. Erano vicini anche durante una buona parte della Guerra Fredda, essendo Paesi comunisti. All’epoca a comandare era l'Unione sovietica di Stalin e non la Cina di Mao. La Russia, però, aveva un atteggiamento molto paternalistico con la Cina, che Pechino – da impero millenario – tollerava poco. Fu così che dal 1971 tra USA e Cina iniziò una fase di distensione.

rapporto cina usa

Oggi la situazione è diversa. La Cina tratta con Mosca da una posizione di forza. Tuttavia, la Russia – esattamente come Pechino durante la Guerra Fredda – sopporta poco questa posizione subordinata, anche perché nel Paese purtroppo esiste un diffuso sentimento di superiorità etnica (se non addirittura di razzismo) nei confronti dei cinesi.

La guerra d’Ucraina e il vertice di Samarcanda

Veniamo quindi all'attualità: la guerra d’Ucraina, invece di rinforzare l’alleanza Russia-Cina, l’ha messa ancora più in difficoltà. Stando alla maggioranza delle fonti, Xi Jinping non sarebbe stato avvisato da Putin dell’invasione dell’Ucraina. Inoltre, a cose fatte, il Presidente cinese avrebbe esplicitamente chiesto a quello russo di evitare una guerra lunga, cosa che invece non sta avvenendo.

Cina e Russia si sono quindi incontrate a metà settembre insieme ad altri Paesi, in un vertice presso la città di Samarcanda. Xi Jinping ha fatto presente a Putin che la prosecuzione della guerra d’Ucraina sta mettendo la Cina in una posizione scomoda: sta favorendo il riarmo dell’Europa Orientale e permettendo agli Stati Uniti di concentrarsi maggiormente su Taiwan, uno degli obiettivi dichiarati di Pechino. Putin si è così quasi scusato pubblicamente, affermando che la Russia continuerà a sostenere la Cina.

Cina Taiwan mappa

Nonostante questo, la Cina si rifiuta di fornire pubblicamente armamenti alla Russia (qualcosa viene girato a Mosca tramite la Corea del nord). Pechino, infatti, è consapevole che un suo impegno diretto nel conflitto ucraino potrebbe generare delle reazioni americane nell’Indo-Pacifico e ad oggi la Cina non sarebbe in grado di sostenere una guerra contro gli USA.

Insomma, il grande problema della coppia russo-cinese sta nel fatto che i due Paesi non condividono una strategia di fondo comune, fatta eccezione per l'anti-americanismo. L’intesa tra i due giganti asiatici è puramente tattica e strumentale, il che li porta ad agire senza curarsi delle reazioni dell'altro. Questo atteggiamento, alla lunga, potrebbe portare uno dei due Stati a sfilarsi dall’alleanza.

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