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Per gli studenti in procinto di sostenere l'esame di maturità è impossibile non cedere alla tentazione del “tototracce”, che riguarda soprattutto la prima prova, quest’anno prevista il 18 giugno. Le ipotesi ritenute più probabili per la tipologia A (analisi del testo), sono basate sugli anniversari degli autori o su altre caratteristiche; quelle per la tipologia B (testo argomentativo) si fondano soprattutto sugli anniversari di alcuni eventi; quelle per la tipologia C (tema di attualità) si basano sui principali fenomeni in corso. Non sempre le tracce considerate più probabili alla vigilia dell’esame sono quelle poi effettivamente assegnate agli studenti (scelte, come sappiamo, dal Ministero dell’Istruzione). Al contrario, nella maggior parte dei casi, le ipotesi si rivelano infondate. Per quest'anno le ipotesi vanno da Dante all'intelligenza artificiale, passando per i conflitti in Ucraina e Palestina ma anche per il riscaldamento globale.
Le tracce “previste” per l’esame di Stato escono davvero?
Nella maggioranza dei casi, le tracce considerate plausibili prima dell’esame e date come più probabili, non sono poi “uscite”. In molte occasioni, inoltre, gli studenti, i mezzi di comunicazione e i siti web hanno avanzato talmente tante ipotesi che qualcuna, per forza di cose, si è rivelata esatta. Il “tototracce”, infatti, non ha fondamento scientifico, ma si muove nel campo delle probabilità. Fatta questa riserva, esaminiamo quali argomenti, secondo studenti e mezzi di comunicazione, sono considerati più probabili per la prova di italiano del 2025.

Il “toto-tracce” per l’esame di Stato del 2025
Come sappiamo, ciascuno studente può scegliere tra tre tipologie di compito, cioè
- Tipologia A: analisi e interpretazione di un testo letterario italiano
- Tipologia B: analisi e produzione di un testo argomentativo
- Tipologia C: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità
Tipologia A
Per l’analisi del testo letterario, le ipotesi si basano soprattutto agli anniversari degli scrittori più noti della letteratura italiana. Nel 2025 gli anniversari più significativi sono i seguenti:
- 760 anni dalla nascita di Dante, nato a Firenze nel 1265;
- 240 anni dalla nascita di Alessandro Manzoni, nato a Milano nel 1785;
- 190 anni dalla nascita di Giosuè Carducci, nato a Valdicastello (oggi Pietrasanta) nel 1835;
- 40 anni dalla morte di Italo Calvino, morto a Siena nel 1985.
Tutti gli autori in questione sono già stati oggetto di prove di esame. Tuttavia, non è detto che il Ministero dell’istruzione scelga la traccia in base alle ricorrenze e agli anniversari. Gli studenti ritengono che i criteri di scelta saranno altri: da un sondaggio effettuato tra i maturandi, è emerso come l’autore ritenuto più probabile sia Gabriele d’Annunzio.
Tipologia B
Anche per il testo argomentativo, le ipotesi più gettonate si basano sugli anniversari. In particolare, nel 2025 ricorrono:
- L’ottantesimo anniversario dalla fine della Seconda guerra mondiale (2 settembre 1945); potrebbe essere quindi richiesto un testo sul valore della memoria o sulla pace, anche in considerazione della situazione geopolitica attuale.
- Il centenario del discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925, con il quale, poco più di due anni dopo la marcia su Roma, si diede avvio all’instaurazione della dittatura fascista (nei primi anni del governo Mussolini, i diritti previsti dallo Statuto albertino erano ancora in vigore, almeno sul piano formale); potrebbe quindi “uscire” un compito sui totalitarismi o sul valore della democrazia.
- Il trentacinquesimo anniversario dalla caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) e dalla fine della Guerra fredda; potrebbe essere richiesto un elaborato sul confronto tra Stati Uniti e Unione Sovietica, eventualmente “attualizzato” con riferimento ai rapporti che intercorrono oggi tra i Paesi occidentali e la Russia.

Tipologia C
Per “prevedere” il tema di attualità, è necessario esaminare quali sono gli argomenti che suscitano più attenzione mediatica e che possono avere maggiore impatto sul futuro del genere umano. Tra i più rilevanti vi sono i seguenti:
- Intelligenza artificiale. Come sappiamo, l’IA sta avendo uno sviluppo molto rapido, ma i suoi effetti suscitano alcune preoccupazioni: sebbene costituisca indubbiamente un progresso, secondo alcuni analisti, deve essere regolamentata in maniera adeguata, per evitare che provochi danni. Agli studenti potrebbe essere richiesto di riflettere su questo argomento.
- Conflitti. Ogni giorno giungono notizie inquietanti dall’Ucraina e dalla Palestina. Sono inoltre in corso molte guerre “dimenticate”, delle quali i media occidentali parlano poco. È perciò possibile che il tema riguardi i conflitti o, più in generale, le relazioni internazionali e la ricerca della pace.
- Ambiente. Il riscaldamento globale è una questione molto seria e preoccupante, come certificato da centinaia di scienziati. Il cambiamento del clima, indotto dalle attività umane, può avere ripercussioni gravi e, secondo molti analisti, già oggi è la causa di alcuni fenomeni metereologici estremi. Il Ministero potrebbe perciò mettere gli studenti alla prova sui cambiamenti del clima e sui loro effetti.